Dal Gruppo in Regione del Movimento 5 Stelle:
L’abolizione dei vitalizi con effetto retroattivo si può fare. Il Movimento
5 Stelle in Regione annuncia battaglia
in Commissione sui tagli ai costi della politica, rilanciando l’idea di
destinare le risorse risparmiate a favore delle piccole e medie imprese.
“Abolire i vitalizi di tutti i consiglieri, anche quelli del passato, è
possibile – spiega il M5S – Lo conferma il solo fatto che, nella scorsa
legislatura, la Consulta di Garanzia
Statutaria avesse dichiarato ammissibile la proposta di legge di iniziativa
popolare sull’abolizione immediata del vitalizio. Se ciò non fosse sufficiente
saremmo in grado di portare come esempio pareri di illustri studiosi del
diritto, fra i quali quello del presidente onorario
aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, Ferdinando Imposimato. Per questi motivi in Commissione
chiederemo il voto a chi ci sta, ritenendo che adesso, sfatati i dubbi
giuridici, serva la sola volontà politica. In questa votazione si chiarirà se
c’è o meno ancora un interesse di casta – continuano i consiglieri del M5S – Ma
non ci fermeremo: proporremo con appositi emendamenti la riduzione dell’indennità di carica a 5 mila euro mensili
lordi, la riduzione
dell’indennità di funzione. Inoltre voteremo a favore della cancellazione dei contributi per
il funzionamento dei Gruppi e l’abolizione del trattamento di fine mandato,
presenti nel progetto base in discussione. Il M5S, in ogni caso, restituirà
ogni indennità di funzione percepita. Avremmo voluto portare avanti la
discussione sul nostro progetto di Legge che realizzava risparmi nettamente
superiori – concludono gli esponenti del M5S in Regione - Con la sola
abolizione del vitalizio, infatti, avremmo risparmiato 5 milioni di euro
l’anno, 25 milioni a legislatura, a cui si potrebbe aggiungere l’abolizione
dell’indennità di funzione (non prevista nel progetto di Legge della
maggioranza). Continueremo a chiedere che tutte le risorse risparmiate con i
tagli ai costi della politica siano destinate a un fondo per le PMI, come
abbiamo già proposto dalla prima seduta dell’assemblea legislativa”.
3 commenti:
Nel mentre, un ex assessore regionale originaria di Sasso Marconi, dopo appena 5 anni si è presa più di 1.650 € al mese di vitalizio. Ed io pago.
Sarebbe ora !
Se vive un pensionato con E 500 (quasi) al mese, VIVE BENISSIMO anche un politico o altra figura assimilabile che percepisce già una pensione di GRAN LUNGA superiore alla media; NON ha certamente bisogno anche del vitalizio.
Impariamo da S.Francesco, dal Papa attuale, ma sopratutto (per stare molto terra a terra) da TUTTI i cittadini NORMALI.
Facile predicare e fare esattamente il contrario, vedere Helg, ingordigia, prepotenza, disprezzo di ogni valore, arroganza, sono solo alcuni degli ingredienti che fanno assimilare il VITALIZIO alla TANGENTE.
Basta, la gente normale ne ha abbastanza e se non si ribella con le armi è solo perchè è più civile (e rassegnata a volta) di chi si è generato e gode dei privilegi citati.
Il titolo recita "....serve SOLO la volontà politica", mi domando: di chi?
Parliamone tutti ed in tutte le occasioni facendo diventare il vitalizio un vero soppruso e ladrocinio nei confronti dei comuni cittadini, IL POPOLO TUTTO.
alan delon
Ma l'ex assessore ha gia' una pensione che cumula al vitalizio regionale.
Basterebbe fare una "leggina" che non faccia fare il cumulo fra pensioni e vitalizi.
Ma non illudiamoci !
I politici aumentano l' Irpef regionale come fatto l'anno scorso con l'approvazione dei sindacati !
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