lunedì 7 luglio 2025

Cade in una scarpata durante un'escursione in mountain bike: biker soccorso al Corno alle Scale



Attimi di paura nel primo pomeriggio di domenica per un biker 45enne di Bologna, rimasto ferito dopo una rovinosa caduta in una zona impervia del Corno alle Scale.

L’uomo, appassionato di mountain bike, stava affrontando un’escursione insieme a un amico lungo il sentiero CAI 113, in discesa verso Monte Acuto delle Alpi. Intorno alle 14.30, poco dopo aver superato la località Acerolo, ha perso il controllo della bici finendo in una scarpata. Il volo, di circa cinque metri, si è concluso nel fitto della vegetazione sottostante.

Il compagno di escursione ha subito cercato di lanciare l’allarme, ma ha dovuto spostarsi più volte per individuare una zona con copertura telefonica. Solo dopo alcuni minuti è riuscito a contattare il numero di emergenza 112, fornendo le indicazioni per localizzare l’infortunato.


La macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente. Sul posto sono intervenuti l’ambulanza di Lizzano in Belvedere, l’automedica, la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico dell’Emilia-Romagna – Stazione Corno alle Scale, i Vigili del Fuoco, un elicottero partito dall’aeroporto di Bologna e l’elisoccorso 118 di Pavullo, attrezzato con verricello e con a bordo un tecnico del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).

L’operazione di recupero si è rivelata particolarmente complessa a causa della fitta vegetazione ad alto fusto, che impediva l’accesso diretto via elicottero. I tecnici del Soccorso Alpino hanno provveduto a stabilizzare l’uomo su una barella portantina, trasportandolo a mano per diversi metri fino a un piccolo spiazzo libero dalla vegetazione. Solo a quel punto è stato possibile procedere al recupero tramite verricello.

Il biker, cosciente ma dolorante, è stato infine trasportato in elicottero all’ospedale Maggiore di Bologna con un codice di media gravità. Secondo le prime informazioni, avrebbe riportato traumi agli arti e alla schiena, ma non sarebbe in pericolo di vita.

L’episodio, oltre a confermare l’efficienza della macchina dei soccorsi in ambiente impervio, è anche un monito all’importanza della prudenza e della preparazione quando si affrontano sentieri tecnici in zone montane.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Un altro?

Anonimo ha detto...

Chi péga?

Anonimo ha detto...

Sì, chi paga? E chi paga l'assistenza a chi ha un incidente stradale mentre va al mare? O mentre va a lavorare? Se stai a casa non avresti incidenti che altri devono pagare. Ma in una casa supersicura, senza gas, senza corrente, senza scale per evitare incidenti che altri dovrebbero pagare.