Un violento incendio è divampato nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 17 luglio, sulle colline tra Amola e Calderino, nel territorio comunale di Monte San Pietro, a circa 10 chilometri a sud-ovest di Bologna.
Le fiamme, alimentate dal vento e originate da una
zona di sterpaglie attorno alle ore 15:30,
si sono propagate rapidamente, rendendo particolarmente complesse le operazioni
di contenimento.
Sul posto sono intervenute numerose squadre dei Vigili del Fuoco, affiancate
da volontari della Protezione Civile
provenienti da Bologna e Modena, nonché dalle forze dell’ordine, tra cui Carabinieri Forestali e Polizia Locale. Le operazioni sono state coordinate dalla
SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente)
della Protezione Civile regionale, attiva sul sito fino a tarda serata.
Fin dalle prime fasi dell’intervento
sono entrati in azione due elicotteri dei
Vigili del Fuoco, impegnati in lanci mirati di acqua. In supporto, su
richiesta del Centro Operativo Aereo
Unificato (COAU) di Roma, sono stati attivati due Canadair, che hanno effettuato numerosi rifornimenti
d’acqua presso il lago di Bilancino,
in Toscana, per poi riversarla direttamente sulle fiamme in più passaggi
strategici.
L’incendio ha minacciato alcune
abitazioni in via Amola e via Fosse Ardeatine, costringendo le
autorità a disporre evacuazioni
preventive. Decine di residenti sono stati temporaneamente ospitati in
strutture ricettive della zona. Fortunatamente non si registrano feriti né intossicati.
La sindaca Monica Cinti ha invitato la cittadinanza a non avvicinarsi all’area interessata,
per non ostacolare le operazioni e garantire la massima sicurezza.
L’intervento congiunto di mezzi aerei e squadre a terra rientra
nella strategia standard di contrasto agli incendi boschivi in Emilia-Romagna,
particolarmente efficace nei mesi estivi, quando vento e siccità aumentano il
rischio di propagazione. In questi scenari, l’approvvigionamento d’acqua da
bacini artificiali come il lago di
Bilancino rappresenta una risorsa essenziale per l’efficacia dei
Canadair, soprattutto in assenza di fonti idriche locali adeguate.


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