lunedì 7 maggio 2018

Diplomati 32 richiedenti asilo.

Lai-momo informa:

Si è svolta a Bologna la Cerimonia di consegna degli attestati che ha concluso il primo ciclo di corsi di formazione  realizzati all’interno del progetto  “Creazione di lavoro e sviluppo sostenibile di micro-imprese" realizzato da  ITC-Ethical Fashion Initiative  e coop.  Lai-momo .

32 i richiedenti asilo coinvolti roveenienti da Mali, Pakistan, Senegal, Burkina Faso, Liberia, Guinea, Costa d’Avorio, Nigeria, Camerun - che hanno completato il percorso, per un totale di 888 ore di formazione tra teoria e pratica. Un gruppo ha completato la formazione per 'operatori di pelletteria' e sartoria, un altro quella per Operatori amministrativi di piccola impresa, per un totale di 888 ore di formazione tra teoria e pratica. 

Alla cerimonia di consegna degli attestati di fine corso erano presenti rappresentanti delle istituzioni, della formazione professionale, imprese e banche.

Bianca Lubreto ( nella foto) , Capo di Gabinetto della Prefettura di Bologna, ha aperto la cerimonia affermando: “Spero che questa sia la tappa di un percorso che porti i corsisti a realizzare il loro sogno di integrazione”. Andrea Marchesini Reggiani, Presidente di Lai-momo, ha poi presentato il progetto, spiegando che per alcuni dei corsisti sono in fase di attivazione tirocini formativi in imprese del territorio. In seguito, ogni studente ha ricevuto il proprio attestato dalle mani di Monica Biondi, consigliera di Centergross, Enrico Grandini di Banca Prossima, Oriella Zerbini di Emil Banca, Giacomo Sarti di CEFAL e la stessa Lubreto. Omer B., uno dei “neodiplomati”, ha affermato: “Oggi possiamo dirvi che siamo in grado di capire il funzionamento di una piccola impresa. Sarebbe bello che questa formazione fosse aperta a tutti.” “Vogliamo ringraziare soprattutto il popolo italiano per la sua accoglienza - ha aggiunto Diawara M. - perché noi migranti sappiamo che non è facile accogliere chi non si conosce.” 

 
Il progetto “Creazione di lavoro e sviluppo sostenibile di micro-imprese attraverso la gestione delle catene di valore di moda etica, lifestyle e design di interni in Burkina Faso e Mali” prosegue con la seconda edizione di corsi, che formeranno 250 migranti fino al 2020.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Speriamo che gli organizzatori del progetto si siano informati che, fra i richiedenti asilo, non ci siano trafficanti di droga, di organi umani, cannibali e selvaggi di ogni specie !

Anonimo ha detto...

Troveranno lavoro presto

http://www.today.it/economia/centri-impiego-lavoro-disoccupazione.html#_ga=2.261858893.1763263974.1525519546-802057574.1525201597

Giovanni ha detto...

SICURAMENTE TROVERANNO LAVORO.
Sicuramente prima di qualche povero italiano con famiglia disoccupato e che non può permettersi le belle scarpette e smartphone dei ragazzotti falsi profughi!

Traditori dell'Italia a chi ha permesso tutto ciò.