Martedì prossimo, 25
marzo, dalle 9 alle 12, il teatro comunale di Sasso Marconi ospiterà la
giornata conclusiva del progetto dedicato alla transizione ecologica e
all’educazione alla sostenibilità, promosso dai comitati soci di Emil Banca di
Monzuno, Rioveggio, Sasso Marconi-Marzabotto, Vado e Vergato.
L’iniziativa, che ha coinvolto per un anno intero
scuole e comunità locali con incontri pubblici e attività pratiche, vedrà la
partecipazione di circa 200 studenti di ogni ordine e grado. L’evento è
gratuito e aperto al pubblico.
Ad aprire la mattinata sarà il direttore generale di
Emil Banca, Matteo Passini,
seguito dall’intervento di Remo Quadalti,
membro del tavolo diocesano per la custodia del creato e nuovi stili di vita,
che affronterà il tema “La nostra casa comune,
una guida per prendersi cura del Pianeta”.
Protagonisti della giornata saranno
gli studenti e i loro insegnanti, che presenteranno il logo selezionato per il
progetto tra le numerose proposte arrivate dalle scuole. Sul palco saliranno
gli alunni di Vado, Monzuno e Vergato, mentre la dirigente dell’Istituto
Comprensivo di Sasso Marconi, Nicoletta
Mori, illustrerà le “Proposte future
per un impegno a salvaguardia dell’ambiente”, sviluppate dagli studenti
del territorio.
La giornata si concluderà con gli
interventi dei sindaci presenti, a partire da Roberto Parmeggiani, primo cittadino di Sasso Marconi, e
con una merenda salutare per tutti i partecipanti.
“L’obiettivo dei comitati soci è proporre iniziative che
migliorino il territorio – spiega Valerio Bignami (nella foto), coordinatore del progetto – Abbiamo lavorato con scuole e comunità per
sensibilizzare le nuove generazioni sulla salvaguardia dell’ambiente,
attraverso attività concrete come la creazione di orti scolastici e
l’installazione di erogatori d’acqua potabile per ridurre l’uso della plastica.
L’ultima azione del progetto sarà la realizzazione, in collaborazione con la
cooperativa Copaps, di una casetta in legno in ogni comune coinvolto, dove i
cittadini potranno lasciare messaggi per scambi alla pari, promuovendo così il
principio del riciclo.”
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