Dal
Comando della Legione Carabinieri Emilia Romagna
Ieri
mattina, un settantottenne italiano si è presentato dai Carabinieri
di San Matteo della Decima con una bomba a mano di colore
rosso che aveva trovato tra i rottami di ferro vecchio
ammucchiati all’interno di un centro missionario di San Giovanni in
Persiceto in cui l’anziano svolge attività di volontariato.
Alla
vista dell’ordigno, i militari hanno attivato le procedure di
sicurezza evacuando l’area e chiamando gli Artificieri del Comando
Provinciale Carabinieri di Bologna che, dopo aver esaminato il
manufatto con l’uso di strumenti sofisticati, hanno concluso che si
trattava di una “SRCM Mod. 35”, una bomba a mano di
produzione italiana, fortunatamente inerte, poiché priva di
esplosivo e detonatore.
L’episodio
offre l’opportunità per lanciare un appello a coloro che
casualmente o a seguito delle ricerche che conducono abitualmente gli
appassionati di reperti storici, trovano ordigni bellici simili a
rischio di deflagrazione: bisogna immediatamente avvisare le Forze
dell’Ordine, chiamando il 112 o i Carabinieri del luogo, senza
prendere altre iniziative, quali il maneggio, lo spostamento o
perfino il trasporto e la detenzione presso le proprie abitazioni.
Queste azioni oltre ad essere molto pericolose per la propria e
altrui incolumità, possono configurare reati e comportare l’arresto
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