lunedì 30 gennaio 2017

Il PD del Medio Reno boccia la proposta di riorganizzazione ospedaliera e sostiene il sindaci nella protesta: “La riorganizzazione svuota di tutte le funzioni di base l'Ospedale di Vergato inclusa quella di Pronto Soccorso”.

Il PD precisa la sua posizione in un comunicato: 
 
Il Partito Democratico di Castel D’Aiano, Grizzana Morandi, Marzabotto e Vergato esprime pieno sostegno ai Sindaci di questi Comuni che chiedono una profonda revisione della attuale proposta di riorganizzazione ospedaliera, che sostanzialmente condurrebbe allo svuotamento dell’Ospedale di Vergato di tutte le funzioni di ospedale di base inclusa quella di Pronto Soccorso.
Questa proposta, in completa contraddizione al modello più volte affermato di “unico ospedale” basato su una efficace integrazione tra le due sedi di Vergato e di Alto Reno Terme, causerebbe il totale accentramento delle funzioni ospedaliere di un’ampia fetta dell’Appennino sulle strutture – già sovraccariche - di Bologna, causando disagi ai cittadini e con il rischio di graduale futuro declino anche della residua struttura attestata nell’alta valle. Tutto ciò nonostante gli elevati livelli di utilizzo sia del Pronto Soccorso sia dei reparti dell’Ospedale di Vergato.
In questi anni gli amministratori locali ed il PD del territorio hanno responsabilmente dato credito a chi, dai livelli provinciali e regionali, rassicurava riguardo la sorte del nostro sistema ospedaliero con affermazioni purtroppo ora clamorosamente smentite da una proposta di fronte alla quale è necessario reagire in modo compatto a difesa degli interessi delle nostre comunità.
Per questi motivi il Partito Democratico dei Comuni coinvolti condivide la posizione dei Sindaci che rifiutano di condividere la proposta e intendono contrastarla con determinazione, chiedendo un confronto reale ed aperto alla valutazione di soluzioni alternative.


12 commenti:

Anonimo ha detto...

il pd come sempre accade prima fa il danno poi si indigna poi si schiera con chi lotta tanto sa che le cose sono già state decise e poi con un altra evoluzione dice che è la regione, lo stato l'Europa che ce lo impone e quindi niente arrangiatevi.

Anonimo ha detto...

Avete presente il gioco delle tre carte o del "dove è la pallina", degli imbroglioni che si trovano nelle aree di servizio o lungo il centro affollato di qualche città, a caccia di creduloni da spennare?
Ecco qua a me pare di trovarmi di fronte a fenomeni simili.
Ma quanti PD ci sono, non dico nel paese, ma anche solo nella nostra Regione, viene da chiedersi?
Il pd, partito di governo nazionale e regionale, non ha neppure una linea comune sulla sanità?
E allora come compie le sue scelte?
L'interesse dei cittadini non è più uguale per costoro a seconda che ci si trovi di fronte al PD di un quartiere, di un comune, di una regione o del paese?
Suvvia, finiamola con queste commedie e con questo fumo negli occhi dei creduloni.
Queste differenze se mai fosse vero che ci sono, dovreste risolverle al vostro interno e dire alla gente quale è la linea del pd sulla sanità, e bona le......
Stucchevole ed offensivi per l'intelligenza della gente del nostro Appennino questo modo di raccontare le cose....

Anonimo ha detto...

Ma in questo partito non vi confrontate prima di fare scelte neppure su temi tanto delicati ed importanti?
Non siete poi così democratico come vorreste far credere o vi serve solo per fare la commedia Dopo?

Anonimo ha detto...

Insomma si autoprotestano.

Anonimo ha detto...

Certo che se un Sindaco (leggi Gnudi, dipendente Pd con tfr pagato al partito dal comune di Vergato) imposto dal partito dittatore in Emilia Romagna, il PD, non viene nemmeno tutelato dai suoi amici e compagni come Bonaccini almeno rinviando decisioni altamente penalizzanti per i cittadini dell'Appennino che egli stesso dovrebbe rappresentare e difendere, oltre a fare danni a cosa serve?
Tutte queste prese di posizione postume all'interno dello stesso partito sono veramente ridicole.

Anonimo ha detto...

Qui non si tratta di fare la guerra tra partiti cari miei (anche ammettendo gli errori che sono stati fatti finora da tutti) ma di tutelare i cittadini della montagna. Per una volta si potrebbero lasciare da parte le guerre politiche e stare tutti uniti per salvaguardare quel poco che ci resta cari i miei intelligentoni. Litigando litigando abbiamo già perso abbastanza. Basta bla bla e bla e impegnamoci tutti contro coloro che ci stanno prendendo per i fondelli. O vogliamo veramente fare la figura degli idioti continuando a bisticciare?

Anonimo ha detto...

Torna Focci che ti perdoniamo

Anonimo ha detto...

Spero che tutti e 5 i commenti precedenti siano stati postati da normali cittadini che non conoscono in dettaglio i meccanismi e le le modalità delle decisioni che gli Enti territoriali come la Regione prendono in tutte le materie di loro competenza: non si comprenderebbe allora tutta questa fuffa sulla mancanza di consultazione, in particolare all'interno del partito che amministra tanti enti territoriali in Emilia Romagna, il PD.
Quanto presentato dalla Regione in materia di riorganizzazione della Sanità, con particolare riguardo al nostro appennino, è una proposta aperta alla discussione, non solo di tutti i soggetti istituzionali interessati e della popolazione, ma anche del PD che non può certamente discutere al proprio interno su ipotesi fantasiose e non proposte nelle forme amministrativamente corrette.
La reazione dei quattro Sindaci che hanno collegialmente sottoscritto le proprie critiche osservazioni, è una prima presa di posizione, e non solo di sindaci del PD. Proprio perchè il PD non è un partito diretto da un'azienda telematica, al suo interno ed esterno si discute, anzi, se proprio vogliamo fare una critica, direi che si discute anche troppo. Quindi nessuna meraviglia e conseguenti ironie fuori luogo. Per ora la contestazione sulla proposta pervenuta è stata ovviamente contenuta in ambito istituzionale, non è detto che se le decisioni finali non tenessero conto delle piccate osservazioni presentate si possano attivare forme più incisive di lotta.

Anonimo ha detto...

30 gennaio 2017 15:07 sicuramente in tema di intelligenza e idiozia stai parlando di chi ti allaccia le scarpe la mattina.

per il resto nella montagna, tranne castel d'aiano e monghidoro, ha imperversato il pdcentrico partendo dalla regione passando dalle province e concludenso nei comuni.

ora appare quantomeno bizzarro che noi si debba essere chiamati a mantenere qualcosa che altri hanno anche costruito e che ora distruggono.

quelli che si professano coloro i quali ci porteranno fuori dal tunnel per me sono la luce del treno che si sta schiantando contro gli spettatori uscendo dal tunnel dove io non ho mai pensato neanche di entrarvi.

quindi alle prossime politiche i soliti noti o addormentati nel bosco continuino sempre a votare quella roba lì.

quindi chi si elegge capo popolo prima dichiari cosa ha votato negli ultimi venti anni.

Anonimo ha detto...

Fuori i partiti dall'azione amministrativa e dal maneggio dei fondi.

Che scempio hanno commesso a Vergato i PDcentrici che da sempre imperversano sul territorio grazie ai soliti noti che gli danno il voto. E che per fortuna pian piano diminuiscono.

Anonimo ha detto...

dopo merola c'è merola

merola: dopo renzi c'e' renzi

aaaaooooooooo ma de cheeeeeeee

ma in che mani siamo

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/politica/2017/30-gennaio-2017/merola-si-critico-renzi-ma-non-c-candidato-alternativo-2401246568391.shtml

chi li vota è il mandante

Anonimo ha detto...

Ridicolo.
Ridicolo!!