mercoledì 19 marzo 2025

Colla: "Sul nucleare l'Emilia-Romagna è pronta, ma servono tempi lunghi"

L'assessore regionale: "Il più grande investimento lo abbiamo fatto al Brasimone"



Sul nucleare di nuova generazione, l'Emilia-Romagna è pronta a fare la sua parte. Lo ha ribadito il vicepresidente della Regione, Vincenzo Colla, intervenendo in commissione Politiche economiche. "Il più grande investimento sul nucleare lo abbiamo fatto in questa regione, al Brasimone", ha sottolineato Colla. "Se si arriva alla fusione, anche noi siamo pronti a dire sì, ma non prima di dieci anni. È fuori discussione che si debba progettare in quella direzione".

Il tema è stato sollevato dai consiglieri di Fratelli d'Italia. Fausto Gianella ha chiesto chiarimenti sulla posizione della Regione rispetto al nucleare di quarta generazione, evidenziando come "l'Italia rischia di rimanere in svantaggio rispetto ai paesi esportatori di energia e non possiamo pensare a un'utopia completamente green". Ancora più critico Priamo Bocchi, secondo cui "la Regione sta portando avanti una politica sbagliata sulle rinnovabili: non è vero che costano meno e a pagarle sono i contribuenti".

Colla ha riconosciuto le difficoltà legate alla questione energetica. "La nostra strategia è l'indipendenza energetica a bassi costi", ha spiegato. "Sulle rinnovabili bisogna spingere al massimo, perché diventeranno sempre più convenienti. Il vero punto debole è l'idroelettrico".

Nel dibattito, Paolo Burani (Avs) ha chiesto quali strategie la Regione intenda adottare per rendere il mercato energetico più equo e stabile, mentre per il dem Daniele Valbonesi la transizione verso le rinnovabili è inevitabile "sia per una questione di costi che per la decarbonizzazione".

Colla ha infine rilanciato il ruolo del Tecnopolo: "Dobbiamo utilizzarlo al massimo. Se il supercomputer non viene messo a disposizione della ricerca e delle imprese, avremo perso una grande opportunità". Più in generale, ha aggiunto, "siamo dentro una turbolenza geopolitica che ha ripercussioni geoeconomiche, creando incertezza negli investitori. L'Emilia-Romagna si afferma a livello globale non solo grazie ai suoi prodotti, ma anche attraverso le relazioni accademiche e istituzionali". 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Rimettere in funzione al più presto la centrale di Bargi..