Da
Dante Franchi
Sulla
facciata del Comune di Sasso Marconi fa tutt'ora bella mostra di sé
un più che opportuno striscione con il quale si chiede verità e
giustizia per questo sventurato giovane connazionale.
È
di queste ore la notizia che il governo a guida PD ha deciso di
rimandare l'ambasciatore che era stato ritirato pur senza che verità
e giustizia siano state raggiunte. Anzi.
Aspettiamo
di conoscere a questo proposito il giudizio del Sindaco e della
amministrazione circa questa più che discutibile scelta operata nel
momento in cui gli italiani sono in ferie.
Questo
è il testo integrale del comunicato della famiglia Regeni:
"La
famiglia Regeni esprime la sua indignazione per le modalita', la
tempestica ed il contenuto della decisione del Governo italiano di
rimandare l'ambasciatore al Cairo. Ad oggi, dopo 18 mesi di lunghi
silenzi e anche sanguinari depistaggi, non vi e' stata nessuna vera
svolta nel processo sul sequestro, le torture e l"uccisione di
Giulio.
Si
ignora il contenuto degli atti, tutti in lingua araba, inviati oggi,
dal procuratore Sadek alla nostra procura, invio avvenuto con
singolare sincronia mentre il governo ordiva l'invio
dell'ambasciatore Cantini.
La
Procura egiziana si e' sempre rifiutata di consegnare il fascicolo
sulla barbara uccisione di Giulio ai legali della famiglia, cosi
violando la promessa pronunciata il 6/12/2017 al cospetto dei
genitori di Giulio e del loro legale Alessandra Ballerini.
La
decisione di rimandare ora, nell'obnubilamento di ferragosto
l'ambasciatore in Egitto ha il sapore di una resa confezionata ad
arte.
Sappiamo
che il popolo Giallo di Giulio, le migliaia di persone che hanno a
cuore la sua tragedia e la dignita' di questo paese, sapranno stare
dalla nostra parte, dalla parte di tutti i Giuli e le Giulie del
mondo e non si faranno confondere. Solo quando avremo la verita"
sul perche' e chi ha ucciso Giulio, quando ci verranno consegnati i
suoi torturatori e tutti i loro complici, solo allora l'ambasciatore
potra' tornare al Cairo senza calpestare la nostra dignità”.
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