L'assessore regionale: "Il più grande investimento lo abbiamo fatto al Brasimone"
Sul nucleare di nuova generazione, l'Emilia-Romagna è
pronta a fare la sua parte. Lo ha ribadito il vicepresidente della Regione,
Vincenzo Colla, intervenendo in commissione Politiche economiche. "Il più
grande investimento sul nucleare lo abbiamo fatto in questa regione, al
Brasimone", ha sottolineato Colla. "Se si arriva alla fusione, anche noi
siamo pronti a dire sì, ma non prima di dieci anni. È fuori discussione che si
debba progettare in quella direzione".
Il tema è stato sollevato dai
consiglieri di Fratelli d'Italia. Fausto Gianella ha chiesto chiarimenti sulla
posizione della Regione rispetto al nucleare di quarta generazione,
evidenziando come "l'Italia rischia di rimanere in svantaggio rispetto ai
paesi esportatori di energia e non possiamo pensare a un'utopia completamente
green". Ancora più critico Priamo Bocchi, secondo cui "la Regione sta
portando avanti una politica sbagliata sulle rinnovabili: non è vero che
costano meno e a pagarle sono i contribuenti".
Colla ha riconosciuto le difficoltà
legate alla questione energetica. "La nostra strategia è l'indipendenza
energetica a bassi costi", ha spiegato. "Sulle rinnovabili bisogna
spingere al massimo, perché diventeranno sempre più convenienti. Il vero punto
debole è l'idroelettrico".
Nel dibattito, Paolo Burani (Avs) ha
chiesto quali strategie la Regione intenda adottare per rendere il mercato
energetico più equo e stabile, mentre per il dem Daniele Valbonesi la
transizione verso le rinnovabili è inevitabile "sia per una questione di
costi che per la decarbonizzazione".
Colla ha infine rilanciato il ruolo del Tecnopolo: "Dobbiamo utilizzarlo al massimo. Se il supercomputer non viene messo a disposizione della ricerca e delle imprese, avremo perso una grande opportunità". Più in generale, ha aggiunto, "siamo dentro una turbolenza geopolitica che ha ripercussioni geoeconomiche, creando incertezza negli investitori. L'Emilia-Romagna si afferma a livello globale non solo grazie ai suoi prodotti, ma anche attraverso le relazioni accademiche e istituzionali".
1 commento:
Rimettere in funzione al più presto la centrale di Bargi..
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