Giochiamo
in Regola – Hai un momento, Dio?
Un
pomeriggio al Lido, un libro sulla spiritualità di Ligabue a Spazio
Eco
Il
Comune di Casalecchio di Reno informa:
Oggi,
domenica 27 maggio, giornata mondiale del diritto al gioco,
l'appuntamento è alle 15.30 al Lido di Casalecchio:
"Giochiamo in Regola", pomeriggio per tutte le età
in cui la Festa finale del CCRR – Consiglio Comunale dei
Ragazzi e delle Ragazze di Casalecchio di Reno si celebra
all'insegna del gioco e del rispetto della legalità.
La
presentazione delle attività del CCRR nell'anno scolastico 2017/18
si concentrerà su quanto svolto in materia di contrasto alla
dipendenza da gioco d'azzardo, entro il progetto "Libri
per Gioco" . In particolare, sarà possibile divertirsi con
i giochi giganti in legno (Scarabeo, Memory, tiro al
bersaglio, flipper…) realizzati da ragazze e ragazzi del CCRR
insieme a Maurizio Lava, artigiano fondatore della Bottega
delle Idee di Marzabotto, e con il gioco dell'oca in ceramica
realizzato con Silvia Elmi di BACC – Bottega Arte
Ceramica Casalecchio.
Domani,
lunedì 28 maggio alle 18, nel Salotto di Spazio Eco ,
l'attesa prima presentazione assoluta del libro Hai un
momento, Dio? Ligabue tra rock e cielo di Lorenzo
Galliani, che ne discuterà con Fabio Abagnato, assessore
a Saperi e nuove generazioni, con Franz Campi, musicista e
organizzatore di eventi, e con il cantautore Natan Rondelli.
Il
volume, arricchito dalla prefazione dell'arcivescovo di Bologna
Matteo Maria Zuppi, e da una breve intervista inedita a
Ligabue, nasce dalla tesi di laurea discussa da Galliani nel
febbraio 2017 per il percorso triennale all’Istituto superiore di
Scienze Religiose di Bologna, e rilegge i testi del rocker di
Correggio a partire da cinque parole-chiave: "gratitudine",
"responsabilità", "equilibrio", "sguardo"
e "realismo". Dalle parole del cantante, e da titoli in cui
spesso torna la parola "cielo", emerge una ricerca
spirituale "non inquadrata" in chiese o ideologie e proprio
per questo viva, un "desiderio" (o una "nostalgia")
del divino e una riflessione sull'aldilà che Galliani ritrova, con
esiti diversi, anche in molti altri esponenti della canzone italiana
degli ultimi decenni, da Max Pezzali a Vinicio Capossela e a Eugenio
Finardi.
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