Da Bologna Today
Una trentina
di famiglie della zona di Sasso Marconi ancora senza linea telefonica: "In
caso di emergenza potremmo sempre affidarci ai segnali di fumo". E Federconsumatori
porta il caso in Codacons
Emergenza
neve e black-out: dalla nevicata dei primi di febbraio è passato ormai un mese,
il clima ormai si è fatto primaverile, ma c'è chi ancora non ha la linea
telefonica e neppure Internet. Nell'occhio del ciclone dunque non solo Enel, ma anche Telecom (mentre
dalla Regione Emilia-Romagna fanno sapere che si sta vegliando sulla situazione): "Lo scorso 5 febbraio è
nevicato a Bologna e anche a Sasso Marconi, dove vivo - la denuncia
di Daniela Zanardi, residente nella zona più colpita dai disagi dovuti
al maltempo - e dal 5 di febbraio non abbiamo ancora la linea del telefono e
l'adsl. Alcune voci parlano di un ripristino entro giugno 2015 e questa
tempistica mi sembra davvero una cosa fuori da ogni logica: se chiami il 187 ti
continuano a ripetere che sollecitano e che entro due giorni ripristineranno il
danno. Ci dicono anche di non preoccuparci perchè avremo sicuramente
un'indennizzo, ma il problema è che noi vogliamo un servizio non dei soldi!
A casa mia non prende neppure il cellulare e se qualcuno dovesse star
male dovrò chiamare l'ambulanza con i segnali di fumo...".
Il problema
riguarderebbe anche la zona di Monteveglio e la situazione attuale, come
spiegato dalla Zanardi, non è altro che un dejavù, non solo rispetto alla
situazione determinata dal black-out elettrico, ma anche rispetto agli anni
passati, visto che quello delle linee telefoniche che saltano a ogni nevicata
sembra essere una costante. Intanto, il Comune di Sasso Marconi, con il sindaco Mazzetti in prima linea
nella difesa dei diritti dei cittadini ha già organizzato due incontri
pubblici proprio per coordinare un'azione comune nella richiesta di
risarcimento ai quali sono stati invitati anche cittadini e sindaci dei comuni
limitrofi.
Anche Bruna
Tadolini, Presidente della Consulta della Frazione di Sasso Marconi
(via Rasilio) parla di "Una trentina di famiglie che dal 6
febbraio scorso sono senza telefono nè internet e alcuni anche senza linea
mobile visto che in molte di queste zone il cellulare non prende. E' una
situazione per noi non certo nuova, ma un problema che si sta trascinando da
anni e ogni volta che nevica si ripete. Si è parlato di una linea
interrata, ma nulla è stato ancora fatto e noi ci ritroviamo ancora nelle
stesse condizioni di sempre.
L'avvocato Giampiero
Falzone di Federconsumatori conferma che la zona è praticamente
isolata dal 6 febbraio 2015 e che l'associazione ha depositato al Corecom delle
istanze e che sono state aperte delle procedure formali: "Di solito
l'insolvenza deve essere ripristinata entro 2 giorni lavorativi e in questo
caso ne sono trascorsi oltre trenta. La carta dei servizi parla di un
risarcimento pari al 50% del canone mensile per ogni giorno senza servizio".
Falzone conferma poi che fra la pubblica amministrazione di Sasso Marconi e
Federconsumatori c'è un rapporto diretto e le parti hanno dimostrato la volontà
di fare tutto il possibile per i cittadini attraverso un supporto reciproco.
3 commenti:
state tranquillissimi sui soldi, non c' è pericolo non danno nulla a nessuno. Ne servizi e tantomeno risarcimenti !!!
Ma come, non si era mosso il PD con i suoi massimi rappresentanti?
Abbiamo assistito alle performaces del Segretario Sassese del PD, del Sindaco e addirittura della Parlamentare Fabbri, e ancora siamo messi cosi?
Ha, Hai Hai.....non c'è più i PD di una volta.....effetto Renzi?....
le grandi holding, come enel ci prendono in giro, possono fare disfare e "menare il can per l' aia" come e quanto pare a loro ma che anche il pd e i suoi seguaci vengano presi per il naso....è il colmo !!!! è questo che sta succedendo.
Posta un commento