sabato 29 marzo 2025

Soccorso Alpino e Speleologico: nel 2024 oltre 12.000 missioni di soccorso, 466 vittime



Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) ha pubblicato il report annuale sulle attività svolte nel 2024. Con 12.063 missioni di soccorso e 11.789 persone assistite, i numeri si confermano elevati e in linea con gli ultimi anni. Le operazioni, realizzate in collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale e il sistema 118, hanno coinvolto oltre 42.500 tecnici volontari, per un totale di 183.846 ore/uomo impiegate.

Le cause degli interventi

Le principali cause che hanno richiesto l’intervento del CNSAS nel 2024 sono:

·         Cadute o scivolate: 43,2%

·         Incapacità durante l’attività svolta: 26,5%

·         Malori: 12,7%

·         Altri fattori: 9,6%

·         Maltempo: 4,1%

·         Frane: 1,3%

·         Valanghe: 0,7%

·         Shock anafilattico: 0,4%

Le attività più a rischio

L’escursionismo si conferma l’attività con il maggior numero di incidenti (44,3%), seguita da:

·         Sci alpino e nordico: 14,0%

·         Mountain bike: 6,8%

·         Alpinismo: 5,9%

·         Ricerca funghi: 3,4%

·         Attività lavorative: 2,6%

·         Vie ferrate e arrampicata: 3,6%

Bilancio degli interventi: 466 vittime

Nel corso del 2024, il Soccorso Alpino ha registrato:

·         466 persone decedute

·         1.431 feriti gravi

·         5.288 feriti lievi

·         299 feriti con compromissione delle funzioni vitali

·         4.187 illesi

·         118 dispersi

Chi sono i soccorsi?

Il profilo prevalente rimane stabile: uomo italiano tra i 50 e i 60 anni, coinvolto in una caduta durante un’escursione ad agosto, il mese con il maggior numero di interventi (18%).

·         Nazionalità: 80,4% italiani, seguiti da tedeschi (6,8%), francesi (1,6%) e austriaci (1%).

·         Fascia d’età più colpita: 50-60 anni (16,36%), seguiti da over 60 e giovani tra i 20 e i 30 anni.

·         Sesso: 67,9% uomini, 32,1% donne.

·         Appartenenza al Club Alpino Italiano: 91,4% non soci, 8,6% soci.

Quando e dove avvengono più soccorsi?

Quasi la metà degli interventi si concentra nei mesi estivi: luglio (14,4%), agosto (18%) e settembre (8,6%). Le regioni più coinvolte sono:

·         Piemonte: 15,9%

·         Valle d’Aosta: 14,3%

·         Trentino: 11,7%

·         Alto Adige: 10,9%

·         Lombardia: 10,4%

·         Veneto: 9,2%

Trend stabile ma ancora troppi decessi

Il numero di missioni rimane elevato nel triennio 2022-2024:

·         12.349 missioni nel 2023

·         12.063 nel 2024

·         10.367 nel 2022

Il dato sui decessi mostra una lieve flessione rispetto agli anni precedenti:

·         466 vittime nel 2024

·         491 nel 2023

·         504 nel 2022

I numeri confermano la necessità di rafforzare prevenzione e formazione per ridurre i rischi in ambiente montano.

Approfondimenti e contatti media

Maggiori informazioni sulle attività del CNSAS sono disponibili al seguente link. Per richieste stampa:

·         Federico Catania, Responsabile comunicazione – coordinamentostampa@cnsas.it+39 340 783 9883

·         Simone Alessandrini, Vice responsabile – vicecoordinamentostampa@cnsas.it+39 320 681 9435

·         Mauro Guiducci, Capo ufficio stampa – coordinamentostampa@cnsas.it

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