Un
episodio di aggressione si è verificato questa mattina, giovedì 20 marzo, al
Pronto Soccorso dell'ospedale Maggiore, ma l'intervento tempestivo delle forze
dell'ordine ha permesso di contenere rapidamente la situazione grazie al nuovo
sistema anti-aggressione attivato nei presidi sanitari cittadini.
Alle
8, un paziente in evidente stato di malessere e parziale incoscienza è stato
trasportato al Pronto Soccorso dal 118. Già durante la fase di triage, l'uomo
ha manifestato atteggiamenti poco collaborativi, pretendendo di essere visitato
immediatamente, spostandosi tra le barelle e infastidendo pazienti e personale
sanitario.
Le
guardie giurate in servizio, notando il comportamento agitato, sono intervenute
per contenerlo, ma l'uomo ha reagito con crescente aggressività, tentando di
aggredire il personale di vigilanza. Immediata la reazione della sicurezza: una
guardia ha premuto il pulsante anti-aggressione più vicino e attivato la
comunicazione con la Centrale operativa della Questura tramite l'interfono del
triage, mentre un'altra continuava a monitorare la situazione.
In
meno di dieci minuti, una pattuglia della Polizia di Stato è giunta sul posto,
prendendo in carico l’uomo ed effettuando i necessari accertamenti. Grazie alla
rapidità dell’intervento, è stato possibile garantire la sicurezza di operatori
e pazienti, evitando interruzioni nel servizio di emergenza e consentendo la
prosecuzione delle attività ordinarie.
L'episodio
conferma l'efficacia del nuovo sistema anti-aggressione, introdotto con il
protocollo d'intesa siglato lunedì 17 marzo tra la Polizia di Stato e le
aziende sanitarie bolognesi, con l'obiettivo di migliorare la sicurezza nei
Pronto Soccorso della città.
(Fonte, Azienda USL di
Bologna)
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