giovedì 31 luglio 2025

La Guardia di Finanza Bologna ha sequestro beni per 36,5 milioni di euro a un’imprenditrice emiliana

 


La Guardia di Finanza di Bologna, con il supporto dei colleghi di 13 diversi comandi provinciali (tra cui Roma, Milano, Firenze, Venezia, Verona, Ravenna, Padova, Treviso, Como, Novara, Lodi, Terni e Potenza), ha eseguito un sequestro di prevenzione patrimoniale per un valore complessivo di circa 36,5 milioni di euro nei confronti di un’imprenditrice emiliana.

Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Bologna – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, riguarda un vasto patrimonio composto da società operanti nel commercio di materie plastiche e ferro, nonché nel settore immobiliare.

Secondo quanto accertato dalle Fiamme Gialle, i beni sequestrati risultano sproporzionati rispetto ai redditi ufficialmente dichiarati dalla donna, la quale, nel tempo, è stata condannata in via definitiva per una serie di reati economico-finanziari commessi in diverse regioni italiane.

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna e coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, sono partite da uno screening volto a individuare soggetti potenzialmente destinatari di misure patrimoniali, come previsto dal Codice antimafia.

Gli investigatori hanno ricostruito l’esistenza di un articolato sistema societario, formalmente intestato a prestanome ma di fatto controllato dall’imprenditrice e dai suoi due figli, attraverso il quale venivano ottenuti finanziamenti bancari – anche garantiti dallo Stato – utilizzati per fini personali e familiari.

Il sequestro ha riguardato 38 immobili tra fabbricati e terreni situati nelle province di Reggio Emilia, Modena, Rimini, Milano, Lodi e Padova, 5 autoveicoli, 94 rapporti bancari attivi, 12 partecipazioni societarie, 147.200 euro in contanti, 19 orologi di pregio e vari gioielli, per un valore totale superiore a 36,5 milioni di euro.

L’operazione testimonia l’impegno costante della Guardia di Finanza nella lotta all’accumulazione illecita di ricchezza, a tutela della legalità economica, della libera concorrenza e della sana imprenditoria.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un plauso alla Guardia di Finanza, come sempre. Avanti così!