domenica 22 gennaio 2017

"Le bollette arrivano già scadute": Poste-lumaca, proteste in Emilia-Romagna.

Richiesto:

Dalla Cgil alla Lega, cresce il fronte contro le consegne a giorni alterni, che causano ritardi.
 

Per una raccomandata "ci vogliono 15 giorni". E le bollette? "Arrivano quando ormai sono scadute". Succede anche questo in Emilia-Romagna per effetto della consegna della corrispondenza recapitata un giorno sì e uno no. E' da un anno, di fatto, che il problema è esploso in regione (eccetto Bologna città) e si è riacutizzato prima delle feste natalizie per via della gestione dei pacchi di Amazon. I sindacati sono di nuovo sul piede di guerra. Lunedì scorso l'esecutivo nazionale della Slc-Cgil ha condiviso la necessità di "riprendere le attività di conflitto" per affrontare le problematiche del recapito.

"E' semplice - spiega Giuseppe Ledda, segretario della Slc dell'Emilia-Romagna -
con il taglio del 50% delle zone di recapito non reggiamo". In pratica ogni postino deve coprire un territorio vasto il doppio di prima e la posta non arriva più ogni giorno. Finisce invece per accumularsi e ritardare. E così "le bollette arrivano scadute, per le raccomandate servono 15 giorni...". Fatto sta che ai sindacati non resta che tornare alla carica: l'Emilia-Romagna con mesi e mesi di blocco degli straordinari e uno sciopero regionale ha fatto da apripista su questo fronte.

Il leghista Gianluca Pini questa settimana ha interrogato il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda sui "ritardi consistenti, in alcuni casi anche di un mese, nella consegna della corrispondenza da parte di Poste" in particolare nella provincia di Forlì-Cesena e, soprattutto, nella vallata del Bidente e in quella del Savio.


12 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vero! Dopo che hanno introdotto la posta a giorni alterni le consegne sono un disastro! Il postino non si vede per giorni! Bisogna tornare alla normalita' con questo servizio!

Anonimo ha detto...

Non importa niente a nessuno tanto. I sindaci se ne fregano dei cittadini. Andate a vedere a vergato e porretta quanta giacenza hanno all interno dell ufficio postale

Anonimo ha detto...

In effetti da quando poste è stata portata in Borsa, non abbiamo dovuto aspettare neanche dei tempi accettabili per assistere a un peggioramento drammatico e progressivo del servizio. Maltrattano gli utenti, maltrattano i clienti, maltrattano i lavoratori in un modo inaccettabile con turni orari e ricatti da paese del terzo mondo. Davanti a questo disastro assistiamo da troppo tempo a una inerzia delle istituzioni locali, quelle che dovrebbero proteggere i loro cittadini proteggere il loro cittadini, che non solo non prendono iniziative concrete, ma restano addirittura silenti. Tutto questo è davvero inaccettabile per i danni che produce nei cittadini logorando la fiducia nelle istituzioni locali. Sembra che i sindacati comincino a muoversi con un ritardo comunque davvero colpevole. Se le cose non si modificano anche in questo caso i cittadini individueranno nei lavoratori delle Poste i loro nemici, e non invece in chi vuole privatizzare dei servizi fondamentali indispensabili a rendere civile un paese. Bisogna che i cittadini tutti si appellino con urgenza ai loro sindaci e alle loro amministrazioni perché si attivino prontamente facendo sentire la loro voce in tutte le sedi a livello locale regionale e, attraverso i rappresentanti parlamentari nel Parlamento del paese.

Anonimo ha detto...

Non è da oggi che le porte si sono messe a fare le banche, mentre le banche chiudono, con modalità davvero disdicevole per quanto riguarda la privacy e per quanto riguarda la qualità del servizio offerto, e trascurano e tra l'altro totalmente quella che era la sua missione, quella di rendere efficiente un servizio postale in un paese che vorrebbe essere il settimo o l'ottavo Paese civile economico del mondo. Non sarebbe ora che i cittadini cominciassero a prendere atto anche di questo aspetto e smettessero di portare i loro Quattrini alle imposte chiedendo al contrario alle poste di fare il lavoro che gli compete?

Anonimo ha detto...

Forti disagi anche a Casalecchio.

Anonimo ha detto...

Nei comuni dove i cittadini hanno protestato coi propri sindaci,hanno riottenuto l introduzione di nuove zone di recapito. Se no sti sindaci da soli non si muovono!!!!!!

Anonimo ha detto...

Una vergogna !!!! Stiamo aspettando esiti esami clinici da AUSL che dicono avere spedito 15 giorni fà DA BOLOGNA , ma NON ARRIVA NIENTE ! Si faceva prima andarli a ritirare di persona. Ora aspettano che prima i cittadini muoiano poi fanno arrivare la posta ???? Speriamo le poste vengano privatizzate, ma al comando ci sia chi dico io !

Anonimo ha detto...

Voci che circolano dicono che a Vergato la posta da smistare arriva molto più tardi di prima, conseguenza di ciò è che i postini devono iniziare a lavorare molto più tardi e di conseguenza smettono anche più tardi crendo anche problemi per il pranzo di metà giornata, in pratica sono costretti ad unire il pranzo con la cena.

Anonimo ha detto...

Forse non hai capito bene.
Sono già privatizzate e questo è il risultato.
Chiunque le diriga chi comanda è il profitto e non la mission.

Anonimo ha detto...

anonimo delle 13.36 evidentemente molto ignorante in materia.
la posta a vergato come a porretta arriva molto più tardi rispetto a prima, facendo uscire i postini nelle 11 - 11,30 quindi potete immaginare quanta posta riescano a recapitare... inoltre adesso ogni portalettere ha 2 zone da gestire quindi, i tutto diventa infattibile e le giacenze si moltiplicano, per fortuna non sono tutti come l anonimo delle 13,36 e cè chi si informa e conosce la situazione, inoltre trovo assurdo prendere a male parole i postini, andate agli uffici postali e chiedete dei direttori, fate a loro le rimostranze e fate reclami scritti come ho fatto io quando la corrispondenza non arriva, purtroppo a voce tutto muore li e a roma non sapranno mai nulla!!

Anonimo ha detto...

ecco l,indirizzo PEC delle poste di Roma

http://www.indicepa.gov.it/ricerca/n-dettaglioamministrazione.php?cod_amm=pis_058

Anonimo ha detto...


Ci sono varie petizioni per questo su Change.org. Quella che ha piu' firme e' a

https://www.change.org/p/agicom-stop-alla-nuova-riorganizzazione-del-recapito-di-posteitaliane

... leggiamola e firmiamola!