Il
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) ha pubblicato il report
annuale sulle attività svolte nel 2024. Con 12.063 missioni di soccorso e
11.789 persone assistite, i numeri si confermano elevati e in linea con gli
ultimi anni. Le operazioni, realizzate in collaborazione con il Servizio
Sanitario Nazionale e il sistema 118, hanno coinvolto oltre 42.500 tecnici
volontari, per un totale di 183.846 ore/uomo impiegate.
Le cause degli interventi
Le
principali cause che hanno richiesto l’intervento del CNSAS nel 2024 sono:
·
Cadute
o scivolate: 43,2%
·
Incapacità
durante l’attività svolta: 26,5%
·
Malori:
12,7%
·
Altri
fattori: 9,6%
·
Maltempo:
4,1%
·
Frane:
1,3%
·
Valanghe:
0,7%
·
Shock
anafilattico: 0,4%
Le attività più a rischio
L’escursionismo
si conferma l’attività con il maggior numero di incidenti (44,3%), seguita da:
·
Sci
alpino e nordico: 14,0%
·
Mountain
bike: 6,8%
·
Alpinismo:
5,9%
·
Ricerca
funghi: 3,4%
·
Attività
lavorative: 2,6%
·
Vie
ferrate e arrampicata: 3,6%
Bilancio degli interventi: 466 vittime
Nel
corso del 2024, il Soccorso Alpino ha registrato:
·
466
persone decedute
·
1.431
feriti gravi
·
5.288
feriti lievi
·
299
feriti con compromissione delle funzioni vitali
·
4.187
illesi
·
118
dispersi
Chi sono i soccorsi?
Il
profilo prevalente rimane stabile: uomo italiano tra i 50 e i 60 anni,
coinvolto in una caduta durante un’escursione ad agosto, il mese con il maggior
numero di interventi (18%).
·
Nazionalità:
80,4% italiani, seguiti da tedeschi (6,8%), francesi (1,6%) e austriaci (1%).
·
Fascia
d’età più colpita: 50-60 anni (16,36%), seguiti da over 60 e giovani tra i 20 e
i 30 anni.
·
Sesso:
67,9% uomini, 32,1% donne.
·
Appartenenza
al Club Alpino Italiano: 91,4% non soci, 8,6% soci.
Quando e dove avvengono più soccorsi?
Quasi
la metà degli interventi si concentra nei mesi estivi: luglio (14,4%), agosto
(18%) e settembre (8,6%). Le regioni più coinvolte sono:
·
Piemonte:
15,9%
·
Valle
d’Aosta: 14,3%
·
Trentino:
11,7%
·
Alto
Adige: 10,9%
·
Lombardia:
10,4%
·
Veneto:
9,2%
Trend stabile ma ancora troppi decessi
Il
numero di missioni rimane elevato nel triennio 2022-2024:
·
12.349
missioni nel 2023
·
12.063
nel 2024
·
10.367
nel 2022
Il
dato sui decessi mostra una lieve flessione rispetto agli anni precedenti:
·
466
vittime nel 2024
·
491
nel 2023
·
504
nel 2022
I
numeri confermano la necessità di rafforzare prevenzione e formazione per
ridurre i rischi in ambiente montano.
Approfondimenti e contatti media
Maggiori
informazioni sulle attività del CNSAS sono disponibili al seguente link. Per
richieste stampa:
·
Federico Catania, Responsabile comunicazione – coordinamentostampa@cnsas.it
– +39 340 783 9883
·
Simone Alessandrini, Vice responsabile – vicecoordinamentostampa@cnsas.it
– +39 320 681 9435
·
Mauro Guiducci, Capo ufficio stampa – coordinamentostampa@cnsas.it
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