giovedì 24 maggio 2018

Conti in ordine in Emilia-Romagna: tutti in pareggio i bilanci 2017 di Ausl e Aziende ospedaliere

L'assessore Venturi: "Alto livello dei servizi e gestione efficace delle risorse. Continuano gli investimenti sul personale"
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Fonte, Regione Emilia-Romagna

Conti in ordine per la sanità dell’Emilia-Romagna. Tutte e tredici le Ausl e Aziende ospedaliere, oltre all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, hanno infatti chiuso i bilanci d’esercizio 2017 in pareggio. Le cifre sono state illustrate oggi in Regione, in Commissione Politiche per la salute e Politiche sociali, che ha dato parere positivo allo schema di delibera della Giunta sull’approvazione dei bilanci.

“Questi numeri- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- mostrano, ancora una volta, come l’alto livello dei servizi forniti, che fanno della sanità dell’Emilia-Romagna un’eccellenza a livello nazionale, si unisca a una gestione amministrativa e delle risorse estremamente efficace, che garantisce la sostenibilità all’intero sistema. Non solo tutti i bilanci sono in pareggio, ma evidenziano gli importanti investimenti fatti, a partire dall’assunzione e la stabilizzazione di nuovo personale, fino all’acquisto di farmaci innovativi, in primis quelli oncologici. Per garantire ai cittadini un’assistenza sempre migliore”.

Per il 2017, il finanziamento del Servizio sanitario regionale è stato assicurato per oltre 8 miliardi (8.100 milioni di euro) dal Fondo sanitario, cui si sono aggiunte le entrate dirette delle Aziende sanitarie e 600 milioni per prestazioni effettuate a cittadini provenienti da altre regioni italiane. In questo l’Emilia-Romagna si conferma seconda in valore assoluto alla Lombardia, ma al primo posto rispetto alla popolazione.

Per quanto riguarda la spesa, 2.947 milioni riguardano il personale dipendente, 1.451 milioni le forniture di beni sanitari e non, 492 milioni la spesa farmaceutica convenzionata, 2.728 milioni i servizi sanitari e sociosanitari, 870 milioni i servizi non strettamente sanitari (manutenzioni, utenze, servizi informatici). In aumento, rispetto all’anno precedente, i costi per l’acquisto di farmaci innovativi - primi fra tutti gli oncologici - (47 milioni in più rispetto al 2016), per i vaccini (20 milioni in più), e per il personale dipendente, in forza delle politiche di stabilizzazione attivate nel 2017. Sfiorano i 50 milioni di euro i piani di investimento aziendali che hanno visto la loro realizzazione nel corso del 2017, a sostegno del rinnovo tecnologico e del mantenimento delle strutture aziendali.
Gli aumenti di spesa sono stati contenuti grazie all’acquisizione di beni e servizi tramite l’Agenzia Intercent-ER, la Centrale unica per gli acquisti nella pubblica amministrazione della Regione: l’attività dello scorso anno consente risparmi per il Servizio sanitario regionale per 131 milioni di euro.

In un’ottica di maggiore efficienza del sistema, le Aziende sanitarie sono state impegnate nell’attuazione di progetti e programmi a supporto dei processi di innovazione, sviluppo e potenziamento dell’integrazione a livello sovra aziendale.  Al tempo stesso, è proseguito il lavoro per garantire il regolare accesso alle prestazioni rivolte all’utenza e la razionalizzazione dei sistemi organizzativi per valorizzare il personale e favorire la piena e qualificata erogazione dei servizi, oltre alla riduzione delle liste di attesa.
Le Aziende sono state impegnate, inoltre, a mantenere e consolidare la riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori di beni e servizi del Servizio sanitario in base a quanto previsto dalla legge (pagamenti entro 60 giorni) attraverso un impiego efficiente della liquidità disponibile a livello regionale.


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