Il
presidente dell'Osservatorio per la sicurezza stradale della Regione:
"Il dispositivo funziona tramite uno stick che entra in contatto
con la saliva"
Da
Dire
Sicurezza
stradale, da da fine luglio a oggi in Emilia-Romagna 'sono
già centinaia' le
patenti ritirate grazie al nuovo
'drogometro', il dispositivo autorizzato dalla direttiva Minniti e a
disposizione della Polizia Stradale
per il controllo della guida sotto l'effetto di sostanze
stupefacenti. A dirlo è il presidente dell'Osservatorio
per la sicurezza stradale della Regione, Mauro Sorbi.
Il
'drogometro' e' arrivato da neanche un mese in alcune province come
Bologna, Ravenna e Reggio Emilia,
sta dando già 'frutti inaspettati'. Dai controlli effettuati in
regione- riferisce Sorbi- da fine luglio risultano già centinaia le
patenti ritirate. Quindi il 'drogometro' funziona, a vantaggio della
sicurezza stradale che in questo semestre del 2017 vede un aumento
impressionante di incidentalità e di decessi, anche dovuti ad abuso
di alcool o sostanze stupefacenti".
Il
dispositivo funziona tramite uno stick che entra in contatto con la
saliva. Il
tampone viene poi inserito in un apparecchio che in meno di 10 minuti
rivela la positivita' o meno a diverse sostanze come cocaina, eroina,
oppiacei, metanfetamine e benzodiazepine. Per chi viene trovato
positivo al test scatta il ritiro della patente per 10 giorni.
Inoltre, vengono effettuati altri due tamponi che vengono sigillati e
poi spediti al laboratorio di tossicologia forense, per essere
sottoposti a ulteriori analisi ed essere utilizzati in fase
processuale.
Gia'
nel 2016, ricorda Sorbi, la quota di incidenti stradali correlati a
droga con lesioni a persone era pari al 2,6% contro il 2,4% dell'anno
precedente. Nel 2016 in Emilia-Romagna sono stati fatti 27 posti di
controllo nei territori di Bologna, Forli' e Rimini con l'impiego di
230 operatori e 59 tra medici e personale sanitario della Polizia di
Stato.
"Si e' passati da 66 denunce del 2015 a un centinaio dell'anno scorso, con un aumento del 21,2%- ricorda Sorbi- e dai controlli dell'Arma dei Carabinieri in regione le denunce aumentano del 40%".
"Si e' passati da 66 denunce del 2015 a un centinaio dell'anno scorso, con un aumento del 21,2%- ricorda Sorbi- e dai controlli dell'Arma dei Carabinieri in regione le denunce aumentano del 40%".
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