sabato 29 settembre 2012

L’antica Flaminia militare, illustrata in un nuovo libro, sarà al centro di un Parco archeologico-ambientale in comune di San Benedetto Val di Sambro.




Un tratto dell'antica via riportato alla luce.
L’annuncio, da parte del sindaco di San Benedetto Val di Sambro Gianluca Stefanini, dell’impegno ad istituire nel suo Comune un Parco archeologico-ambientale che abbia come aspetto fondamentale la strada consolare romana ‘Flaminia militare’, ha prodotto il primo caloroso applauso dalla platea numerosa che ha partecipato  alla presentazione del volume di Cesare Agostini e Franco Santi sulla storia, le nuove ricerche e i rinvenimenti della storica via risalente al 187 a.C.
Il sindaco Stefanini  ha spiegato le ragioni dell’opportunità di creare un’area di tutela in primo luogo per difendere i preziosi rinvenimenti che nell’arco di oltre trent’anni i due autori, con grande determinazione e impegno, hanno portato alla luce e, cosa non meno importante, per permettere ai turisti di apprezzare anche dal punto di vista ambientale un luogo, quello appenninico, che custodisce ancora una natura di rilevante bellezza.
Alla presentazione del libro, introdotta dall’assessore alla cultura della Provincia Giuliano Barigazzi, presente con il sindaco di San Lazzaro di Savena Marco Macciantelli, hanno preso parte illustri cattedratici e studiosi esperti della materia: Giovanni Uggeri, docente di topografia antica alla ‘Sapienza’ di Roma, ha relazionato sulla storia della strada, sulle fasi essenziali della ricerca e ha illustrato i contenuti del volume (il terzo in ordine di tempo pubblicato sul tema dai due autori); Leonardo Rombai, docente di Geografia storica all’Università di Firenze,  ha sottolineato l’importanza di tutelare il tracciato anche dai progettati insediamenti industriali per la produzione di energie, eoliche in particolare; Ernst Gamillscheg, docente di Studi Bizantini all’Università di Vienna che ha illustrato parti della ‘Tabula Peutingeriana’, documento contenente tracciati percorribili in età romana in Italia, la cui copia medievale originale risalente al V secolo è custodita al dipartimento manoscritti e incunaboli della Biblioteca Nazionale di Vienna del quale il professor Gamillscheg è direttore. Infine Fabio Budel, vicesegretario nazionale della Società Archeologica ‘Claudia Augusta’ ha chiuso i contributi dei relatori.
Gli autori Franco Santi e Cesare Agostini  
Dagli interventi è risultato anche che il lungo tracciato della Flaminia militare da Bologna ad Arezzo ha ancora molti aspetti da scoprire e quindi saranno necessarie altre ricerche per portare alla luce una delle affascinanti realtà del passato.

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