martedì 15 maggio 2018

Vergato. Gli sviluppi del riordino ospedaliero saranno 'monitorati e controllati' da un Comitato.

Il piano operativo dell’Ausl prevede per l'ospedale di Vergato il mantenimento del pronto soccorso, la conservazione di attività specialistiche di ortopedia e il potenziamento del reparto di medicina interna della Casa della Salute.

L'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese invia:

Il Consiglio comunale di Vergato del 10 maggio, organizzato nel Cinema Nuovo per consentire una più ampia partecipazione della cittadinanza, ha approvato a maggioranza un ordine del giorno per fare il punto sul riordino dei servizi territoriali e ospedalieri del Distretto dell’Appennino Bolognese, confermando di condividere il piano operativo 2018 predisposto dall’AUSL e accolto dal Distretto dell’Appennino bolognese, ma chiedendo anche certezze sulle modalità e i tempi di attuazione.
Al consiglio comunale “aperto” hanno partecipato anche Chiara Gibertoni, Direttore Ausl Bologna, Giuliano Barigazzi, Presidente Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana di Bologna, Marco Mastacchi, Presidente Comitato di Distretto Appennino Bolognese, Eno Quargnolo, Direttore Comitato di Distretto Appennino Bolognese.
Abbiamo raggiunto un risultato tutt’altro che scontato, con un confronto che si è sviluppato in forme diverse e talvolta aspre” commenta il sindaco Massimo Gnudi “Il dibattito ha coinvolto cittadini e istituzioni ai vari livelli, perché il tema dei bisogni di salute della popolazione della montagna bolognese è molto delicato. La riorganizzazione non è un banale trasferimento di reparto da un’ospedale ad un altro, ma un piano più complesso sul quale vigileremo perché venga rispettato. Anche le tempistiche e l’informazione da parte dell’Ausl saranno importanti per evitare ambiguità, incertezza e confusione sulla riorganizzazione”.
Proprio sul tema del controllo del piano è stato approvato un suggerimento venuto da Giuliano Barigazzi: quello cioè di istituire un comitato di monitoraggio del piano, che possa cioè verificare lo stato di attuazione dei vari passaggi.
Il Piano di riordino dei servizi approvato lo scorso anno prevede il mantenimento delle funzioni dell’Ospedale di Vergato per i pazienti in fase acuta, con l’implementazione al suo interno delle cure intermedie ed il potenziamento dei servizi della Casa della Salute. Per il reparto di ortopedia è prevista una riorganizzazione che individua per l’ospedale di Vergato il mantenimento di una attività chirurgica ambulatoriale e di day surgery, in grado di rispondere ai bisogni più diffusi sul territorio, e per l’ospedale di Porretta la concentrazione delle attività chirurgiche.
Il piano operativo viceversa si concentra sulla prima fase di questo processo, e prevede che il pronto soccorso di Vergato rimanga aperto 24 su 24 e sia in grado di rispondere a tutte le emergenze sia di origine medica che traumatica. Sarà assegnato personale medico specializzato nella medicina d’urgenza e tali servizi confluiranno nel Dipartimento di emergenza dell’Azienda USL di Bologna. Oltre al pronto soccorso, i pazienti potranno usufruire dei servizi di osservazione breve e di ricovero nell’area della medicina interna. L’attuale struttura semplice diventerà dipartimentale con lo sviluppo delle cure intermedie.
L’obiettivo insomma è quello di realizzare uno stretto collegamento funzionale - operativo fra l’area che ospita i pazienti in fase acuta, la lungodegenza e l’area delle cure intermedie, per ottimizzare i percorsi dei pazienti. Rimarranno presso l’ospedale di Vergato attività operatorie di chirurgia ortopedica e in particolare una importante attività operatoria di chirurgia generale ambulatoriale e di day surgery per il trattamento di varie patologie.
L’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale chiede che la realizzazione della nuova area ortopedica presso l’ospedale di Porretta sia effettuata in tempi e modi tali da garantire il contemporaneo mantenimento delle attività operatorie ambulatoriali e in day surgery presso l’ospedale di Vergato; e che siano previsti adeguati investimenti in personale e strutture nei Piani operativi 2019/2020, su una prospettiva triennale, affinché siano potenziati i servizi specialistici e sia realizzato il Centro di riabilitazione a valenza distrettuale previsto presso la struttura di Vergato.


1 commento:

dario mingarelli ha detto...

Per me ci sono gli elementi per ricorrere al TAR....
Ma cari amministratori non era piu' logico farlo prima il monitoraggio e il controllo..???Avete approvato il ridimensionamento dell ospedale di Vergato senza alcuna ragione e controparte...perché????Bastava un odg dell Unione e tutto si sarebbe fermato....spero gli elettori possano punirvi per la vostra accondiscendenza e spero che i sindaci che si espressero contro,a parole,al riordino tocchino con mano le difficolta' che sorgeranno da questa improvvida decisione...