giovedì 20 settembre 2012

Monzuno: ubriaco perde il controllo del mezzo pesante di cui è alla guida e si schianta contro un terrapieno.




Qualcuno lo deve aver convinto che il ‘vino fa buon sangue’ e così, forse nell’intento di ‘prendere’ una medicina’, ha unito l’utile al dilettevole ma ha esagerato fino a ubriacarsi. Peccato che poi dovesse tornare a casa, in Russia, guidando un mezzo pesante. E’ finito fuori strada, fortunatamente senza riportare conseguenze a sé o ad altri, ma solo al suo camion.  

Per i Carabinieri di Monzuno la vicenda è iniziata poco dopo la mezzanotte di ieri, 19 settembre, quando la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la telefonata di una signora di Castiglione dei Pepoli che riferiva di aver udito un forte rumore provenire dalla via Nazionale Sud 67.
I militari, per verificare, si sono recati sul posto e subito hanno visto l’enorme autoarticolato russo, adibito al trasporto di pellet, che si era schiantato contro un terrapieno.
Si sono avvicinati alla cabina di guida, semidistrutta, per accertarsi che nessuno fosse rimasto ferito nell’impatto e incastrato all’interno del mezzo. Il conducente, unico a bordo, era vivo ma completamente ubriaco. I Carabinieri l’hanno invitato a sottoporsi all’alcol test ma lui ha rifiutato.

I rilievi tecnici hanno poi consentito di far luce sull’accaduto: il 36enne, proveniente da Castiglione dei Pepoli con direzione Rioveggio, era uscito dalla sede stradale della SP 325 Val di Setta all’altezza del km 30+500 e, dopo aver abbattuto il guard-rail posto sulla sua destra, aveva terminato la corsa contro il terrapieno, rimanendo bloccato con il rimorchio in parte in strada e in parte in bilico sul bordo, a ridosso di un piccolo canale di scolo.
I documenti di circolazione erano regolari. L’enorme mezzo è stato rimosso e recuperato da un autosoccorso di Pian del Voglio. Nell’incidente, non sono rimasti coinvolti altri mezzi o persone.
L'autista ha rifiutato anche le cure da parte dei sanitari del 118 di Castiglione dei Pepoli. In alternativa, considerato lo stato di alterazione, ha preferito riposarsi in quello che rimaneva della cuccetta del veicolo, fino all’arrivo del carro attrezzi.
Le condizioni dell’uomo, causa dell’incidente che avrebbe potuto portare a una tragedia, erano tali che all’arrivo del mezzo di soccorso era ancora in un stato di torpore così profondo che non gli ha permesso di sentire nemmeno il mezzo adibito alla rimozione che stava iniziando a spostare l’enorme bisonte.
I Carabinieri hanno  denunciato il camionista russo per rifiuto di sottoporsi all’accertamento del tasso alcolemico.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Sarei curioso di sapere come se la caverà alla fine questo PAZZOIDE.Magari con la scusa che non è Italiano riuscirà a cavarsela a buon mercato e tra non molto riprenderà a viaggiare (anche in autostrada!!!)con la testa nel pallone.Invece dovrebbe prendere una bella doppia lezione .Una dall'Italia e una dalla nazione che gli ha rilasciato l'assicurazione e la patente .