domenica 20 agosto 2017

Sette mesi di lavori alla Maternità del Maggiore non interromperanno l'attività del reparto ospedaliero.

Nella relazione tecnica si legge che "durante l'esecuzione delle opere dovrà essere salvaguardata la continuità assistenziale dei diversi reparti interessati eseguendo gli interventi e gli accessi di cantiere prevalentemente dall'esterno"


Da Bologna Today
Lavori all'Ospedale Maggiore di Bologna: il reparto Maternità è vulnerabile e va rinforzato. Ma si tratta di un intervento complesso, non tanto dal punto di vista tecnico ma perche' riguarda il lato dell'edificio che si affaccia su via dell'Ospedale e che ospita l'ingresso generale alla Maternita', quello per le emergenze e il reparto di terapia intensiva neonatale, oltre ad ambulatori e day hospital.

I lavori, dunque, dovranno essere fatti senza interrompere le attività e cercando di ridurre al minimo l'impatto sulle partorienti e i loro bambini. Per questo il cantiere dovra' procedere lentamente, con frequenti stop and go, e durera' circa sette mesi.

L'Ausl lo specifica nel bando, uscito nei giorni scorsi. "I lavori di adeguamento non comporteranno modifiche agli spazi dedicati all'attivita' sanitaria della struttura e alla sua organizzazione - si legge nella relazione tecnica - durante l'esecuzione delle opere dovra' essere salvaguardata la continuita' assistenziale dei diversi reparti interessati eseguendo gli interventi e gli accessi di cantiere prevalentemente dall'esterno".

L'impresa che vincera' l'appalto dovra' adottare "tutti i possibili accorgimenti per la limitazione dell'impatto del cantiere sulle attivita' sanitarie", tra cui la "riduzione delle vibrazioni trasmesse al fabbricato" e il "controllo della rumorosita' e degli agenti inquinanti immessi in ambiente". L'Ausl prevede che le interferenze maggiori si abbiano con le attivita' in ambulatorio come ecografie, amniocentesi e villocentesi. Saranno inoltre "da tutelare l'unita' di trattamento neonatale al piano terra e le degenze di maternita' che affacciano sulle aree di intervento". 

Durante i lavori, insomma, alla Maternita' del Maggiore dovranno essere sempre garantiti "l'accessibilita' al reparto, il parcheggio delle ambulanze e la sicurezza degli utenti e del personale sanitario". Saranno anche realizzati dei posti auto temporanei riservati alle puerpere.
Anche per questo l'intervento sara' diviso in due fasi, con diverse zone di cantiere, e "prevede esplicitamente sfasamenti temporali e sospensioni programmate, da concordare con la direzione sanitaria, la direzione lavori e il coordinatore per la sicurezza". Da qui deriva la lunghezza dei tempi del cantiere, stimati appunto in 210 giorni.
"Gli interventi progettati - si legge nella relazione tecnica - mirano a superare le criticita' e a conferire un maggior grado di sicurezza sismica alle strutture interessate". In sostanza, saranno realizzati dei rinforzi in acciaio e calcestruzzo in modo da collegare i muri portanti dell'edificio. L'Ausl ha varato infatti un progetto di adeguamento dell'edificio, proprio per superare le "criticita' strutturali emerse a seguito del completamento delle verifiche di vulnerabilita' sismica degli ospedali dell'azienda". E in questi giorni ha pubblicato appunto il bando di gara per affidare l'appalto, per un valore di oltre 480.000 euro. Le domande dovranno essere consegnate entro il prossimo 21 settembre




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