Il
piccolo borgo appenninico di Vedegheto, incastonato lungo il torrente Venola,
affluente del fiume Reno, e a pochi chilometri da Tolè, Marzabotto e
Montepastore, ha inaugurato sabato scorso, 8 marzo, una nuova panchina rossa davanti al
suo Centro Civico. Un'iniziativa dal forte valore simbolico, volta a mantenere
viva l’attenzione sulla lotta contro la violenza di genere.
La panchina, dipinta di rosso per ricordare le vittime della violenza e per ribadire che, come diceva lo scrittore Isaac Asimov, "la violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci", è stata fortemente voluta da Michela, cittadina impegnata nel sociale. Per contribuire all'acquisto, Michela ha organizzato un pranzo inclusivo con gli amici dell'associazione Passo Passo, un momento di convivialità che ha unito la comunità attorno a una causa tanto importante.
L’inaugurazione
si è svolta alla presenza dell’Assessora del Comune di Valsamoggia, Laura
Ghiaroni, e della Presidente della Vedegheto Company Aps, Silvana Suppini,
entrambe testimoni dell’importanza della sensibilizzazione su temi sociali
cruciali come la violenza sulle donne.
L’evento
si è inserito all’interno di una giornata di festa che ha visto la
partecipazione di grandi e piccoli. I bambini sono stati protagonisti con
letture e disegni ispirati al tema della giornata, mentre il benessere ha avuto
il suo spazio grazie a un incontro dedicato ai fiori di Bach. Non è mancata la
convivialità con un ricco aperitivo, né la tradizione con un torneo di briscola
misto uomini e donne, a sottolineare l’importanza della condivisione e
dell’inclusione.
Con
questo articolo, un sentito ringraziamento va a tutti i volontari e agli amici
del Centro Civico di Vedegheto, che ogni giorno contribuiscono con la loro
presenza, le loro parole, il loro impegno e i loro sorrisi a rendere grande un
piccolo paese nel cuore dell’Appennino, e soprattutto nel cuore di chi lo vive.
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