domenica 29 gennaio 2017

Appello a rivedere 'Piano Lupo' da comunità lanciata a Bologna.


Un appello, rivolto al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, per far si che "nel 'Piano Lupo' sia scongiurato il rischio di abbattimenti. A lanciarlo è 'Wwf Young', nuova comunità di giovani attivisti e ricercatori provenienti da tutta Italia, lanciata ufficialmente a Bologna. "Le chiediamo, signor presidente di non riportarci indietro di quarant'anni - si legge in una nota - al tempo del 'lupo cattivo' delle favole". Di fatto, viene sottolineato, "l'unica strada è quella della prevenzione dei danni, praticabile grazie ai fondi già disponibili dei Piani Sviluppo Rurale, per aiutare concretamente gli allevatori e rendere i metodi di allevamento compatibili con la presenza spontanea del lupo".
    A giudizio degli esponenti di 'Wwf Young', infine, "le esperienze di altri Paesi europei come Spagna e Francia, hanno dimostrato come il prelievo dei lupi non abbia affatto diminuito i conflitti ma, al contrario, aumentato il bracconaggio".
   


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Salviamo pure i lupi, ma non fatemi ridere con la prevenzione danni o risarcimenti degli stessi!!
in caso di perdita di animali o di raccolti, allevatori e agricoltori non hanno ricevuto, quando sono stati dati, solo briciole.
Occorrerebbe fare valutazioni serie dei danni e vedrete che non saranno chiesti abbattimenmti di nessun animale.

Anonimo ha detto...

Comunità di giovani attivisti young del wwf, abitate in centro città, non avete mai avuto neanche una gallina, con il telefonino avete il mondo in mano, modaioli rompiballe, fatevi i fatti vostri, state al bar in centro o sotto i potici, fatevi la pizzetta da altero, compratevi un bel paio di jeans a vita bassa e alcoolizzatevi secondo norma con 400 spritz, se ci tenete tanto al lupo, venite in appennino e aprite un allevamento di galline, conigli, pecore, capre, mucche, cavalli,ecc, ecc, aspettando il rimborso per danni da predazione, capirete la vostra insulsa inutilità.

Vitaliano ha detto...

Sono quelli che hanno seminato i lupi che ci hanno portato indietro di 100 anni, gli abbattimenti sono utili e opportuni, magari li abbattessero tutti, sarebbe la soluzione più logica, opportuna e definitiva.

Anonimo ha detto...

povero stolto ignorante... nessuno ha seminato i lupi, impara i concetti di areale, predazione e prede, curve di popolazione, ecc..
povero stolto ignorante, chi credi che distrugga i raccolti, la rinnovazione forestale, i fiori e l'orto? i lupi? no, gli erbivori, che trovano nei lupi un'arma di controllo naturale.
povero stolto ignorante, che usi il fucile solo per arricchirti vendendo cinghiale di frodo, ammazza davvero gli erbivori che sono tanti senza tenerti la tua riservina di caccia, e non i lupi.
povero stolto ignorante, impara a cambiare le cose votando con senno...
firmato uno che abita in campagna e non porta i jeans a vita bassa

Anonimo ha detto...

viva il Lupo, abbasso i giovani attivisti del WWF, il lupo è necessario adesso perchè le ISTITUZIONI, Regione ER, Provincia di Bologna hanno inserito e lasciato inserire una quantità di cinghiali alieni pazzesta a tal punto da rendere impossibile l'agricoltura in montagna, adesso i lupi ci servono, perciò chi è che ne vuole l'abbattimento? L'Abbattimento del lupo è voluto da tutte le persone che dai cinghiali ricavano un reddito oppure una visione economica a sostegno della propria carriera politica(vedi il programma di sviluppo della filiera carni selvatiche con sostegno al macello di Zivieri, grandemente sostenuta dal sindaco di Marzabotto e altri della montagna), quando non ci saranno più animali selvatici, il lupo non se ne andrà ma mangerà qualsiasi animale allevato dall'uomo, perciò non solo animali da reddito ma anche cani e gatti, il fatto che da oltre un secolo non si sono verificati attacchi all'uomo, non vuole dire che non ci saranno in futuro, perciò, gli allevatori della montagna devono essere messi in condizione di difendersi NON DAI LUPI ma da chi i lupi li vuole, burocrati commerciali politicizzati inpedendo a questi ultimi di interferire danneggiando le aziende di allevamento,e poi anche interventi diretti contro i cinghiali e i lupi, da parte dell'allevatore ricevendo armi e munizioni istituzionalizzate, come si fa sul Po contro l'invasione delle nutrie.