sabato 22 marzo 2025

600.000 euro di contributi a fondo perduto per impianti fotovoltaici ed eolici


La Camera di Commercio di Bologna stanzia anche per il 2025 un fondo di 600.000 euro destinato a sostenere le micro, piccole e medie imprese nell'installazione di impianti fotovoltaici e/o eolici per la produzione di energia da fonti rinnovabili. L'obiettivo è promuovere l'autoproduzione energetica e favorire la transizione ecologica del tessuto imprenditoriale bolognese, incentivando anche la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Presentazione delle domande

Le richieste di contributo potranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica attraverso la piattaforma Restart di Infocamere, dalle ore 11:00 del 20 marzo 2025 alle ore 13:00 del 22 aprile 2025. Sarà necessaria la firma digitale del legale rappresentante dell'impresa e il pagamento dell'imposta di bollo tramite PagoPA.

Chi può accedere ai contributi

Possono beneficiare del finanziamento le micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locale nell'area metropolitana di Bologna, regolarmente iscritte alla Camera di Commercio, attive e in regola con il pagamento del diritto camerale e gli obblighi contributivi INPS e INAIL.

Spese ammissibili

I contributi coprono fino al 50% delle spese sostenute per:

·         Acquisto e installazione di impianti fotovoltaici e/o micro/mini eolici destinati all'autoconsumo (minimo 70% dell'energia prodotta, ridotto al 50% se parte di una CER);

·         Diagnosi energetica, progettazione, direzione lavori e collaudo (max 20% dell'importo totale);

·         Sistemi di accumulo collegati all'impianto (max 20% dell'importo totale);

·         Rimozione e smaltimento di coperture in cemento amianto (max 10% dell'importo totale).

Le spese devono essere sostenute tra il 1° gennaio 2025 e il 30 settembre 2026. Non sono ammesse spese per l'adattamento di impianti già esistenti.

Entità del contributo

Il contributo massimo erogabile varia in base alla tipologia di impianto:

·         Fabbisogno energetico di una singola impresa: spese minime 8.000 euro, contributo massimo 20.000 euro.

·         Impianti per Comunità Energetiche Rinnovabili: spese minime 30.000 euro, contributo massimo 30.000 euro.

Le imprese femminili, giovanili e quelle con rating di legalità avranno priorità nell'assegnazione dei fondi.

Novità rispetto alla precedente edizione

Per le imprese agricole, i contributi saranno assegnati ai sensi del Regolamento UE n. 1408/2013 (modificato dal Reg. UE 2024/3118). Inoltre, anche le micro e piccole imprese con impianti di potenza inferiore a 15 KWp dovranno presentare una diagnosi energetica ex-ante, il cui costo sarà ammissibile tra le spese.

Rendicontazione e obblighi

Le imprese beneficiarie dovranno inviare la rendicontazione finale entro il 30 settembre 2026. Il mancato rispetto di questo termine comporterà la decadenza del contributo.

Per ulteriori dettagli e per accedere alla modulistica necessaria, è possibile consultare il sito ufficiale della Camera di Commercio di Bologna e i portali dedicati alla transizione energetica delle imprese. 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh ma poi i signor no saranno contenti o non saranno contenti?

Anonimo ha detto...

tutta roba decotta il green è superato ha fallito, questo è veramente arrivare dopo la puzza.

Anonimo ha detto...

Invece tu cosa suggerisci? A parte la questione inquinamento, il petrolio prima o poi finirà. E dopo?

Anonimo ha detto...

Basta con queste pale eoliche! Ma non vedete che alcune girano anche quando non c'è il vento? Sapete perché? Perché hanno un motore invece di un generatore e le azionano per spostare l'asse della terra così da creare il cambiamento climatico a cui stiamo assistendo in questi ultimi anni! I pratica hatto trasformato la terra in un dirigibile che muovono a loro piacimento. Basta pale eoliche! (eliche motorizzate).