Un'importante operazione dei Carabinieri del
Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) ha permesso di restituire all'Archivio
di Stato di Bologna 87 documenti storici risalenti al XVIII secolo. La
cerimonia di riconsegna si è svolta nella sala Cencetti del Complesso
Monumentale dell’ex Convento dei Monaci Celestini, sede dell’Archivio.
Le
carte archivistiche, appartenenti alla serie “Diversorum” del Fondo
dell’Assunteria della Camera del Senato Cittadino, documentano la costruzione
del “Nuovo Teatro Pubblico”, oggi noto come Teatro Comunale di Bologna. Datate
tra il 1745 e il 1770, le unità documentarie comprendono manoscritti e stampe
che illustrano l’assegnazione dei palchi, le spese edilizie e le disposizioni
del Senato dell’epoca.
Il recupero
è stato possibile grazie a un'indagine avviata dopo una segnalazione della
Soprintendenza Archivistica di Bologna, che aveva individuato i documenti in
vendita su una nota piattaforma e-commerce. La libreria antiquaria che li
deteneva è stata al centro di un'operazione investigativa condotta dai
Carabinieri TPC di Bologna, con il supporto tecnico della Soprintendenza
Archivistica e Bibliografica dell’Emilia-Romagna e dell’Archivio di Stato. Le
verifiche hanno confermato l’autenticità e la provenienza delle carte,
ricondotte al corpus originario.
Tra
i documenti recuperati spiccano le minute delle corrispondenze con cui il
Senato autorizzava pagamenti alle maestranze e regolava le concessioni
edilizie, fornendo un’importante testimonianza sulla costruzione del Teatro,
progettato dall’architetto Antonio Galli Bibiena e realizzato da Michelangiolo
Galletti nel 1761, dopo la distruzione per incendio del teatro Malvezzi nel
1745.
L’indagine,
coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, ha
portato alla denuncia in stato di libertà di un commerciante locale per
ricettazione di beni culturali. Su disposizione del magistrato, i documenti
sono stati restituiti all’Archivio di Stato di Bologna, loro legittimo custode.
L’operazione
sottolinea l’importanza della collaborazione tra i Carabinieri TPC e gli organi
del Ministero della Cultura nella tutela del patrimonio storico. Grazie a
questa sinergia, la collettività potrà nuovamente accedere a un prezioso
tassello della storia bolognese, destinato a essere valorizzato attraverso
progetti di fruizione e studio.
1 commento:
Come mai?
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