di Barbara Bertuzzi
Confagricoltura
Emilia Romagna
«Due
anni di ritardi nei risarcimenti Agricat per i danni da alluvione e gelate. E
ancora nessuna certezza sui pagamenti per le filiere della pera e del kiwi». È
il grido d’allarme lanciato da Confagricoltura
Emilia Romagna, che oggi ha incontrato l’assessore regionale
all’Agricoltura Alessio Mammi e la
nuova direttrice generale Silvia Lorenzini,
per chiedere un intervento urgente.
«Gli agricoltori danneggiati non
possono più attendere – ha dichiarato il presidente regionale Marcello Bonvicini –. I risarcimenti
Agricat per gli eventi estremi del 2023 sono in forte ritardo, sia per
l’alluvione sia per le gelate. A ciò si aggiungono i pagamenti ancora sospesi
per le filiere della pera e del kiwi 2023 e per la crisi del comparto pera
2024. È una situazione insostenibile per chi fa impresa».
Secondo Bonvicini, i ritardi sono da
attribuire all’Agea, l’Agenzia
per le erogazioni in agricoltura, che non ha ancora sbloccato gli indennizzi.
«Parliamo di circa 500 milioni di euro di
fondi Agricat accumulati e non ancora utilizzati. Un vero paradosso»,
ha sottolineato il presidente.
All’incontro erano presenti anche i
responsabili dei comparti più colpiti: Danilo
Tamisari (frutta) e Achille
Savini (cereali), insieme alla vicedirettrice di Confagricoltura Emilia
Romagna, Anna Gallicchio.
Oltre ai fondi Agricat, Bonvicini ha
evidenziato ulteriori criticità: «I Consorzi di difesa sono ancora in attesa
delle liquidazioni per le assicurazioni
agevolate 2024, e i pagamenti arretrati per il settore zootecnico non sono ancora stati
completati».
Nonostante la complessità della
situazione, Bonvicini ha espresso apprezzamento per l’apertura al dialogo da
parte della Regione: «Ringraziamo l’assessore Mammi e la direttrice Lorenzini
per la disponibilità e la collaborazione. Lavoreremo insieme per sbloccare i
pagamenti e dare finalmente certezze agli agricoltori emiliano-romagnoli».
Nessun commento:
Posta un commento