martedì 15 agosto 2017

L'Appennino che non conosci. A Castiglione dei Pepoli una mente eccelsa.

Personaggi dell’Appennino. Parliamo di… Mazzucato.

Cultore di scienze astronomiche, Michele T. Mazzucato  ( nella foto)  classe 1962 di origini piemontesi-venete ma tosco-emiliano di adozione per motivi lavorativi, è cofondatore (1998) e vicepresidente del Gruppo M1 Astrofili Castiglionesi. Membro di vari sodalizi scientifici è autore di oltre 150 lavori e una decina libri a carattere scientifico-divulgativo. Ha scoperto asteroidi nella Fascia Principale tra le orbite di Marte e Giove e nella Fascia transnettuniana di Edgeworth-Kuiper, tra cui il nono asteroide troiano di Nettuno nel punto langrangiano L5 (in sigla 2011 HM102), comete di tipo sungrazing, novae, supernovae e stelle variabili… ma anche numeri primi.

Coinvolto in varie ricerche scientifiche internazionali come lo Stardust@Home project, per l’individuazione di polvere interstellare “raccolta” dalla sonda Stardust della NASA (1999-2006), cui ha analizzato centinaia di migliaia di immagini provenienti dallo Space Science Laboratory dell’università della California e di cui è componente del Red Team. I primi risultati, pubblicati nel 2014, hanno portato all’individuazione di sette granuli di materia interstellare ed è la prima volta che gli scienziati sono riusciti ad osservarla in laboratorio e Mazzucato è coautore nelle relative pubblicazioni scientifiche.

Sua è anche la proposta, nel 2008 e accettata dal Ministero competente, della prima emissione filatelica nazionale commemorativa sull’astronomo italiano Giovanni V. Schiaparelli (1835-1910), accomunati dal medesimo paese natale, in occasione delle celebrazioni nel centenario della morte.

Ideatore e propugnatore nel 2014 del Fondo Gruppo M1, composto da oltre 200 volumi e un’enciclopedia multimediale in 10 DVD dedicati all’astronomia, che si trova presso la Biblioteca Comunale “Gianfranco Righetti” di Castiglione dei Pepoli in via A. Moro 31 a disposizione dell’utenza di ogni età.

Coorganizzatore del IV Congresso Nazionale dell’Italian Amateur Radio Astronomy nel novembre 2007 a Camugnano presso le strutture del centro ricerche ENEA del Brasimone e del XLVII Congresso Nazionale dell’Unione Astrofili Italiani nel maggio 2014 accolto nella struttura polivalente del Palapepoli a Castiglione dei Pepoli con intervento, in questi territori, di personalità di spicco del mondo scientifico astronomico italiano.

Accademico Corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Siena, dal 2005 un asteroide porta il suo nome conferitogli dalla comunità scientifica internazionale. Tra i suoi primati nazionali detiene quello per numero di comete scoperte (tre nel 2006), per aver raggiunto 100 supernovae scoperte (progetto del Palomar Observatory, California 2011), per numero di numeri primi scoperti (nove nel 2014) a cui si aggiunge anche il primato del numero primo composto da oltre un milione di cifre scoperto nel gennaio scorso (qui o qui la notizia) e per aver raggiunto 1000 supernovae scoperte (progetto del Pan-Starrs, Hawaii 2017) dal comunicato del Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche.

Un’attività con eccellenti risultati scientifici internazionali che danno lustro ai comuni dell’Alto Appennino bolognese interessati e prestigio alla Città Metropolitana di Bologna tutta.

Ad Majora!!



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