Riparte per il quarto anno consecutivo il calendario di escursioni guidate a cura di Michela Marcacci - GuidappenninoTrekking.
Il progetto, realizzato con il contributo del Comune di Alto Reno Terme e con la collaborazione di Confcommercio-Ascom Bologna, accompagnerà gli appassionati di trekking e gli amanti dei luoghi e della natura dell'Appennino tutti i martedì ed i sabato da luglio a settembre.
A partire da Luglio, quindi, ogni martedì è prevista la visita guidata a piedi di Porretta Terme: il centro storico, i monumenti, le chiese, le terme intervallata a volte con una piacevole passeggiata al vicino Monte della Croce o sul Sentiero Marconiano.
Le escursioni del martedì sono interamente a piedi e prevedono la partenza da Piazza della Libertà di Porretta Terme, di fronte al Comune ed iniziano alle 16:30 per terminare alle 18:30.
Di sabato è invece prevista l' escursione guidata con pulmino alla scoperta del territorio attraverso la visita di borghi antichi, Santuari, del Parco del Corno alle Scale, del Lago di Suviana, del Parco di Monte Sole e di molte altre destinazioni.
Le escursioni del sabato si tengono nel pomeriggio con partenza dal piazzale della stazione ferroviaria di Porretta Terme ed iniziano generalmente alle 14:30/15:00 con rientro per le ore 19:00.
Cliccando QUI è possibile visualizzare il calendario completo delle escursioni.
TUTTE LE ESCURSIONI SONO GRATUITE.
Per informazioni ed aggiornamenti è possibile visitare il sito http://www.guidappenninotrekking.it.
lunedì 31 luglio 2017
La scomparsa di Teresa Marmo nel ricordo di tutto l'Istituto Comprensivo di Sasso Marconi.
Riceviamo
dall'Istituto Comprensivo di Sasso Marconi un partecipato ricordo per
la scomparsa della insegnante Teresa Marmo da parte di tutta la
scuola, che riportiamo.
Il
Dirigente Scolastico, il suo staff e tutto il personale docente e non
docente dell’IC di Sasso Marconi, nel comunicare con dolore la
scomparsa della collega ins. Teresa Marmo, si stringono con affetto
ai familiari.
“Lascia
che sia fiorito
Signore,
il suo sentiero
quando
a te la sua anima
e
al mondo la sua pelle
dovrà
riconsegnare
quando
verrà al tuo cielo
là
dove in pieno giorno
risplendono
le stelle.”
(F.
De André)
Buon
viaggio Teresa
Etichette:
cordoglio,
Istituto Comprensivo di Sasso Marconi,
scuola,
Teresa Marmo
Trekking, musica e deliziose suggestioni ambientali, il mix del Festival Ecologico Musicale dai crinali degli Appennini.
Dall’1
agosto concerti gratuiti con artisti
di
fama internazionale nei luoghi più suggestivi della montagna
bolognese. E
per la prima volta il tradizionale Trekking musicale percorre la Via
degli Dei.
L'Unione
dei Comuni dell'Appennino bolognese informa:
Si
ripropone per l’ottava edizione “L’Eco della Musica” il
1° Festival Ecologico Musicale dai crinali degli Appennini.
Prima
data è quella di domani, martedì 1agosto: a Monte Delle Formiche
(nel Comune di Pianoro), alle 21, esibizione “Dal Sacro &
Profano” di Daniele di Bonaventura, progetto-concerto,
viaggio storico e sonoro con protagonista il bandoneon, questo unico
e magico strumento dalle infinite ed inesauribili possibilità
espressive. Prima del concerto trekking da Tazzola.
Il
4 agosto L’Eco si sposta a Marzabotto, nel Parco di Monte Sole (alle
21), dove è in programma il concerto dell’Alvaro Quiroga Trio,
gruppo musicale colombiano della regione andina del Paese. Il
loro lavoro è indirizzato verso il recupero, la diffusione e la
promozione delle musiche tradizionali dell’area.
Terza
data, sabato 5 agosto. Alle 16, Achille Succi (sax contralto
e clarinetto basso) si esibirà in un concerto per fiati , nelle
Grotte di Soprasasso. Per raggiungere le Grotte da Bologna,
arrivare a Vergato e poi proseguire lungo la strada per località
Castelnuovo. Dopo circa due chilometri, un mezzo dell’Unione Comuni
Appennino bolognese segnalerà le indicazioni per Soprassasso e Cà
Ghisleri. L’appuntamento è per le 15 con successiva partenza
(alle 15.30) di una breve camminata (per camminatori esperti) verso le
Grotte. Consigliate scarpe da trekking e bastoncini. Prenotazione
obbligatoria: Marco Tamarri +39 340 1841931
Sempre
il 5 agosto, alle 21, alla Rocchetta Mattei, concerto della Fanfara
Araboandalusa, un viaggio nel mondo della musica tra il Nord
Africa e la Spagna con la voce e le percussioni di Marzouk Mejri e il
trombettista statunitense Charles Ferris.
Domenica
6 agosto, alle 18, a Montovolo, nel comune di Grizzana Morandi,
concerto "Del Mondo”, musiche di viaggio, con il Carlo
Maver-Giancarlo Bianchetti Duo, Carlo Maver
(bandoneon/flauto), Giancarlo Bianchetti (chitarra).
TREKKING
MUSICALE SULLA VIA DEGLI DEI
Per
la prima volta L’Eco della Musica si sposta quest’anno sulla Via
degli Dei portando le sue affascinanti sonorità su questo magnifico
tragitto
Si
parte l’11 agosto, alle 9, da Bologna con appuntamento in Piazza
Maggiore, arrivo alle 11 a San Luca. Transfer con navetta ai Prati
di Mugnano, arrivo alle 12. Pranzo al sacco. Alle 15 partenza per
Brento. A Brento transfer con navetta per Monzuno con arrivo alle
18,30. Parteciperanno a questo trekking musicato Abdellah Swiri
(guembri, voce), la Banda municipale Bignami di Monzuno.
12
agosto, alle 9, partenza per Madonna dei Fornelli, allieteranno la
giornata gli interventi a sorpresa della poetessa Azzurra
D'Agostino, il Sax di Claudio Carboni e il concerto, alle
21, presso la Chiesa Parrocchiale di Madonna dei Fornelli, con Luisa
Cottifogli (voce) Enrico Guerzoni (violoncello).
13
agosto, alle 9, partenza per la Futa. Accompagnati dai magnifici
paesaggi, ospiti e musicisti della giornata saranno il sassofonista
Emiliano Rodriguez e un altro intervento dell'interessante
voce di Luisa Cottifogli per poi concludere il trekking con arrivo,
alle 18, al cimitero della Futa con il concerto di Carlo Maver
(bandoneon). Al termine transfer in navetta per Bologna.
Informazioni
e prenotazioni sino al 3 agosto: info@appenninoslow.it -
www.appenninoslow.it tel. 339 8283383
Tutti
i concerti de “L’Eco della Musica”, inclusi quelli che si
tengono durante il trekking, sono gratuiti.
CSI: “ Si può combattere il caldo rifugiandosi nel verde dell'Appennino”.
“Vi
aspettiamo sabato prossimo, 5 agosto, per una fuga nel verde
ristoratore dell'Appennino”, è l'invito della sezione
escursionismo del CSI Sasso Marconi.
Per
le temperature torride che si annunciano, la proposta è certamente
da prendere in considerazione.
Evviva Bologna, evviva gli amici delle vie d'acqua bolognesi.
di
Massimo Brunelli
Gli
Amici delle vie d’acqua informano di annunciare che a breve uscirà
il nuovo libro nato sotto la supervisione dell’Editore Paolo
Emilio Persiani:
“Guida di Bentivoglio. Il patrimonio storico di un borgo sul canale
Navile”.
Gli
autori che hanno realizzato i testi (a titolo gratuito) sono Stefano
Gottardi, Ramona
Loffredo, Lilia
Collina, Massimo
Brunelli.
Traduzione di Jacopo Ibello (Save industrial Heritage).
Traduzione di Jacopo Ibello (Save industrial Heritage).
L’imminente
titolo si affiancherà agli altri già usciti per le Collane “Bella
Bologna” e “Bologna sotterranea”:
- Via Indipendenza.
- Bologna labirinti d’acque.
- Il mulino dimenticato.
- Cultura e Sport a Bologna.
- La voce della torre degli Asinelli.
- Via Indipendenza.
- Bologna labirinti d’acque.
- Il mulino dimenticato.
- Cultura e Sport a Bologna.
- La voce della torre degli Asinelli.
-
Memorie sotterranee.
- Il sistema delle acque a Bologna dal XII al XIX secolo.
- Alla scoperta di Bologna d’acqua.
- Istruzione sulla protezione antiaerea.
- Ricerche sulla Montagnola di Bologna.
- Il torrente sconosciuto.
- Aposa segreto i rifugi antiaerei.
- Il sistema delle acque a Bologna dal XII al XIX secolo.
- Alla scoperta di Bologna d’acqua.
- Istruzione sulla protezione antiaerea.
- Ricerche sulla Montagnola di Bologna.
- Il torrente sconosciuto.
- Aposa segreto i rifugi antiaerei.
Bentivoglio
è un piccolo borgo che affascina il visitatore, capace di regalare
alcune “perle” uniche nel panorama artistico della pianura a nord
di Bologna: un quattrocentesco castello appartenuto alla signoria dei
Bentivoglio, un antico e imponente mulino testimone delle diverse
tecniche molitorie succedutesi nel corso dei secoli, uno splendido
palazzo frutto della miglior espressione del Liberty bolognese e
infine uno dei musei della tradizione rurale più importanti
d’Italia; il tutto adagiato lungo le rive di quel canale Navile che
ha segnato la storia del commercio di Bologna e del Nord-Italia, la
famosa “via della seta”.
Il
libretto verrà consegnato come omaggio ai partecipanti alle visite
guidate nei luoghi descritti.
Naturalmente
lo si potrà anche avere nelle migliori librerie.
Ricordiamo
che l’acquisto del presente libretto aiuterà a sostenere i
progetti di manutenzione e restauro del Mulino Pizzardi, via G.
Marconi 1/2, Bentivoglio (Bo).
Etichette:
Amici delle vie d'acqua bolognesi,
Bentivoglio,
Bologna
domenica 30 luglio 2017
Meteo: l'arrivo di agosto porta un caldo torrido. La prossima settimana sarà caratterizzata da una vasta area anticiclonica con cielo sereno.
Da
BolognaToday
Secondo
le previsioni Arpa Emilia-Romagna, la prima settimana di agosto sarà
caratterizzata dall'instaurarsi di una vasta area anticiclonica sul
bacino del Mediterraneo con cielo sereno e con graduale aumento delle
temperature nelle giornate di mercoledì 2 e di giovedì 3 agosto in
cui nelle zone interne di pianura i valori massimi potranno
raggiungere i 38 gradi e quelli minimi i 24 gradi nei centri
urbani, con alta probabilità di Ondata di Calore.
"L’Agenzia
per la sicurezza territoriale e la protezione civile, in stretto
raccordo con Arpae ER, seguirà l’evoluzione dei fenomeni; per
maggiori informazioni si consiglia di consultare l’allerta e gli
scenari di riferimento sulla piattaforma web".
Etichette:
caldo torrido,
cielo sereno,
Previsioni meteo
sabato 29 luglio 2017
Allerta temporali in Emilia Romagna centro-occidentale. Fino alle 24 di domenica, non esclusi grandine e forte vento.
Da
ANSA
Condizioni
favorevoli ad attività temporalesca a carattere sparso di
moderata-forte intensità, più probabile sui settori centro
occidentali dell'Emilia-Romagna, nel corso del pomeriggio-sera di
sabato. E' quanto prevede l'allerta meteo di Regione e Arpae, valida
dalle 12 di oggi alle 24 di domani.
Associate alle possibili celle temporalesche, non si escludono anche fenomeni di grandine e forti raffiche di vento.
L'esaurimento delle precipitazioni è previsto nelle prime ore di domenica.
Associate alle possibili celle temporalesche, non si escludono anche fenomeni di grandine e forti raffiche di vento.
L'esaurimento delle precipitazioni è previsto nelle prime ore di domenica.
Etichette:
Allerta temporali,
Emilia Romagna,
Grandine,
meteo,
vento
Ondata di calore in arrivo lunedì 31 luglio, a Bologna e nei Comuni limitrofi.
Azienda
USL di Bologna informa:
In
arrivo lunedì 31 luglio, una ondata di calore con possibili disagi
per i cittadini residenti a Bologna e nei Comuni di Casalecchio di
Reno, Castel Maggiore, San Lazzaro di Savena.
Sono
stati allertati i pronto soccorso, gli ospedali, le case di cura e le
strutture di assistenza per gli anziani, i medici e i pediatri di
famiglia, oltre che gli infermieri dell’assistenza domiciliare
dell’area metropolitana.
Per
gli anziani particolarmente fragili, inoltre, l’Azienda Usl di
Bologna promuove, insieme alla Conferenza Territoriale Sociale e
Sanitaria, il progetto di sostegno e-Care, che prevede telefonate con
frequenza settimanale, eventuali interventi di assistenza a
domicilio, attività di socializzazione presso strutture
ricreative.
Come affrontare le ondate di calore
Tra le precauzioni per affrontare le ondate di calore è bene ricordare di limitare, per quanto possibile, la permanenza all’aperto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 17), di bere molto e spesso, anche quando non si ha sete, evitando alcol e caffeina, bibite gassate o contenenti zuccheri e, in generale, bevande ghiacciate o fredde. E’ bene, inoltre, fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea, e utilizzare i climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto a quella esterna. Se si utilizzano ventilatori, infine, evitare di rivolgerli direttamente sul corpo.
Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, delle donne in gravidanza, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco), di chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti, in condizioni socio-economiche disagiate, di chi vive da solo e in appartamenti soggetti a surriscaldamento come i piani alti privi di condizionamento dell’aria, di quanti lavorano all’aperto o in ambienti nei quali c’è produzione di calore.
Numeri utili
Per informazioni sui rischi per la salute e sui comportamenti da adottare in caso di ondata di calore è attivo il numero verde gratuito 800 562 110, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17, il sabato dalle 8.30 alle 13. Ci si può rivolgere anche al numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033, gratuito e attivo tutti i giorni feriali, dalle ore 8,30 alle ore 17,30, il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30.
Come affrontare le ondate di calore
Tra le precauzioni per affrontare le ondate di calore è bene ricordare di limitare, per quanto possibile, la permanenza all’aperto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 17), di bere molto e spesso, anche quando non si ha sete, evitando alcol e caffeina, bibite gassate o contenenti zuccheri e, in generale, bevande ghiacciate o fredde. E’ bene, inoltre, fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea, e utilizzare i climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto a quella esterna. Se si utilizzano ventilatori, infine, evitare di rivolgerli direttamente sul corpo.
Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, delle donne in gravidanza, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco), di chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti, in condizioni socio-economiche disagiate, di chi vive da solo e in appartamenti soggetti a surriscaldamento come i piani alti privi di condizionamento dell’aria, di quanti lavorano all’aperto o in ambienti nei quali c’è produzione di calore.
Numeri utili
Per informazioni sui rischi per la salute e sui comportamenti da adottare in caso di ondata di calore è attivo il numero verde gratuito 800 562 110, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17, il sabato dalle 8.30 alle 13. Ci si può rivolgere anche al numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033, gratuito e attivo tutti i giorni feriali, dalle ore 8,30 alle ore 17,30, il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30.
Etichette:
Bologna,
Casalecchio di Reno,
meteo,
ondata di calore,
servizi sanitari
Castiglione celebra il suo figlio più celebre, il baritono Leo Nucci.
Domani,
domenica 30 luglio, Castiglione dei Pepoli riabbraccerà il suo
figlio più celebre, il baritono Leo Nucci, per festeggiarne i 50
anni di carriera con una serata che ripercorrerà le tappe
salienti del suo straordinario percorso artistico.
Il
cantante d’opera Leo Nucci, nato a Castiglione 75 anni fa e
perennemente in giro per il mondo a incantare le platee teatrali con
la sua voce, ha infatti accettato l’invito dell’amministrazione
comunale a tornare nel suo paese natale per una serata che lo veda
protagonista, nelle strade dove ha mosso i primi passi.
Leo
Nucci ha cominciato a mostrare il suo talento già da ragazzino, dopo
i primi studi di canto, tanto da trasferirsi a Bologna per diventare
professionista. Il suo esordio, esattamente 50 anni fa nel 1967 al
Teatro Nuovo di Spoleto nel ruolo di Figaro ne “Il barbiere di
Siviglia” di Gioachino Rossini. Dopo una carriera che lo porta a
essere considerato il più grande baritono del mondo dal dopoguerra,
non sembra intenzionato a smettere, visto che continua a tenere
spettacoli nei teatri più prestigiosi e a raccogliere premi e
onorificenze. In particolare è stato consacrato come interprete
verdiano per antonomasia nel ruolo del Rigoletto, che ha interpretato
oltre 500 volte.
Nonostante
viva altrove, il legame con Castiglione è rimasto forte: l’artista
torna in paese frequentemente e ha deciso di condividere questa festa
con i suoi compaesani attraverso una serata “intima”: sarà
infatti intervistato da Enrico Stinchelli, autore e conduttore del
programma radiofonico di Radio 3 'La Barcaccia' a
partire dalle 21,30 in Piazza della Libertà. L’intervista sarà
correlata da filmati e immagini che ripercorreranno questi intensi 50
anni di attività artistica.
La
serata è organizzata dal Comune di Castiglione dei Pepoli in
collaborazione con l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese,
la Pro Loco e l’associazione culturale Officina 15.
Etichette:
baritono,
Castiglione dei Pepoli,
Leo Nucci
50 ragazzi provenienti da tutto il mondo a San Benedetto per il campo estivo CISV.
L'Unione
dei Comuni dell'Appennino bolognese informa:
Oggi,
sabato 29 luglio San Benedetto Val di Sambro ospiterà l'Open Day
“Make
it Work! Step Up Camp”:
si tratta dell’occasione di conoscere meglio la storia, i progetti
educativi e le caratteristiche del CISV, associazione senza scopo di
lucro che dall’8
luglio al 7 agosto
ha organizzato un campo educativo con una cinquantina ragazzi di 15
anni provenienti
da Austria,
Canada, Danimarca, Ecuador, Germania, Gran Bretagna, Hong Kong,
Italia, Norvegia.
L’amministrazione
comunale ha deciso di concedere l’uso del plesso scolastico
all’associazione avendo valutato la bontà di un progetto di
educazione alla pace che si propone di insegnare ai ragazzi di
essere
più liberi da pregiudizi, dalla paura del diverso e dagli
stereotipi, e di conseguenza più capaci di affrontare le sfide di un
mondo sempre più vasto e multiculturale oltre
che a sviluppare abilità linguistiche.
Il
CISV un'associazione di volontariato, aconfessionale ed apolitica e
affiliata all’Unesco sorta nella seconda metà degli anni Quaranta
per iniziativa della psicologa americana Doris
Allen.
L'idea che la mosse a fondare l'associazione fu quella di
organizzare, dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, un campo
estivo dove bambini di diverse nazioni potessero convergere e
confrontarsi, per entrare fin dall'infanzia in contatto con diverse
culture, conoscerle ed evitare così di ripetere gli errori che nel
passato si erano trasformati in orrori.
Il
primo campo si svolse a Cincinnati (Ohio – USA) nell'estate del
1950 e comprendeva undicenni provenienti da Austria, Inghilterra,
Danimarca, Francia, Germania, Messico, Norvegia, Svezia e Stati Uniti
d'America. Da allora l'associazione è cresciuta di anno in anno,
arrivando ad operare oggi in oltre in 200 città di 70 diversi stati.
In
questo preciso momento quasi 10.000 persone fra gli 11 ed i 99 anni
stanno svolgendo un programma CISV nel mondo: 50 di queste si sono
appunto ritrovate nell’Appennino bolognese, a San Benedetto Val di
Sambro.
“Ci
presenteremo sabato 29 luglio a partire dalle 17 nella bellissima
piazza di San Benedetto”
spiega Eleonora
Brandimarti
del CISV “sarà
l’occasione giusta anche per ringraziare tutta la cittadinanza che
con noi è stata molto accogliente. Per i ragazzi che partecipano
sarà l’occasione di presentare se stessi e i paesi di provenienza:
tutti sono invitati a questo incontro, dai bambini agli anziani”.
Etichette:
Appennino,
campo estivo CISV,
San Benedetto val di Sambro
Attenzione: anziani derubati con la tecnica dell’abbraccio. Una giovane rumena la ladra con 'destrezza'.
Giuda
insegna: non sempre un bacio è espressione d'affetto, a volte
nasconde un subdolo tradimento. Ed è ciò che è capitato ad alcuni
anziani che, sorpresi piacevolmente per il tenero abbraccio di una
giovane signora, si sono poi ritrovati alleggeriti dei loro preziosi.
I
Carabinieri di Budrio sono infatti risaliti all’identità di una
rumena, accusata di aver avvicinato e derubato due anziani con la
tecnica dell’abbraccio seguito da avance sessuali. Il primo
episodio è accaduto la scorsa settimana ai danni di un
ottantacinquenne che stava passeggiando nel Piazzale della Gioventù,
mentre il secondo è stato commesso ieri mattina nei confronti di un
novantunenne che si trovava nei pressi della Stazione Ferroviaria. In
entrambi i casi, i due anziani, accortisi che si trattava di una
trappola, hanno reagito allontanando la donna che, professionista del
settore, è riuscita comunque a sfilargli di dosso la collanina in
oro che portavano al collo. La ragazza, diciannovenne rumena, con
precedenti di polizia, è stata denunciata per furto con
destrezza.
Etichette:
Carabinieri,
furto con destrezza,
tecnica dell’abbraccio
"Così in Emilia-Romagna la 'ndrangheta si è fatta impresa".
Nelle
motivazioni della sentenza Black Monkey, la descrizione di una mafia
imprenditrice capace di infiltrare economia e istituzioni: "Non
si pone più come antagonista dello Stato."
Sollecitato
BOLOGNA
- In Emilia
Romagna la 'ndrangheta si è fatta impresa. E più esattamente "il
potere mafioso ha assunto connotati manageriali e ora si estrinseca
sempre più nei settori dell’economia, pubblica e privata". Ma
quel che è più grave è che la 'ndrangheta "non si pone più
come antagonista dello Stato". Lo scrive nero su bianco il
giudice Michele Leoni, presidente del collegio che nei mesi scorsi ha
condannato a pene pesantissime molti degli imputati del processo
Black Monkey, accusati di appartenere ad una cosca di ‘ndrangheta
guidata da Nicola Rocco Femia, il boss che fu accusato per le minacce
al giornalista Giovanni Tizian. Nelle motivazioni della sentenza,
depositata ieri, per il giudice "si tratta di un’attitudine
imprenditoriale che si traduce in capacità criminale".
"UN SISTEMA DI POTERE".
In questo senso infatti il fenomeno mafia (evoluto e non più ancorato in schemi arcaici) "prima ancora che una consorteria criminale, è un sistema di potere fondato sul consenso sociale ed economico che ne consegue e che, a questo punto, non può prescindere dalla penetrazione nelle istituzioni, rispetto alle quali, all’apparenza, la mafia è sempre antagonista". Da qui per dire che "la sua esistenza e la sua affermazione comportano quindi anche la collaborazione con funzionari pubblici, con apparati dello Stato e politici, e il supporto sociale”.
"NON SOLO PIZZO".
Secondo Leoni la vicenda del clan Femia dimostra come “la mafia oggi sta diventando sempre più un idem sentire, una modalità di organizzare attività illecite e parallele (compresi i servizi) secondo le logiche dell’economia diffusa. Non più solo pizzo e affini, ma imprenditori con aspirazioni monopolistiche oppure oligopolistiche, senza però prescindere, all’occorrenza, dai consueti metodi illegali al fine di insediarsi e consolidarsi". In altri termini "il consenso sociale, può essere tanto estorto agli altri operatori economici, quanto provenire dai vantaggi offerti dalla condivisione di attività illecite".
"COLLEGAMENTI CON FUNZIONARI".
Leoni spiega poi che "nell’associazione capeggiata da Femia si concentra tutto questo". Ossia "managerialità e familismo, relazioni con facilitatori che intercedono per accordi (reali o presunti) o che, sempre nell’ottica delle dinamiche affaristiche, contattano a loro volta altri referenti". Il processo ha dimostrato "collegamenti con funzionari che assicurano una rete di sicurezza svelando indagini, o con sedicenti o effettivi appartenenti all’intelligence", oltre naturalmente "a antiche e consolidate relazioni con altre organizzazioni mafiose che, sempre all’occorrenza, intervengono in una sorta di mutuo soccorso trasversale alle singole mafie".
"CAPACITA' DI INTIMIDAZIONE".
La ‘ndrangheta poi non ha più bisogno di praticare forme di violenza evidenti. Tant’è che "l’associazione a delinquere facente capo a Femia era un’associazione di tipo mafioso perché sprigionava, per il solo fatto della sua esistenza, una capacità di intimidazione non soltanto potenziale". Femia e i suoi erano insomma in grado di "piegare ai propri fini la volontà di quanti venivano a contatto con i suoi componenti". La cosca che minacciò di morte il giornalista dell’Espresso, Giovanni Tizian, è insomma la "fotografia" di mafia moderna, capace di insediarsi ben al di fuori dei contesti storici. Una mafia moderna e mutevole per contrastare la quale, scrive Leoni è oggi più che mai necessario "rivisitare le norme incriminatrici". Una mafia moderna a cui si può opporre solo uno Stato al passo con i tempi.
"UN SISTEMA DI POTERE".
In questo senso infatti il fenomeno mafia (evoluto e non più ancorato in schemi arcaici) "prima ancora che una consorteria criminale, è un sistema di potere fondato sul consenso sociale ed economico che ne consegue e che, a questo punto, non può prescindere dalla penetrazione nelle istituzioni, rispetto alle quali, all’apparenza, la mafia è sempre antagonista". Da qui per dire che "la sua esistenza e la sua affermazione comportano quindi anche la collaborazione con funzionari pubblici, con apparati dello Stato e politici, e il supporto sociale”.
"NON SOLO PIZZO".
Secondo Leoni la vicenda del clan Femia dimostra come “la mafia oggi sta diventando sempre più un idem sentire, una modalità di organizzare attività illecite e parallele (compresi i servizi) secondo le logiche dell’economia diffusa. Non più solo pizzo e affini, ma imprenditori con aspirazioni monopolistiche oppure oligopolistiche, senza però prescindere, all’occorrenza, dai consueti metodi illegali al fine di insediarsi e consolidarsi". In altri termini "il consenso sociale, può essere tanto estorto agli altri operatori economici, quanto provenire dai vantaggi offerti dalla condivisione di attività illecite".
"COLLEGAMENTI CON FUNZIONARI".
Leoni spiega poi che "nell’associazione capeggiata da Femia si concentra tutto questo". Ossia "managerialità e familismo, relazioni con facilitatori che intercedono per accordi (reali o presunti) o che, sempre nell’ottica delle dinamiche affaristiche, contattano a loro volta altri referenti". Il processo ha dimostrato "collegamenti con funzionari che assicurano una rete di sicurezza svelando indagini, o con sedicenti o effettivi appartenenti all’intelligence", oltre naturalmente "a antiche e consolidate relazioni con altre organizzazioni mafiose che, sempre all’occorrenza, intervengono in una sorta di mutuo soccorso trasversale alle singole mafie".
"CAPACITA' DI INTIMIDAZIONE".
La ‘ndrangheta poi non ha più bisogno di praticare forme di violenza evidenti. Tant’è che "l’associazione a delinquere facente capo a Femia era un’associazione di tipo mafioso perché sprigionava, per il solo fatto della sua esistenza, una capacità di intimidazione non soltanto potenziale". Femia e i suoi erano insomma in grado di "piegare ai propri fini la volontà di quanti venivano a contatto con i suoi componenti". La cosca che minacciò di morte il giornalista dell’Espresso, Giovanni Tizian, è insomma la "fotografia" di mafia moderna, capace di insediarsi ben al di fuori dei contesti storici. Una mafia moderna e mutevole per contrastare la quale, scrive Leoni è oggi più che mai necessario "rivisitare le norme incriminatrici". Una mafia moderna a cui si può opporre solo uno Stato al passo con i tempi.
Etichette:
'Ndrangheta,
EMILIA-ROMAGNA,
Impresa
A Pioppe di Salvaro il 'Cimatti Day'.
Il
Presidente della Proloco Pioppe, Marcello Maselli, ricorca che oggi,
sabato 29 e domani 30 luglio, i campi sportivi di Pioppe di Salvaro
ospitano il 'Cimatti Day' che si caratterizza per il suo interessante
programma ludico – ricreativo, oltre che culinario e commemorativo:
venerdì 28 luglio 2017
Tre casi di meningite virale nelle ultime 24 ore al Pronto Soccorso di Bazzano. Nessun caso grave, nessuna emergenza, si tratta di un normale fenomeno stagionale.
Azienda
USL di Bologna informa:
Tre
casi di meningite virale sono stati diagnosticati nel corso delle
ultime 24 ore al Pronto Soccorso di Bazzano.
Si
aggiungono ad altri tre casi registrati nelle giornate precedenti,
che portano a sei le diagnosi di meningite virale effettuate al PS di
Bazzano negli ultimi dieci giorni.
Si
tratta di casi di meningite virale, uno dei quali da Toscana virus,
che si diffonde attraverso i pappataci e non va confusa con la
meningite batterica (nessun riferimento ai casi di meningite
registrati in quella regione ancora di recente).
Il
fenomeno rientra, in termini statistici, nella piena ordinarietà, e
non si evidenzia quest’anno alcuna differenza rispetto alo stesso
periodo degli anni precedenti.
Delle sei persone che hanno contratto la malattia, due sono già state dimesse e una è in corso di dimissione. Per le restanti, anche se non gravi, è previsto comunque qualche giorno di ricovero.
Delle sei persone che hanno contratto la malattia, due sono già state dimesse e una è in corso di dimissione. Per le restanti, anche se non gravi, è previsto comunque qualche giorno di ricovero.
A
differenza della meningite batterica, la meningite virale ha una
guarigione piuttosto rapida e completa, in genere senza gravi
conseguenze, e non richiede profilassi per le persone che sono venute
in contatto con il malato. Febbre, mal di testa, confusione mentale,
malessere generale sono i sintomi principali. Può colpire più
facilmente le persone che stanno all’aria aperta, in aree verdi,
soprattutto nelle ore crepuscolari e serali e vengono punte da
pappataci.
Per
ogni caso di meningite virale il Dipartimento di Sanità Pubblica
svolge un’intervista al malato o a un familiare, compilando una
scheda di sorveglianza specifica. L’intervista epidemiologica ha la
finalità di individuare i fattori di rischio e il contesto nel
quale, ragionevolmente, è possibile che il soggetto abbia
contratto l’infezione. Il Dipartimento di Sanità Pubblica della
Azienda USL di Bologna mette in campo ogni anno campagne di
comunicazione per limitare la diffusione dei vettori (pappataci e
zanzare), con particolare attenzione per i proprietari di animali
domestici.
Etichette:
ASL Bologna,
meningite virale,
Pronto Soccorso di Bazzano,
Salute
In giro per Bologna tutta nuda, social si scatenano e la Polfer la multa. Lei sorride alle foto dei passanti, 'non avevo voglia di vestirmi'.
In
giro per il centro di Bologna completamente nuda, eccetto che una
borsa di tela bianca. Protagonista dell'impresa una giovane
donna, ritratta sorridente nelle foto e nei video che diversi
passanti hanno realizzato nelle ultime ore con i cellulari, subito
pronti a condividerle sui social. "Non avevo voglia di
vestirmi", la risposta alla domanda se avesse perso una
scommessa oppure gli abiti.
La
ragazza è stata vista attraversare la strada davanti alla stazione
ferroviaria, ma anche nelle zone Mascarella e San Donato. Non è
chiaro se si sia trattato di uno scherzo, un gioco o di un'attività
promozionale.
Dovrà
pagare però 3mila e 300 euro di multa. La
Polizia Ferroviaria l'ha infatti avvicinata e identificata: si tratta
di una 26enne della Val D'Aosta,
in città per andare a trovare 'degli amici' e l'ha sanzionata per
non aver ottemperato le prescrizioni dell' art. 726 del codice
penale, ovvero 'Atti contrari alla pubblica decenza', reato per il
quale vengono comminate sanzioni tra i 5mila e 10mila euro.
Autostrade, da agosto moto e scooter pagheranno meno delle auto.
Un
lettore ha inviato per la pubblicazione questo articolo de Il Sole 24
Ore. L'informazione è utile.
L'Associazione
delle concessionarie autostradali (Aiscat) ha accolto la proposta del
Ministero dei Trasporti di applicare una tariffa dedicata a moto e
scooter, che sarà di un terzo inferiore a quella delle auto. Si
potrà usufruire di questo sconto solo attraverso l'attivazione di un
Telepass abbinato in esclusiva alla targa della (o delle) moto.
La
misura sarà effettiva dal 1° agosto, ma dal 15 settembre 2017
diventerà operativa con rimborsi per i motociclisti che tra il 1°
agosto e il 15 settembre avranno usufruito del servizio autostradale
con il Telepass. Ciò per consentire a Telepass di realizzare
l'adeguamento tecnologico necessario. Ne dà notizia la Federazione
motociclistica italiana (Fmi), che parla di “straordinaria vittoria
per il settore motociclistico”.
«I
molti anni di duro lavoro da parte dei costruttori – dichiara il
presidente Confindustria Ancma, Corrado Capelli – che ha visto poi
aggregarsi alla battaglia la Federazione Motociclistica Italiana -
finalmente ci hanno ripagato e abbiamo raggiunto un grande risultato.
È la dimostrazione che quando si lavora insieme per cause giuste,
gli obiettivi si conseguono. Confidiamo – prosegue Capelli – che
nel prossimo futuro altre battaglie, che Confindustria Ancma porta
avanti per l'industria e per i motociclisti, siano condivise in
eguale modo come, ad esempio, quella di portare i 125cc in
autostrada, permettere l'accesso di moto e scooter sulle corsie
preferenziali, incentivare con sgravi fiscali l'uso di abbigliamento
protettivo. Al centro di tutti gli sforzi e le battaglie intraprese,
c'è sempre la sicurezza dei motociclisti».
Etichette:
Autostrade,
moto,
pedaggi,
scooter,
tariffe
Ancora un fuoco a Lagune di Sasso Marconi.
Le
fiamme martirizzano ancora Lagune di Sasso Marconi. Dopo il grande
incendio in via Castello di pochi giorni fa, che si è divorato ,
oltre una casa colonica, dieci ettari di bosco e prato, ieri sera è
stata la volta di 'Casa Bianca' in via Lagune, nelle vicinanze
dell'agriturismo Le Conchiglie.
Il
fuoco ha preso il via nel tratto pianeggiante della comunale sul ciglio del versante
a monte e rapidamente si è inerpicato lungo la piccola collina. Solo
l'intervento massiccio dei Vigili del Fuoco ( è entrato in azione
anche un elicottero), allertati con prontezza, ha permesso di
contenere il danno e l'area interessata dal fuoco. L'azione dei
Pompieri è stata comunque difficile e impegnativa per la difficoltà
a raggiungere la parte alta della collina.
Due
fuochi in tre giorni nella stessa zona alimentano poi il
sospetto che il tutto sia frutto di una precisa volontà e non di una
casualità o di una imprudenza, come si ipotizzava in occasione del
primo incendio.
Etichette:
fuoco,
Lagune,
Sasso Marconi,
Vigili del fuoco
Il consigliere Morris Battistini mette le mani nella 'patata bollente', Ortopedia di Vergato.
Il
consigliere comunale di Marzabotto, Morris Battistini, con una
interpellanza sferza gli amministratori pubblici sulla bollente
tematica 'Ortopedia di Vergato' e scrive:
Battistini continua:
“I Sindaci si stanno genuflettendo al volere del Partito Regionale a guida di Stefano Bonaccini e a conduzione Sergio Venturi.
Il mio Gruppo Consiliare ha presentato l'interpellanza che trovate in allegato che, se troverà conferma nell'ipotesi di cui all'oggetto, darà seguito ad un azione globale che partirà dall'Appennino fino ad arrivare sotto i Palazzi della Regione.Crediamo che la politica della collaborazione e della solidarietà ai Sindaci e alle loro Amministrazioni abbia dimostrato la totale indifferenza o ancor peggio la pessima complicità che un primo cittadino possa mantenere davanti alla propria comunità
Francamente riteniamo finiti i tempi di attesa e di pazienza. I momenti in cui si chiedeva sobrietà e condivisione. Qui qualcuno ci sta prendendo in giro temporeggiando così da, in totale autonomia, portare avanti le proprie volontà.Se i Sindaci e il presidente dell'Unione dell'Appennino Bolognese intendono restare alla finestra a guardare, facciano pure. Noi andremo a prenderci (anzi a mantenerci) l'ospedale lì dov'è, costi quel che costi essendo certi che i cittadini saranno con noi in questa importante battaglia. Non tanto per l'ideologia o il colore politico, ma più che altro per l'importanza che un tema come quello della Sanità e del diritto alla salute ha e deve avere.
Continui pure Franchi ad occuparsi di gadget, mentre gli portano via da sotto il naso il suo tanto "amato" ospedale.
Alleghiamo le foto dei nuovi spazi già allestiti all'ospedale di Porretta in cui sarà ospitato il reparto di ortopedia”.
Ecco
l'interpellanza:
Premesso
che
in data 29 giugno è avvenuto un Consiglio Comunale a Marzabotto in
cui Maggioranza e Minoranze hanno approvato una Mozione dello
scrivente Gruppo Consiliare oltre che una del Gruppo di Maggioranza,
in cui ci si impegnava al mantenimento del Reparto di Ortopedia
presso l’Ospedale di Vergato;
che
lo stesso impegno era già stato assunto dal comune di Vergato e da
quello di Grizzana Morandi qualche settimana prima;
Preso
atto
che
ad oggi nè i sindaci, né l’Assessore Regionale Dott. Venturi nè
la AUSL hanno pubblicamente diramato informazioni utili a tal fine;
Considerato
che
a fronte di alcune interrogazioni dei colleghi di Vergato, il
Sindaco Gnudi aveva dichiarato di sostenere un incontro con
l’Assessore Regionale Dot. Venturi per Martedì 20 Giugno poi
rinviato a Giovedì 29 Giugno;
che
negli ultimi giorni di Giugno c.a. sulla Gazzetta dell’Appennino
sono state pubblicate delle dichiarazioni del Sindaco Giuseppe Nanni
di Alto Reno Terme in cui lo stesso affermava con una certa fierezza
che il reparto di Ortopedia sarebbe stato trasferito presso
l’Ospedale del suo comune entro Dicembre del 2017 sottraendolo di
fatto all’Ospedale di Vergato;
Rilevato
che
molteplici sono le voci oltre che le immagini circa l’allestimento
informatico degli spazi dedicati al reparto di Ortopedia presso
l’Ospedale Costa di Porretta Terme ;
che
il Presidente del Distretto Socio Sanitario nella persona del Sindaco
Marco Mastacchi ha dichiarato sul Resto del Carlino che non gli
risulta nessun trasferimento del Reparto di Ortopedia di Vergato;
Tenuto
conto
che
appare evidente come oggi alcuni amministratori locali, che già due
anni fa dichiaravano inutile qualsiasi battaglia al fine di ottenere
il mantenimento del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vergato, oggi
invece, strumentalizzino e cavalchino l’onda di chi da mesi sul
territorio si sta impegnando al fine di ottenere risultati fattivi
per il mantenimento della Sanità nel Medio Reno;
che
il Gruppo Consiliare UCM Marzabotto apprese queste ultime novità
ritiene profondamente grave che il Sindaco di Marzabotto non abbia
informato le minoranze circa un imminente spostamento del Reparto
Ortopedia, rendendosi di fatto, se così fosse, compiacente di queste
scelte Regionali;
che
lo scrivente Gruppo Consiliare Uniti per Cambiare Marzabotto, se tali
informazioni dovessero essere confermate, tornerà a scendere per le
strade del paese fino ad arrivare sotto i palazzi della Regione
EmiliaRomagna per manifestare il proprio dissenso e la propria
contrarietà alle politiche folli di questo Piano di Riordino
Ospedaliero denunciando palesemente la complicità di quelle
Amministrazioni che se pur apparentemente contrarie, hanno sottaciuto
genuflettendosi al volere del Partito Regionale;
tutto
ciò premesso si INTERPELLA il SINDACO e la GIUNTA COMUNALE per
sapere
se l’incontro di discussione sul piano di riordino
Ospedaliero con l’Assessore Regionale e i vertici dell’AUSL si è
realmente svolto come previsto; se sì, quali siano stati i
contenuti (eventuali modifiche e le novità che riguardino il Presidio
Vergatese) e su quali basi ed informazioni il Sindaco di Alto Reno Terme
ha rilasciato le dichiarazioni suesposte;
e che
tipo di iniziative intenda attuare, a questo punto, l’Amministrazione
Comunale di Marzabotto.
Etichette:
Appennino,
Morris Battistini,
Ortopedia di Vergato,
Porretta Terme,
Salute,
valle del RENO
Alla Rocchetta Mattei, i sassi da Riola a Montovolo.
Oggi,
venerdì 28 luglio alle 19, a Riola, presso la Rocchetta Mattei,
verrà presentato il nuovo libro di Bill Homes,'DA
RIOLA A MONTOVOLO. ARTE E ARCHITETTURA LUNGO LA VIA DEI SASSI',
frutto della sua più recente indagine incentrata sulla cosiddetta
"Via dei sassi" che va da Riola a Montovolo, un percorso
straordinario e punteggiato di autentici gioielli, dalla Rocchetta
Mattei alla Chiesa di Alvar Aalto, passando per Vimignano e la Scola.
Alle descrizioni dei luoghi e dei personaggi che li hanno vissuti,
Homes affianca splendidi disegni acquerellati che costituiscono ormai
la sua firma.
Bill
Homes, cittadino onorario del Comune di Grizzana Morandi e apprezzato
artista che da lungo tempo conduce un vero e proprio pellegrinaggio
alla ricerca degli angoli più suggestivi, delle antiche costruzioni
e degli scorci più affascinanti del territorio appenninico, con la
sua puntuale ricerca ha saputo portare alla luce un tema fondamentale
come la conservazione e la tutela del paesaggio e dell'architettura
locale, temi particolarmente cari all'Amministrazione comunale che fa
del territorio e della sua salvaguardia e valorizzazione in rapporto
con l'arte uno dei capisaldi della propria politica culturale.
Etichette:
Grizzana Morandi,
LA VIA DEI SASSI,
Montovolo,
Riola,
Rocchetta Mattei
giovedì 27 luglio 2017
Intercettato un 'ladro di biciclette' E' un quarantenne pugliese denunciato dai Carabinieri.
Convinto
di essere la 'preda' dei Carabinieri si è dato alla fuga. I
militari, insospettiti dal comportamento inatteso del fuggiasco e
convinti che fosse la sua 'coscienza sporca' a spingerlo a darsela a
gambe levate, lo hanno inseguito, acciuffato e verificato che anche
'la fedina' del soggetto 'era sporca'.
I
Carabinieri di San Ruffillo hanno denunciato un quarantenne pugliese
per furto aggravato, ricettazione, porto di armi o oggetti atti ad
offendere e violazione del rimpatrio con “Foglio di via
obbligatorio” dal Comune di Bologna. E’ successo questa
notte, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del
territorio, coordinati dalla Compagnia Carabinieri Bologna Centro,
nell’ottica della prevenzione dei reati predatori durante il
servizio estivo. In particolare, una pattuglia di San Ruffillo stava
controllando le strade del Quartiere Savena quando, giunta
all’altezza di via Benedetto Marcello, ha notato l’atteggiamento
sospetto di un uomo a piedi con uno scooter fermo al suo fianco. Il
soggetto, alla vista della pattuglia ha buttato a terra il motociclo
e ha iniziato a correre. Inseguito dai Carabinieri, è stato
raggiunto e identificato in un quarantenne pugliese con precedenti di
polizia per reati contro il patrimonio e le sostanze stupefacenti,
nonché destinatario di un provvedimento della Questura di Bologna
che gli intimava di non fare ritorno nel Comune di Bologna
fino al 2018. In seguito, i Carabinieri hanno accertato che lo
scooter era stato rubato una decina di giorni fa a un trentenne
residente nel rione Bolognina. Il quarantenne, dopo essersi
attribuito la responsabilità del furto del motociclo e aver ammesso
di essere un ladro di biciclette,
per giustificare il possesso di una grossa cesoia che aveva con sé,
ha tentato di motivare anche il possesso di una borsa contenente una
consolle per videogiochi, numerosi DVD e CDROM, dicendo di averla
trovata per terra, accanto a un cassonetto per la spazzatura. I
Carabinieri, però, considerate le circostanze e la pericolosità del
soggetto, tra l’altro inottemperante all’adempimento del “Foglio
di via”, non gli hanno creduto e lo hanno denunciato anche per
ricettazione.
Etichette:
Bologna,
Carabinieri,
ladro di biciclette
A Lagune di Sasso Marconi, Messa in onore di Padre Pio con finalità benefica.
Sabato
prossimo, 29 luglio, consueto appuntamento annuale tra i fedeli di
San Padre Pio a Lagune di Sasso Marconi, presso la famiglia
Bendini.
Nell’accogliente
giardino degli organizzatori, alle 19, verrà celebrata una Messa
all’aperto cui seguirà un abbondante rinfresco a base di
specialità e piatti della tradizione locale, offerto dai Bendini,
devotissimi del santo di Pietralcina per una grazia ricevuta. Il
loro profondo convincimento e la loro sincera devozione li spinge
ogni anno a dare spazio ai tanti devoti del santo, quasi a voler
dare la misura di quanto Padre Pio sia amato.
Le
libere offerte che gli intervenuti vorranno lasciare saranno
devolute interamente all’Associazione AGEOP per la ricerca sui
tumori e le leucemie dei bambini.Lo scorso anno la generosità dei fedeli ha permesso di raggiungere la cifra record di 2.092 euro.
Etichette:
Ageop,
Lagune,
Messa,
San Padre Pio,
Sasso Marconi
Il trasferimento di Ortopedia da Vergato a Porretta, una decisione presa o una bufala. Caro sindaco Gnudi facci capire in quanti 'piedi d'acqua stiamo'.
I
consiglieri comunali di Vergato, Giuseppe Argentieri (foto in alto) e Carlo Monaco (foto in basso), hanno presentato una interrogazione al loro sindaco per
avere chiarimenti sullo 'stato dell'arte' del progetto di
riorganizzazione ospedaliera della vallata del Reno e hanno inviato
il testo per la pubblicazione, accompagnato dalla precisazione:
“Vista
la mancanza di notizie che accompagna il piano di riordino
ospedaliero del medio alto Reno da parte dell'amministrazione del
Comune di Vergato, determinato anche dalla mancata concessione di un
tavolo condiviso di confronto e relazione degli avanzamenti
operativi, si è reso necessario presentare una seconda
interrogazione al Sindaco Gnudi per avere informazione 'sullo stato
dell'arte' su una tematica di importanza fondamentale per l'intera
vallata del Reno e non solo. Riteniamo inoltre opportuno che il primo cittadino dia delucidazioni anche sulle affermazioni fatte dal Sindaco di
Alto Reno Terme con le quali afferma che entro fine anno il reparto di
Ortopedia sarà definitivamente trasferito presso l'Ospedale di
Porretta Terme.
Ecco l'interrogazione:
Vergato,
lì 20 luglio
Al
Sindaco del Comune di Vergato
Sig.
Massimo Gnudi
e
p.c. al Consiglio Comunale di Vergato
Oggetto:
Interrogazione sull’avanzamento del piano di riordino Ospedaliero
del Medio Reno
- Considerato che in seguito all’interrogazione da noi presentata in data 13/05 sul piano di riordino Ospedaliero il Sig. Sindaco Massimo Gnudi ha indicato in martedì 20 giugno la data in cui ci sarebbe dovuto essere l’incontro con l’Assessore alla sanità Dott. Venturi per la discussione dello stesso, data rinviata al 29 giugno;
- Considerato che nel mese di giugno c.a. su un giornale di tiratura locale sono uscite dichiarazioni del Sindaco Nanni di Alto Reno Terme in cui afferma con toni trionfalistici che il reparto di Ortopedia sarà trasferito, entro fine 2017, dall’Ospedale di Vergato a quello di Porretta Terme;
- Considerato che circolano voci riguardo l’allestimento informatico degli spazi dedicati al reparto di Ortopedia presso il nosocomio di Porretta Terme;
la
lista civica “Vergato cambia musica”
CHIEDE
- se l’incontro di discussione sul piano di riordino ospedaliero con l’Assessore Regionale alla Sanità Dott. Venturi ed i tecnici dell’Azienda USL si è svolto come previsto in calendario;
- se tale incontro si è tenuto, quali sono le modifiche e gli sviluppi che riguardano l’Ospedale di Vergato;
- su quali basi il Sindaco Nanni di Alto Reno Terme ha rilasciato le dichiarazioni menzionate.
Cordialmente
Etichette:
ORTOPEDIA,
Porretta,
riorganizzazione ospedaliera,
Salute,
valle del RENO,
Vergato
Invito a casa di Giorgio Morandi e Loris Jacopo Bononi.
Il
grande pittore emiliano e lo scrittore lunigianese protagonisti delle
prossime due visite
in
collaborazione con il Corpo consolare del TCI di Toscana ed Emilia
Romagna
di
Lisa Ciardi
Due
sabati d’estate alla scoperta di Giorgio Morandi e
Loris Jacopo
Bononi. Sono il grande pittore emiliano e lo scrittore e umanista
lunigianese i protagonisti dei prossimi due appuntamenti con il
calendario di visite promosse dall'Associazione Nazionale Case
della Memoria con il Corpo consolare del Touring Club Italiano
di Toscana ed Emilia Romagna; sei eventi per raccontare le storie di
altrettanti grandi della cultura italiana che si protrarranno fino a
ottobre.
La
Casa di Giorgio Morandi a Grizzana accoglierà sabato prossimo,
29 luglio, alle 16.30, i visitatori della mostra
“Grizzana, Giorgio Morandi, Francesco Arcangeli: cinquant’anni
dopo. Arte in Appennino da Lorenzo Monaco a Luigi Ontani"
allestita ai Fienili del Campiaro. La casa, oggi è un piccolo museo
dove tutto è rimasto immutato: sono visibili gli oggetti e i
ricordi di famiglia, le immagini devozionali alle pareti, i mazzi di
cartoline tra cui una inviata da Sandro Pertini nel 1960, i pennelli,
i tubetti di colore, le caraffe e i barattoli. Nei dintorni si
trovano molti dei luoghi immortalati nei Paesaggi di Morandi. A cura
di Angelo Mazza e Anna Stanzani la mostra getta invece uno sguardo
che dal territorio grizzanese si estende al paesaggio dell’Appennino
bolognese e alle sue mutazioni, per soffermarsi in particolare sui
suoi beni storico-artistici e architettonici, arrivando fino a
Morandi e Ontani. Al tempo stesso è un omaggio a tre grandi uomini
legati a Grizzana: Giorgio Morandi, colui che ha dato fama mondiale
al piccolo paese, Francesco Arcangeli, il grande critico che studiò
il patrimonio locale e Andrea Emiliani, le cui Campagne di
rilevamento dei beni dell’Appennino alla fine degli anni sessanta
sono una pietra miliare per la storia della tutela e per uno sviluppo
sostenibile del territorio.
Info
e prenotazioni: 051.6730335/311;
biblioteca@comune.grizzanamorandi.bo.it
Il
26 agosto (ore 16.30) tappa al Castello di
Castiglione del Terziere a Bagnone (Ms) restaurato e reso da
Loris Jacopo Bononi “memoria storica” della Lunigiana.
Scrittore, poeta, medico, dirigente farmaceutico, collezionista e
umanista nato a Fivizzano, nel 1969 Bononi ha dato avvio al restauro
del castello, un’antica fortificazione dei Malaspina eretta in una
terra di confine fra Toscana, Liguria ed Emilia Romagna. Qui ha
istituito il Centro di Studi Umanistici Niccolò V , la Libera
Cattedra di Filologia e Polifonia Vocale e ha messo insieme una
straordinaria documentazione, conservando tutto ciò che è stato
possibile raccogliere e salvare sulla storia e l’identità del
Territorio della Lunigiana Storica: una biblioteca, con testi
manoscritti e a stampa di autori nati nella zona, dal secolo XV a
oggi, incunaboli di Storia fiorentina, toscana, genovese, lunigianese
e prime edizioni di testi di letteratura italiana; un archivio
storico (notificato dallo Stato) che raccoglie documenti riguardanti
i rapporti tra Firenze e la Lunigiana dal XIV al XVIII secolo; una
quadreria con funzione di documentazione storica, che raffigura
personaggi della dinastia Medicea, e altri, presenti in vario modo
nella storia di Castiglione del Terziere, di Fivizzano, di
Pontremoli, e della Lunigiana in generale, insieme a vedute e a mappe
storiche di luoghi di Lunigiana.
Info
e prenotazioni: 0187.429100; 347.0004486;
dimoredelterziere@gmail.com;
info@castellodicastiglionedelterziere.it
Associazione
Nazionale Case della Memoria
L’Associazione
Nazionale Case della Memoria mette in rete 63
case museo
in 11 regioni italiane (Piemonte,
Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio,
Basilicata, Sicilia e Sardegna) che
hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere
questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia.
Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana:
Dante Alighieri, Giotto, Giovanni Boccaccio,
Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco
Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola,
Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini,
Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco
Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning,
Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de
Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo
Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e
Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini,
Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro
Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo
Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo
Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi,
Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn
e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi,
Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente
XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci, Filadelfo e Nera
Simi, Secondo
Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino
Moretti e con il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli
Inglesi) e il Cimitero degli Allori a Firenze.
L’Associazione
Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di
case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa
alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di
ICOM Italia. Info:
www.casedellamemoria.it
Iscriviti a:
Post (Atom)