Due
giovani italiani, fermati per un controllo si 'impapinano' e
alimentano il sospetto che avessero qualcosa da nascondere. Infatti
avevano da nascondere un bel po' di droga. Erano probabilmente
impegnati in un 'giro di consegne' e il 'giro' era probabilmente
lungo vista la quantità di 'merce' che trasportavano.
Il
fatto è successo ieri sera, durante il controllo di un’Audi A1 che
i Carabinieri di Bologna avevano fermato tra via Stalingrado e via
Livio Zambeccari. Alla vista dei militari, che si erano avvicinati
per verificare la correttezza dei documenti di guida e di
circolazione, i due soggetti, autista trentanovenne e passeggero
trentatreenne, hanno iniziato inspiegabilmente ad agitarsi. I
militari si sono insospettiti e forti dell’esperienza maturata sul
campo, hanno capito subito che i due trasportavano qualcosa
d’illecito. La tesi dei due Carabinieri è stata confermata dal
ritrovamento di 114 grammi di cocaina racchiusi in un “panetto”
di plastica e sette mazzette di denaro, in banconote di vario taglio,
per un importo complessivo di 54.000 euro nascosti, “come da
manuale”, nell’alloggiamento della ruota di scorta. Il tutto va
aggiunto ad altri 635 euro che il trentanovenne aveva in tasca e
un'altra dose di cocaina del peso di 2 grammi, nascosta nella
portiera dell’auto.
Considerato
che i due soggetti abitano in zona “Lame” a Bologna, i
Carabinieri hanno proseguito il controllo con una perquisizione
domiciliare che è terminata col ritrovamento di altri 19.250 euro in
contanti, 32 grammi di marijuana, 32 grammi di hashish, una bilancia
di precisione, una macchina per contare i soldi e altri oggetti
finalizzati al confezionamento di sostanze stupefacenti.
Su
disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i due
narcotrafficanti, disoccupati e gravati da precedenti di polizia,
sono stati tradotti in carcere.
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