domenica 16 marzo 2025

Bologna, in aumento i consumatori di crack seguiti dai servizi: cresce la presenza femminile


 

L’Azienda USL di Bologna informa:


Aumenta il numero di persone seguite dai servizi per le dipendenze patologiche che fanno uso di crack, mentre si riduce il divario tra uomini e donne in carico. Si conferma, inoltre, la necessità di un intervento precoce e proattivo per il trattamento delle dipendenze.

È quanto emerge dal Rapporto sulle dipendenze patologiche nell’area metropolitana di Bologna, presentato oggi, 14 marzo 2025, presso l’Aula Magna dell’Ospedale Maggiore. Il documento, curato dall’Osservatorio epidemiologico dipendenze dell’Azienda USL di Bologna e coordinato dall’UOC Dipendenze Patologiche diretta da Marialuisa Grech, è stato al centro dell’annuale incontro tra professionisti e operatori del settore.

I dati: quasi 4.000 persone in carico nel 2024

Nel 2024, i servizi per le dipendenze hanno seguito complessivamente 3.889 persone:

  • 2.534 per dipendenza da sostanze stupefacenti illegali,
  • 1.073 per dipendenze da sostanze legali, principalmente alcol,
  • 282 per gioco d’azzardo patologico.

Particolare attenzione è stata posta sull’aumento delle persone che consumano crack, passate da 353 nel 2023 a 456 nel 2024. La maggioranza di loro è di sesso maschile (circa il 75%) e ha un’età media di 45 anni.

Sempre più donne in carico e un aumento degli utenti irregolari

Si registra una crescita nel numero di donne seguite dai servizi, così come un aumento della quota di persone senza fissa dimora o non residenti, che si rivolgono soprattutto al SerDP Pepoli, struttura a bassa soglia d’accesso.

Tra le persone sotto i 25 anni seguite dai servizi, 169 sono state prese in carico nel 2024, con il 38% di nuovi accessi. Molti di loro chiedono aiuto per problemi legati all’uso di eroina o cocaina.

Eroina, alcol e cocaina le sostanze più dichiarate

L’eroina rimane la prima sostanza d’abuso dichiarata, seguita da alcol e cocaina. Se il numero di assuntori di eroina resta stabile, è in crescita costante quello di chi consuma alcol e cocaina, o entrambe le sostanze.

Il rapporto conferma, infine, l’efficacia della collaborazione tra i servizi pubblici, gli Enti del Terzo Settore e le comunità terapeutiche, con accordi mirati a favorire il reinserimento socio-lavorativo delle persone in cura.

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