Stefano Calzolari mostrail fungo di Lazzaro |
L'autunno
avaro appena iniziato riserva comunque straordinarie sorprese. Alla
pigrizia del castagneto e alla scarsa produzione di funghi e tartufi,
si aggiungono infatti piacevoli e consolanti sorprese, come questo
'Raigagn' trovato dal noto fungaiolo della valle Olivetta,
Lazzaro. Il fortunato cercatore lo ha portato al bar Il Mulino per
rendere gli amici partecipi del suo fortunato incontro e per togliere
ogni dubbio a chi non avrebbe creduto se la sua bella raccolta fosse
stata solo 'raccontata'. Alle straordinaria dimensione si aggiunge il
fatto che il tipo di fungo lo si trova sempre in 'famiglie' molto
numerose e anche in questo caso la regola è stata rispettata.
Il
'raigagn' non fa parte dell'elenco dei 'funghi nobili' come 'la
cuzela ( il porcino)' e 'al buleider ( il rosso boleto) ', ma era
molto utilizzato nella cucina povera montanara e dà un 'discreto
valore aggiunto' alle pietanza con cui si 'mescola'.
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