venerdì 14 settembre 2012

Lavoro: il Pdl di Sasso Marconi sprona il sindaco Mazzetti.




I dipendeti Kemet ai cancelli dello stabilimento per protesta.
 Il Pdl di Sasso Marconi ha distribuito un comunicato intitolato ‘Sveglia Sindaco!’ in cui si legge:

In Italia la crisi non è finita e Sasso Marconi non fa eccezione.
Bruttissime notizie arrivano dal fronte industriale e occupazionale di Sasso Marconi: Kemet (l'ex-Arcotronics) tentenna, non rispetta i patti sottoscritti, allunga i tempi, tergiversa e il sindaco invece che convocare un Consiglio Comunale straordinario per discutere di queste problematiche e studiare insieme un modo per far rispettare l'accordo, ha preferito sfilare, da bravo politico, fra gli operai esprimendo “solidarietà” (questa parolina magica che non significa NULLA), senza avere ne' un piano, ne' una strategia concreta per l'attuale situazione.
Per quanto riguarda l'ex Arco siamo pronti a dare tutto il nostro contributo esattamente come abbiamo fatto fin qui, con numerose iniziative e portando anche un vice-ministro a Sasso che ha sbloccato il nodo della cassa integrazione, aprendo uno spiraglio di luce in una situazione che rischiava di diventare drammatica.

Poi viene l'ex Cat Corsini con 10 dipendenti senza stipendio da mesi, che non sanno più a chi rivolgersi. Con una proprietà che non si presenta ai tavoli di discussione e un sindacato che ha giustamente presentato istanza di fallimento per dare ai lavoratori quantomeno la cassa integrazione straordinaria in deroga.

Esistono molte altre realtà commerciali e industriali, grandi e piccole, in grande difficoltà in questo momento, ma la situazione, caro sindaco, non si risolve con un siparietto politico, ma discutendola nelle sedi opportune, provando a trovare tutti assieme soluzioni concrete a queste difficili condizioni di crisi.
Non è molto, ma in questo duro momento economico, invece che stare con le mani in mano, chiediamo che venga da subito potenziato e maggiormente incentivato il fondo per i lavoratori in difficoltà.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Salomoni! Bisogna aiutare i lavoratori senza pensare alla poltrona come questi qua.

Anonimo ha detto...

A sasso la destra difende i lavoratori mentre la sinistra preferisce i salotti "buoni"... mha...
Sembra il contrario di ciò che accade nel resto del paese...
Luca

Anonimo ha detto...

Quesi si permettono di dire sindaco svegliati ? Ma mentre il vostro capo di governo andava a p...... Voi do eravate?

Anonimo ha detto...

Non rispondere mai nel merito delle questioni, tirando solo fuori berlusconi (come se al disoccupato fregasse qualcosa che lui andava o meno a prostitute..) dimostra che non si ha proprio un cavolo di argomento con cui replicare.
Quindi bravi ragazzi, vuol dire che state facendo bene il vostro dovere.
Luciano

Anonimo ha detto...

Si sta aprendo la campagna elettorale x le politiche.
Strano come i politici e i sindacati(fiom) parlino del caso KEKET ex ARCO solo in prossimità di scadenze elettorali.
Interessa davvero il LAVORO!!!!

un dipendente

Anonimo ha detto...

Bisogna che la Kemet rispetti quello che ha firmato non può più pretendere niente è ora che dia anche qualcosa!
Fa bene il pdl a sollecitare il sindaco bisogna fare qualcosa!

Anonimo ha detto...

FORZA SALOMONI!!!! Vai fino in fondo a queste questioni (siccome fa rima ti dedicheremo un coro)...vorrei essere una mosca per partecipare ai vari incontri in Regione che fanno i Ns. Sindaci (di Sasso, Vergato e Monghidoro) come nel caso Kemet / Arcotronics che si sono fatti prendere in giro prima nel 2008 e poi non sazi nel 2011!!!! Date le dimissioni se non siete capaci!!!

f cecere fiom-cgil ha detto...

Quante parole al vento di soggetti non competenti e comunque di scarsissima conoscenza dei problemi e delle sofferenze che vivono tutti i giorni le lavoratrici e i lavoratori Kemet ex Arcotronics.
Ai politici che hanno portato il Nostro bel Paese sull'orlo del fallimento e che oggi si propongono di risolvere i problemi del lavoro dico NO GRAZIE!
Agli anonimi che lanciano accuse e strali a tutto e tutti dico: I LAVORATORI SONO GRANDI E INTELLIGENTI NON CREDONO AI FANTASMI, perchè tali sono gli anonimi.
Le lavoratrici e i lavoratori, piuttosto che sterili strumentalizzazioni, hanno bisogno di sostegno e solidarietà attiva, (PAROLA DI GRANDE CONTENUTO E SIGNIFICATO)altrimenti un'altro NO GRAZIE!
Ricordo a tutti che gli accordi sindacali/istituzionali sottoscritti utili alla gestione della crisi Kemet sono sempre stati, dopo relativa illustrazione, approvati a grandissima maggioranza dai lavoratori in piena democrazia. Quando e se anche nel nostro Paese il lavoro e la democrazia verrà rimessa al centro avremo fatto un grande passo avanti nella soluzione di molti problemi dell'Italia.
Francesco Cecere Fiom-Cgil Territoriale

Anonimo ha detto...

Caro Cecere per aiutare davvero i lavoratori bisognerebbe anche essere un pochino meno faziosi, provi a fare questo piccolo sforzo e si informi un pochino meglio sul tipo di persone (di destra, ma si fidi che sono esseri umani come tutti gli altri) che vi hanno sostenuto in questa e in molte altre occasioni, senza fare siparietti politici o boiate simili.
E in merito alla "solidarietà a parole" (a cui lei attribuisce grande importanza), una domanda: per mesi davanti alla fabbrica e in piazza la domenica e il martedì mattina per raccogliere firme a vostro sostegno, chi c'era?
E chi ha portato un vice-ministro che ha sbloccato la situazione a fronte di un campagnoli che non sapeva che pesci pigliare?
E allora di che cosa stiamo parlando?
Abbiamo criticato un siparietto politico del sindaco che era fuoriluogo (e questo è un pensiero di diversi suoi colleghi), a lei invece la sfilata è piaciuta?
E quella sì che aiuta i lavoratori!
A Sasso non abbiamo mai avuto nessuna pregiudiziale con la fiom-cgil, peccato che nei nostri confronti non avvenga la stessa cosa.
Comunque pazienza, altri lavoratori meno politicizzati o semplicemente meno faziosi, apprezzano il nostro impegno e questo ci basta.
Eugenio Salamone

Anonimo ha detto...

Un consiglio per tutti: basta con le sfilate di bandiere dei partiti e volantini fortuzziani. Invece di puntare le dita, meglio una sana sinergia per risolvere una situazione critica. Maggioranza ed opposizione devono rimanere unite per eventuali salti da parte dell'azienda.

Anonimo ha detto...

CARO CECERE, idealmente sono uno di sinistra e penso che oltre ai politi ci siete anche voi che avete portato sull'orlo del fallimento il nostro bel paese, in particolar modo la CGIL che sa dire solo di no a tutto. Voi del sindacato avete sempre difeso tutti senza distinguere i lavoratori dai vagabondi, d'altronde state proteggendo abilmente il vostro nido che vi permette di guadagnare bene senza lavorare, finanziati dai lavoratori, e anche voi praticamente siete un partito politico (forse il peggiore!)......fattene una ragione, se ci firmiamo anonimo e preoccupati che nel 2012 noi lavoratori dobbiamo avere paura di firmare una nostra opinione, significa che non avete ottenuto neppure le tutele necessarie per esprimere un'idea anche se legittima. Il tuo ruolo è quello di accogliere le critiche per risolverle senza sommarci le tue e sarebbe opportuno un bell'esame di coscienza....ma sto parlando al vento perchè tanto sapete solo criticare e in ogni situazione dimostrate di non avere le capacità e l'intelligenza per confrontarvi con il mondo attuale.
Assieme ai politici siete una rovina e una Zavorra per l'Italia, ci vuole un rinnovamento e voi siete il vecchio, andate a casa!
Firmato :
Un lavoratore ANONIMO (come tanti) che lavora veramente (a differenza dei sindacalisti)

Anonimo ha detto...

Il declino di Arcotronics oggi Kemet comincia sul finire del secolo scorso.
A quell’epoca era controllata dal gruppo giapponese Nissei
La crisi comincia con l’uscita di scena dell’allora amministratore delegato Franco Savoia,
abile manager conoscitore del mercato e delle tecnologie.
Alla governance vennero alla ribalta i sig.ri Mazzolini Silvano e Lolli Luciano più dediti alla parte economica finanziaria. Da quel momento, anche in ragione di un dissesto della controllante Nissei, gli investimenti sul condensatore furono quasi azzerati.
Allo stesso tempo ne furono fatti altri risultati a posteriori del tutto sballati. Si ricorda ad esempio il settore farmaceutico e quello delle fuel cell.
Alla fine del 2005 Arcotronics fu acquisita dal gruppo DBZ e fece l’apparizione il dott. Giampaolo
Di Dio, il quale traghetto Arcotronics nella vendita a Kemet che avvenne nel 2007.
Da allora a oggi, dopo diversi accordi politico sindacali per l’utilizzo delle cassa integrazione, non sono stati fatti investimenti di tipo tecnologico per il rilancio del condensatore, ma solo delocalizzazioni di linee gia esistenti verso asia, messico e paesi balcanici.
Queste delocalizzazioni sono servite a salvare Kemet dal tracollo in borsa nel 2009.
Il titolo era stato escluso dal NYSE ed era arrivato ad un valore di circa 10 cent di dollaro.
Unica realtà di investimento visibile è a Pontecchio, da gennaio è in costruzione il famoso stabilimento già annunciato nel 2008.
Sembra però vi siano rallentamenti dovuti alla congiuntura e a problemi di liquidità da parte del gruppo Kemet. La tendenza al ribasso del titolo negli ultimi 12 mesi sembrano confermarlo.
Dulcis in fundo la riforma delle pensioni e la riforma del lavoro del ministro Fornero sembrano minare le pratiche consuetudini care ai sindacati e alla politica di non licenziare nessuno, ma di accompagnare alla pensione i lavoratori in esubero.
Vedremo a breve cosa sapranno fare politici e sindacati per risolvere questo groviglio.

In conclusione voglio utilizzare una frase che spero sia conosciuta da molti
“SPERIAMO CHE ME LA CAVO”

Anonimo ha detto...

A Francesco Cecere della Fiom Cgil, che ha sottoscritto la decisione della Kemet di chiudere lo Stabilimento di Monghidoro e ha convinto i Dipendenti di votare a favore della sua chiusura dico NO GRAZIE!
Un dipendente Kemet dello Stabilimento di Moghidoro ormai ex.

Anonimo ha detto...

Per l'Arcotronics, ora purtroppo Kemet, arriva il momento di chiudere Vergato. Prepariamoci alle promesse di rito, a Monghidoro avevano promesso la salvaguardia dell'occupazione e la reindustrializzazione dello Stabilimento, questa promessa si sta rivelando una bufala clamorosa e clamoroso sarebbe riutilizzarla per Vergato...cosa inventeranno questa volta i personaggi della Kemet per convincere i nostri ingenui amministratori?

Manuel Guido Garagnani ha detto...

Sono mesi che non commento più articoli ecc, ne sinceramente ho voglia di discutere, ma quando dopo un anno di governo Monti circa, vedo ancora commenti su Berlusconi o su l'ex governo mi viene il voltastomaco. Non é possibile. Cambiate argomento perfavore, ma é mai possibile che quest'uomo possa portare tanto astio anche quando si parla di tutt'altro ?? Mi chiedo se non é questo il vero male dell'italia, se per caso non sia quest'odio delirante verso una persona o verso un partito ecc ?? Il Pdl guidato da Salomoni a Sasso parla di aiuto, lavoro, sprona il sindaco e mi scusi sign. anonimo ma siamo stanchi di vedere dei commenti come i suoi. Se ha qualcosa da dire fuori nome e cognome e le cose ce le diciamo a quattr'occhi nella sede opportuna non in un blog in anonimato. é comodo così !! piantatela !! Poi vedere il commento di un sindacalista che come al solito strumentalizza l'argomento per fare lui si campagna politica, il Pdl al massimo può sperare almeno di non rimanere fuori dal parlamento alle proxx elezioni.
A parte tutto, bravo Eugenio sempre sul pezzo ed un grande in bocca al lupo ai lavoratori della Kemet !!...un saluto grande
MANUEL GUIDO GARAGNANI