Il
primo cittadino ha inviato una lettera di ringraziamento a tutti i
professionisti e i volontari che con il loro impegno hanno reso
possibile lo spegnimento dell’incendio che per 4 giorni ha
devastato il Monte Pero, sottolineando l’intenzione
dell’amministrazione di attivarsi subito per il ripristino.
Si è conclusa l’emergenza per l’incendio di Monte Pero, nei pressi di Vergato, che ha interessato l’area boscata ( ben 170 ettari) dalla sera di martedì 29 agosto fino al tardo pomeriggio di venerdì 1 settembre.
Passato
il momento critico il sindaco Massimo Gnudi ha deciso di scrivere
una lettera per ringraziare tutti coloro che, per professione o per
volontariato hanno contributo con il loro impegno alla risoluzione di
questa difficile situazione: vigili del fuoco, protezione civile,
carabinieri, polizia forestale, polizia municipale, sezione locale
degli alpini.
Il
primo cittadino evidenzia come ci sia stata un risposta solidale da
parte di tutta la comunità, con la popolazione più immediatamente a
ridosso dalle aree interessate dall’incendio che ha mostrato
spirito di collaborazione e senso di responsabilità, mentre nel
Centro Sociale Polivalente si attivava prontamente un centro di prima
accoglienza e l’Agenzia Regionale della Protezione Civile forniva i
materiali per gestire l’emergenza.
Nel
testo della missiva il sindaco non nasconde le difficoltà che si
sono vissute, in particolare la mattina del 30 agosto quando è
apparsa evidente l’impossibilità di spegnere l’incendio con i
mezzi di intervento a disposizione dei vigili del fuoco, e neppure lo
scoramento che ha colto tutti nel pomeriggio del 31 agosto quando,
dopo il ridimensionamento dell’incendio avvenuto a seguito
dell’intervento dell’aereo canadair, il fuoco è ripreso in
particolare sul Monte Aldara e sul fronte Reno a ridosso di Liserna.
L’incendio alla fine è stato domato anche grazie alla pioggia ma
di sicuro è stata decisiva la presenza del canadair intervenuto per
merito dell’impegno dell’assessore regionale alla Protezione
Civile Paola Gazzolo e del ministro per l’ambiente Gianluca
Galletti.
Dopo
i ringraziamenti e l’augurio che le indagini della magistratura
possano fare luce sulle cause dell’incendio, il sindaco preannuncia
i primi interventi per il ripristino. Innanzitutto occorrerà
un’adeguata definizione del perimetro che ad una prima valutazione
pare essere di oltre 170 ettari, dopo di che l’amministrazione è
orientata a partecipare ad un bando della Regione Emilia-Romagna ed
eventualmente al Piano Nazionale del ministero dell’ambiente per
reperire le risorse indispensabili a intervenire quanto prima sui
luoghi colpiti dall’incendio.
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