Chiusura
del Maggio dei Libri nel segno della libertà delle donne e
l'identità linguistica, martedì
29 e mercoledì 30 maggio 2018, in Casa della Conoscenza
Dal
Comune di Casalecchio di Reno
Oggi,
martedì 29 maggio alle 17.30, in Casa della Conoscenza ,
storie di donne in un dialogo (non solo) tra donne: la
presentazione del libro E io pedalo. Donne che hanno voluto la
bicicletta vedrà la discussione tra l'autrice, attrice e
regista Donatella Allegro e il Gruppo di lettura "I
Sognalibro" della Biblioteca C. Pavese, con una
testimonianza di Claudia Casari, ciclista del gruppo
amatoriale della comunità LGBT bolognese Boga Cycling.
In
molti Paesi del mondo le donne non possono andare in bicicletta, la
quale "è un mezzo poco controllabile (e quindi sottilmente
eversivo), è un prolungamento del corpo (e dunque potenzialmente
scandalosa), è economica (e dunque troppo democratica)". Sono
però tante le donne nella storia che hanno "voluto la
bicicletta", rivendicando la propria libertà e "muovendosi
per stare in equilibrio"; le loro storie, raccolte in pagina e
portate in scena da Allegro, vanno da Alfonsina Strada, che nel 1924
si conquistò il diritto di correre il Giro d’Italia insieme agli
uomini, alle donne migranti che oggi imparano ad andare in bicicletta
(e a conquistarsi l'autonomia) grazie all’aiuto di associazioni
come la FIAB e la Casa delle Donne Migranti di Modena.
Domani,
mercoledì 30 maggio alle 18, sempre in Casa della Conoscenza,
prima presentazione assoluta di Madri Lingue Lingue Madri.
Pluralismo linguistico e identità nei processi migratori,
freschissimo di stampa per Maggioli, con i curatori Giovanni
Amodio e Milli Ruggiero.
Le
riflessioni sorte nel corso di una delle recenti edizioni di Incontri
di MOnDI – Settimana dell'Intercultura, organizzata annualmente
in ottobre dal Comune di Casalecchio di Reno, vengono raccolte in un
volume con prefazione dell'assessore a Saperi e nuove generazioni
Fabio Abagnato e contributi di esperte ed esperti di
intercultura come Giovanni Amodio, Graziella Favaro,
Susana Liberatore, Stefania Malavolta, Federico
Montanari, Milli Ruggiero e Alessio Surian. La
lingua (di provenienza, di accoglienza) ne emerge come una
chiave per interpretare i fenomeni migratori, come strumento di
comunicazione ma ancor più come patrimonio culturale capace
di definire l'identità, e con cui quindi fare i conti nel
segno della curiosità e dell'apertura alle differenze.
La
presentazione, curata in collaborazione con il servizio comunale
LInFA Luogo per Infanzia, Famiglie, Adolescenza, rientra nel
filone tematico "La lingua come strumento di identità"
del Maggio dei Libri nazionale.
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