Taglio del nastro ufficiale questa mattina per il nuovo nido d’infanzia “Bruna Zebri”, situato in via Irma Bandiera 4, nella zona della Croce. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Matteo Ruggeri e l'assessora regionale alle Politiche per l’Infanzia e Scuola, Isabella Conti.
Una
struttura moderna ed efficiente
Il
nuovo nido, ricostruito integralmente al posto dell'edificio precedente
risalente al 1977, si sviluppa su un unico livello con una pianta rettangolare.
La struttura ospita quattro sezioni di nido d’infanzia con locali accessori per
attività educative e di riposo, spazi per il personale, cucina, servizi igienici
e dispensa.
L'edificio
è stato realizzato secondo lo standard NZEB (Nearly Zero Energy Building),
garantendo massima efficienza energetica e adeguamento sismico. Il giardino,
progettato in funzione delle attività pedagogiche, dispone di giochi e materiali
didattici, con aree in erba e pavimentazioni antitrauma.
Un investimento per il futuro
Il
progetto ha comportato un investimento complessivo di 2.236.800 euro,
finanziato in gran parte con fondi PNRR (Missione 4 - Istruzione e ricerca) e
con un cofinanziamento comunale di 600mila euro. I lavori, iniziati nell'estate
2023, si sono conclusi nel gennaio 2025. Il nuovo nido può accogliere fino a 72
bambini tra i 3 mesi e i 3 anni.
Apertura
anticipata per rispondere ai bisogni delle famiglie
Per agevolare le famiglie casalecchiesi, il Comune ha scelto di avviare il servizio subito dopo la fine dei lavori, senza attendere l'inizio del nuovo anno educativo 2025/2026. Già dal 17 febbraio sono iniziati i primi inserimenti: attualmente il nido, affidato alla cooperativa Coopselios, accoglie 42 bambini, di cui 41 nuove ammissioni ai nidi comunali.
Con
l'apertura del nuovo nido, l'offerta complessiva del Comune per l'anno
educativo 2025/2026 salirà a 292 posti, 42 in più rispetto allo scorso anno.
Un'analisi delle richieste ha inoltre evidenziato la necessità di aumentare i
posti per la fascia 6-12 mesi, portati da 28 a 43, con un incremento di 15
posti per i lattanti al nido Zebri.
Parallelamente,
il Comune ha deciso di mantenere operativa la struttura del nido Piccole Magie,
chiuso nel 2012 e riaperto nel 2023 in seguito alla demolizione dello Zebri.
Con questa scelta, il numero di nidi comunali sale da sei a sette, potenziando
la distribuzione territoriale dei servizi per l’infanzia.
L'Amministrazione
guarda inoltre alla creazione di poli integrati 0-6 anni, ispirandosi ai
modelli previsti dalla normativa nazionale, ma ancora poco diffusi in Italia.
Il
ricordo di Bruna Zebri
Il
nido porta il nome di Bruna Zebri, giovane partigiana uccisa a Monte Sole durante
l'Eccidio di Marzabotto il 30 settembre 1944, mentre era in stato avanzato di
gravidanza. La targa commemorativa, scoperta durante l'inaugurazione, ne
ricorda il sacrificio.
Nel
contesto dell'80° anniversario della Liberazione, la figura di Bruna Zebri
viene omaggiata anche nel Sacrario di Piazza Nettuno e nel Monumento alle
Cadute partigiane di Villa Spada.
1 commento:
L'opera e' bella, ma nella zona e' quasi impossibile parcheggiare. Come si portano e si vanno a prendere i bambini?
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