Dopo
un lungo percorso amministrativo e tecnico la cittadinanza di Vado di
Monzuno si riappropria della
scuola
materna, ricostruita completamente con metodologie all’avanguardia
ma mantenendo l’aspetto
originario
L'Unione
dei Comuni dell'Appennino bolognese informa:
Oggi,
giovedì 17 maggio, sarà inaugurata la nuova scuola per l’infanzia
“Enrico Conti” durante una manifestazione ribattezzata “ Senza
zaino day ” proprio per sottolineare una delle prerogative del
nuovo istituto.
Le
scuole senza zaino sono quelle dove si lavora con molta attenzione
sui locali, nella consapevolezza che
l’apprendimento
è strettamente legato all’ambiente e incentrato sui valori di
ospitalità, responsabilità e
comunità.
La
festa avrà inizio alle 16 con il saggio dell'indirizzo musicale
presso l'Aula Magna. Alle 16,30
festeggiamenti
in piazza con balli moderni e popolari e merenda.
L'inaugurazione
vera e propria è prevista alle 17,50, cui seguirà un altro momento
di festa con la Banda
Bignardi.
Dopo la premiazione degli studenti meritevoli, che riceveranno dei
riconoscimenti offerti dalle
attività
commerciali, la giornata si concluderà con un concerto in chiesa per
voce, piano, clarinetto,
organo,
flauto, violino e chitarra a cura dei docenti di strumento
dell'istituto comprensivo di Vado-
Monzuno.
Prevista inoltre la partecipazione del soprano solista Ginevra
Schiassi e della Corale Aurelio
Marchi
diretta da Romana Benassi.
collettiva
del paese con l’esigenza di innovare e sfruttare le nuove
tecnologie. La posizione e le sembianze
della scuola sono quelle del vecchio edificio, ma internamente è
migliorata la disposizione
degli
spazi, la gestione della luce naturale, la sicurezza e il risparmio
energetico. È una scuola
all’avanguardia
perfettamente integrata nel paese ”.
La
scuola, costata circa un milione di euro, è stata finanziata da
Autostrade per ltalia nell’ambito delle
attività
integrative legate alla costruzione della Variante di Valico.
L’amministrazione comunale di
Monzuno
ha rivisto il progetto predisposto in precedenza, sostituendolo con
uno che ha previsto la
completa
demolizione del precedente edificio sostituito da uno più spazioso.
Tutto
è stato studiato secondo le linee guida più attuali: l’utilizzo
dei colori e della grafica per rendere gli
ambienti
più accoglienti, gli spazi dedicati ai docenti, quelli a misura di
bambino, che avranno un’area
dedicata
per il riposino pomeridiano, la realizzazione di un lucernario e
ampie finestre per sfruttare
l’illuminazione
naturale, la presenza di pannelli fonoassorbenti per migliorare la
comprensione del
linguaggio
parlato e isolare i bambini dai rumori esterni, l’accessibilità
totale per i disabili.
Non
solo: seguendo la filosofia “Senza Zaino", anche le superfici
delle pareti acquisiscono un
valore
didattico per pannelli e cartelloni, l’area verde è più ampia,
gli interni superano il concetto
tradizionale
di aula: le stanze prevedono ampi spazi con sedute per bambini e
adulti e altre aree più
piccole
destinate a diverse attività (lettura, gioco, esperimenti con la
natura).
Tutte
le lampade sono ad alta efficienza e i tradizionali termosifoni sono
sostituiti da serpentine sotto il
pavimento
che migliorano il comfort riducendo al minimo i consumi.
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