Kemet: una svolta positiva per Monghidoro.

La  posa della prima pietra  della nuova Kemet.

 

Una bella notizia per i lavoratori Kemet : c’è un’impresa intenzionata a rilevare lo stabilimento di Monghidoro per portarvi una nuova lavorazione e questa nuova attività richiederebbe un numero di addetti tale da poter probabilmente riassorbire l’intero organico Kemet ora in procinto perdere la sede. 

La notizia è trapelata dopo l’incontro che si è tenuto ieri in Regione alla presenza, fra l’altro, dei sindaci di Sasso Marconi, Monghidoro e Vergato. Il fatto che se ne sia parlato in una sede istituzionale del massimo livello regionale dà forza alla ufficialità della proposta.

Ora parte tutta la procedura per verificare la concretezza dell’offerta, la volontà dell’eventuale subentrante e della proposta industriale e occupazionale.  L’impegno è stato quello di concludere l’iter in tempi molto brevi.

Per quanto riguarda Sasso Marconi, la direzione della multinazionale ha riconfermato la validità della proposta di piano industriale sottoscritto, per il quale si era temuto a causa dei ritardi già registrati che hanno portato addirittura alla recente manifestazione ai cancelli dei dipendenti di Sasso Marconi e Vergato.

 Kemet quindi, si è ribadito nell’incontro, punterà su Sasso Marconi – Borgonuovo per avviare un centro  di forte valenza tecnica e di ricerca. Inoltre i responsabili della multinazionale hanno riconfermato la volontà di sostituire le linee produttive ora trasferite con altre per la produzione di particolari di ‘alto valore aggiunto ’. 

I rappresentanti di Kemet hanno spiegato il ritardo nella attuazione degli accordi e nella realizzazione del nuovo stabilimento di Borgonuovo con le difficoltà sopraggiunte per una congiuntura mondiale più grave del  prevedibile.