di Martina Mari:
In
seguito alle interruzioni della linea ferroviaria Porrettana, nel tratto Sasso
Marconi – Alto Reno Terme, causate dai lavori di manutenzione, la Presidente
dell'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese, Valentina Cuppi, aveva
richiesto un intervento urgente da parte della Regione Emilia-Romagna, della
Città Metropolitana e di Tper per risolvere i gravi disservizi riscontrati
quotidianamente dai passeggeri dei bus sostitutivi sulla SS64.
Fin
dal suo avvio, il servizio di navette sostitutive ha presentato numerosi
disagi: frequenti corse in cui le fermate stabilite non sono state rispettate,
lasciando i passeggeri a terra. Particolare criticità è emersa alla fermata di
Pioppe di Salvaro, difficilmente accessibile, soprattutto per anziani e persone
con disabilità. L'Unione ha quindi richiesto l'installazione di un punto di
sosta all'interno del centro abitato.
A seguito di questa sollecitazione,
l'Assessora ai Trasporti della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, ha chiesto
a Tper di prendere provvedimenti tempestivi per risolvere le problematiche
segnalate.
In merito alla segnalazione
riguardante la mancata fermata della corsa delle 5:23 a Marzabotto, Trenitalia
Tper ha comunicato di aver applicato una sanzione alla ditta esecutrice del
servizio. A partire dal 22 luglio, è stato previsto un autobus aggiuntivo,
denominato “Marzabotto stazione”, che effettua la fermata presso il parcheggio
della stazione, a 150 metri di distanza dalla stazione stessa.
Per quanto riguarda la richiesta di
spostamento delle fermate (Silla, Carbona, Vergato, Pioppe, Lama di Reno), Tper
ha spiegato che non è stato possibile accogliere tale richiesta a causa della
mancanza dei requisiti necessari nei punti indicati, come l’adeguato spazio di
manovra e la distanza da marciapiedi o sottopassi con limiti di altezza.
Per la fermata di Pioppe di Salvaro,
è stato confermato che la fermata sostitutiva è la stessa già esistente, in
quanto i punti di fermata devono corrispondere a fermate autorizzate del
trasporto pubblico locale (TPL). Tuttavia, a seguito di un sopralluogo tecnico,
è emerso che la strada non ha una larghezza sufficiente e l’area di inversione
davanti alla stazione non è adatta alla manovra del bus. Per questo motivo, la
Presidente dell'Unione ha richiesto un ulteriore sopralluogo e, nel caso non
venga risolto il problema, ha chiesto l’implementazione di una navetta per
facilitare l'accesso alla fermata.
In risposta alle lamentele relative
alla capienza insufficiente degli autobus, Trenitalia Tper ha aggiunto un
autobus per ogni orario di servizio. Le mappe aggiornate sono disponibili sulla
homepage del sito Trenitalia Tper e su totem informativi nelle stazioni
interessate.
La
Presidente Valentina Cuppi ha espresso soddisfazione per la rapida risposta e
per l'intervento delle autorità competenti, e ha sottolineato che l'Unione dei
Comuni continuerà a monitorare la situazione per intervenire prontamente in
caso di ulteriori criticità.

4 commenti:
Ma quanto ci vuole a capire che un autobus non ha la stessa capienza di un treno?
In che mondo infantile e di bambiniì ci tocca vivere...
Non ci vuole la scala, e nemmeno lo sgabello, per arrivarci.
Ma evidentemente sono tutti emuli del Ministro (in)competente in materia.
Un mondo di bimbiminkia, appunto.
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