Mauro
Manfredini, Manes
Bernardini, Stefano Cavalli e Roberto Corradi di Lega
Nord scrivono:
Più incentivi per i sistemi di
sicurezza per le piccole e medie imprese commerciali, su esempio dei bandi ad
hoc promossi da Liguria e Marche e misure di contrasto alla crescente e
dilagante criminalità.
Ad allertare i consiglieri, l’uscita
sul Sole24Ore “degli allarmanti dati sull’aumento del volume dei reati (+5,4
per cento)”.
Dai numeri emerge anche che “tra le
20 province con il maggior rapporto tra popolazione e reati denunciati, ben 5
sono emiliano-romagnole”. I dati evidenziano inoltre come “l’Emilia-Romagna
primeggi anche nella classifica delle province che hanno, dal 2010 al 2011,
registrato i maggiori aumenti. Forlì (+18.3%), Rimini (+13.9%), Ravenna
(+13.7%) e Piacenza (+11.5%) le città nel mirino.
I dati mostrano chiaramente che gli
incrementi maggiori dei crimini sono stati a danno delle attività commerciali
diventate in maniera preoccupante il bersaglio più gettonato di ladri e
rapinatori. Per questa ragione sarebbe opportuno che la Regione stanziasse
risorse mirate per promuovere la sicurezza delle imprese locali maggiormente
esposte al rischio criminalità. La Regione Liguria, in collaborazione con
UnionCamere, lo ha fatto, dedicando un fondo di 1,4 milioni di euro alle
attività commerciali più esposte al rischio. Analoga iniziativa è stata
elaborata dalla Regione Marche, che ha avviato il 14 giugno scorso un bando per
la concessione di contributi a favore del sostegno agli investimenti per la
riqualificazione ed il potenziamento dei sistemi di sicurezza nelle sedi commerciali.
Non a caso citiamo come esempi due Regioni a guida di centrosinistra, a
dimostrazione di come un approccio non ideologico al tema sicurezza possa
portare a risultati concreti ed essere concretamente di aiuto ai nostri
commercianti.
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