domenica 6 maggio 2018

Il comune di Vergato vende 36.000 azioni Hera. All'orizzonte anche la vendita di Cosea con gara ad evidenza pubblica.

di Marco

36.000 azioni Hera, delle 976.600 possedute dal Comune di Vergato, saranno vendute in due stralci: il primo per effettuare interventi di manutenzione straordinaria alle strade, il secondo per cofinanziare interventi sugli impianti sportivi. Le azioni per cofinanziare quest’ultimo progetto saranno alienate solo se arriverà il contributo regionale per il quale il Comune ha partecipato ad un bando.
La cifra se si conta di realizzare dalla vendita è di 230.000 euro.
Lo ha precisato il sindaco Massimo Gnudi nella presentazione della proposta di alienazione. 

Proposta che ha avuto il consenso di 'Vergato Cambia Musica'. Ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo Carlo Monaco dicendo: “ Un intervento di manutenzione della rete viaria è indispensabile. Inoltre la partecipazione societaria non rientra nei fini istituzionali che un’Amministrazione deve perseguire" .
Giuditta Uliani di 'Noi Voi Vergato' si è detta favorevole alla proposta di vendita per la quota destinata al progetto degli impianti sportivi. Si è invece dichiarata assolutamente contraria per quella relativa alla manutenzione del manto stradale, in quanto la rete stradale è dissestata, a suo giudizio, per la mancata manutenzione ordinaria negli anni precedenti. Ha sottolineato inoltre che avendo il titolo una quotazione di mercato molto alta e tale da assicurare interessanti dividendi, sarebbe stato preferibile, sempre a suo giudizio, mantenere il possesso delle azione, godendone i buoni dividendi e ricorrere al prestito bancario per sostenere la manutenzione stradale.
Il capo gruppo del M5S, Massimo Gamberi, ha annunciato il voto contrario leggendo un comunicato: “La vendita di azioni HERA, cui è demandata la gestione dell’acqua pubblica, rappresenta una evidente volontà politica di comodo, di scarsa lungimiranza e non tiene in considerazione il referendum popolare che ha confermato la volontà di voler mantenere il ' bene acqua' sotto il controllo pubblico,” ha sostenuto. “L'amministrazione per ovviare a spese di ordinaria amministrazione, invece di andare a prendere i soldi ai soliti furbetti, agli evasori e ad abusivi, ha deciso di dare inizio alle vendite delle azioni HERA, mettendo a rischio quello che fino ad oggi era e doveva rimanere, un bene a controllo pubblico”.
La capo gruppo di maggioranza, Verdiana Neri, ha ribattuto precisando che il mancato dividendo per la vendita di azioni ammonta a circa 3.000 euro l’anno, mentre gli interventi programmati, che rispondono a una importante necessità del territorio, richiedono risorse di notevole importo . Ha inoltre avvisato che le azioni, prima di essere vendute, saranno offerte in prelazione ai soci pubblici, al fine di agevolare il mantenimento pubblico della quota alienata.

Il sindaco Gnudi è intervenuto per sottolineare: “ Si è ritenuto di vendere le azioni perché si sono verificati alcuni eventi straordinari che ne hanno determinato la necessità”. Ha poi annunciato: “Nella prossima seduta Consiliare si porterà in discussione le modifiche al sistema Co.Se.A. La proposta riguarda l’alienazione delle quote di partecipazione della società tramite gara ad evidenza pubblica. Qualora la gara sarà aggiudicata da Hera, le azioni che si è deliberato di alienare saranno compensate dalla capitalizzazione delle quote societarie”.




1 commento:

Mario ha detto...

Quindi arriva Hera anche per i rifiuti qui in Appennino..e da tributo si passerà a Bolletta con il conteggio del solo indifferenziato...Speriamo almeno riaprano gli sportelli a Porretta oppure amplino quelli di vergato prima possibile. E speriamo anche i dipendenti non perdano il lavoro