di Dubbio
Vergato. Nel
corso di una recente seduta consiliare, è stata approvata all’unanimità
una delibera che modifica le modalità di accesso al servizio di raccolta
rifiuti. Il provvedimento, firmato da tutti i Consiglieri Comunali – inclusi
esponenti di partiti che successivamente si sono detti critici, come quello
rappresentato dal Circolo di partito menzionato in un recente volantino –
prevede l’estensione della distanza di copertura del servizio da 500 a
800 metri.
Una
scelta importante, che però non è stata accompagnata da misure a favore
delle persone con disabilità motorie o affette da patologie cardiache,
le quali rischiano di subire maggiori disagi, dovendo percorrere tratti più
lunghi per raggiungere i cassonetti e conferire i propri rifiuti, anche in
condizioni climatiche sfavorevoli.
Nonostante
fosse possibile coinvolgere preventivamente la cittadinanza tramite
consultazioni pubbliche o richieste di pareri – sebbene non vincolanti – questa
opportunità non è stata colta da alcun Consigliere.
La
decisione della Consiliatura, in apparenza condivisa senza dissenso, solleva
interrogativi sull’attenzione riservata alle fasce più vulnerabili della
popolazione e riaccende il dibattito sull’inclusività delle politiche
ambientali e sui limiti della partecipazione democratica a livello locale.
1 commento:
I Comuni ormai sono diventati uffici per complicare la vita ai cittadini, anziché favorirli. I cittadini sono considerati spennagrulli
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