domenica 27 maggio 2018

"Il Maggio dei Libri" di Casalecchio di Reno.

Giochiamo in Regola – Hai un momento, Dio?
Un pomeriggio al Lido, un libro sulla spiritualità di Ligabue a Spazio Eco

Il Comune di Casalecchio di Reno informa:

Oggi, domenica 27 maggio, giornata mondiale del diritto al gioco, l'appuntamento è alle 15.30 al Lido di Casalecchio: "Giochiamo in Regola", pomeriggio per tutte le età in cui la Festa finale del CCRR – Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Casalecchio di Reno si celebra all'insegna del gioco e del rispetto della legalità.

La presentazione delle attività del CCRR nell'anno scolastico 2017/18 si concentrerà su quanto svolto in materia di contrasto alla dipendenza da gioco d'azzardo, entro il progetto "Libri per Gioco" . In particolare, sarà possibile divertirsi con i giochi giganti in legno (Scarabeo, Memory, tiro al bersaglio, flipper…) realizzati da ragazze e ragazzi del CCRR insieme a Maurizio Lava, artigiano fondatore della Bottega delle Idee di Marzabotto, e con il gioco dell'oca in ceramica realizzato con Silvia Elmi di BACC – Bottega Arte Ceramica Casalecchio.

Domani, lunedì 28 maggio alle 18, nel Salotto di Spazio Eco , l'attesa prima presentazione assoluta del libro Hai un momento, Dio? Ligabue tra rock e cielo di Lorenzo Galliani, che ne discuterà con Fabio Abagnato, assessore a Saperi e nuove generazioni, con Franz Campi, musicista e organizzatore di eventi, e con il cantautore Natan Rondelli.
Il volume, arricchito dalla prefazione dell'arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, e da una breve intervista inedita a Ligabue, nasce dalla tesi di laurea discussa da Galliani nel febbraio 2017 per il percorso triennale all’Istituto superiore di Scienze Religiose di Bologna, e rilegge i testi del rocker di Correggio a partire da cinque parole-chiave: "gratitudine", "responsabilità", "equilibrio", "sguardo" e "realismo". Dalle parole del cantante, e da titoli in cui spesso torna la parola "cielo", emerge una ricerca spirituale "non inquadrata" in chiese o ideologie e proprio per questo viva, un "desiderio" (o una "nostalgia") del divino e una riflessione sull'aldilà che Galliani ritrova, con esiti diversi, anche in molti altri esponenti della canzone italiana degli ultimi decenni, da Max Pezzali a Vinicio Capossela e a Eugenio Finardi.


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