Il
controllo di vicinato è una realtà anche a Sasso Marconi. Lo si è
appreso all'incontro di giovedì scorso al centro sociale di
Borgonuovo.
A
Sasso Marconi i gruppi di controllo sono già diversi e hanno messo
in luce come una semplice vigilanza sia efficace per scoraggiare i
malintenzionati. A Borgonuovo sono tre, quello di Altopiano che ha
per coordinatore Ermanno Montanari , un secondo di via Moglio e il
terzo che coinvolge le vie Giovanni XXXIII, Clò e Longara,
coordinato dalla signora Piazzi.
Nell'incontro
informativo sono state illustrate le prerogative e i compiti delle
singole figure coinvolte chiarendo che 'non si tratta di ronde' che i
componenti del gruppo non hanno la licenza di intervenire
personalmente, né di fare indagini, ma semplicemente di informare le
Forze dell'Ordine se ritengono di aver intercettato una situazione
anomala e quindi pericolosa come la presenza giornaliera di
sconosciuti intenti probabilmente a fare sopralluoghi o a valutare i
movimenti di probabili vittime o di aver individuato un illecito in
corso. Ogni gruppo fa capo a uno o più coordinatori cui spetta il
compito di relazionarsi e chiedere l'intervento delle figure
istituzionalmente deputate all'intervento, come Carabinieri, Polizia
Statale e Municipale per disincentivare i reati contro la
proprietà e la persona.
E'
dimostrato, è stato spiegato dai relatori, che i ladri si impegnano
in un atto di rapina per un massimo di 5 , 6 minuti. Quindi qualsiasi
fatto che li disturba e che richiederebbe loro di impegnare un tempo
superiore, li fa desistere. Una semplice presenza sorvegliante quindi
li costringe a un agire attento e spesso alla fuga.
L’incontro
era finalizzato anche alla raccolta di adesioni e alla formazione di
nuovi gruppi. E' possibile presentare la propria candidatura con la
compilazione di appositi moduli reperibili in Comune. E' stato
sottolineato che sarebbero particolarmente utili le adesioni di
commercianti poiché, per l'attività dispongono di un 'naturale
punto di ottima osservazione' e si pensa di chiedere la
partecipazione anche dei sacerdoti. I vari coordinatori
conferiranno poi in un unico gruppo per le verifiche e raffronti, per
la migliore organizzazione delle attività di controllo e per un
coordinamento che renda più efficace e possibilmente completa
nell'intero comune l'osservazione di vicinato.
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