giovedì 27 settembre 2012

Nasce il servizio ‘Discoteca sicura’ a Marzabotto.



Gli abituè della discoteca di Marzabotto potranno contare su un nuovo servizio, organizzato dall’assessorato alla politiche giovanili,  che li salvaguarderà dai rischi della guida nelle ore difficili della notte.

Da sabato prossimo, 29 settembre, verrà infatti attivato un collegamento notturno con la discoteca di Montese tramite un ‘bus privato’, a prezzo convenzionato.

L’autobus, con 25 posti, partirà dalla piazza di Marzabotto il sabato alle 22,45 diretto a Montese e ritornerà a Marzabotto con partenza dalla discoteca alle 4,15 della domenica mattina .

Il bus farà  fermate anche a Pian di Venola (al Giardinetto) alle 22,55 e a Sibano (Piazzale Vivaio) alle 23 circa.

Il servizio è prenotabile tramite la mail  indiscotecassieme@libero.it
oppure con  sms al 331 4861078
II  sindaco di Marzabotto  Romano Franchi ha commentato: “L’istituzione del servizio a favore dei ragazzi  è un modo di fare prevenzione contro i pericoli del sabato sera. Alcune famiglie di Marzabotto sono state colpite da fatti molto drammatici. Anche per questo abbiamo pensato a un trasporto collettivo che  si pone l’obiettivo di far trascorre una serata serena ai giovani senza che il trasferimento si trasformi in tragedia. In  questo modo anche le famiglie sono più tranquille”. 

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Una bellissima iniziativa. Era ora.

Anonimo ha detto...

Pur condividendo l'iniziativa e leggendo il regolamento comunale, regolatore dei patrocini da parte dell'ente locale non ho trovato aderenza sullo specifico patrocinio nei confronti di un'iniziativa privata che seppure a prezzo convenzionato ha finalità di lucro (che non è una brutta parola) come si evince dalla lettura del manifesto da leggere collegandosi a questo link

http://www.comune.marzabotto.bo.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=3426

Qui sotto il collegamento al regolamento con l'invito a leggere il comma 4 dell'articolo 12 nonchè l'articolo 13.

http://www.comune.marzabotto.bo.it/upload/marzabotto/regolamenti/regolamento%20sovvenzioni%20associazioni%20albo_163_288.pdf

Anonimo ha detto...

Come genitore dico che si tratta di una iniziativa intelligente ed utile che solleva molte ansie alle famiglie.

Vedo però che non manca mai chi preferisce mettere al primo posto la polemica politica rispetto a ciò che davvero serve e che per fare questo non si fa scrupolo di vedre la cosa solo sul piano burocratico.

Non vorrei che a fare questo fossero poi proprio quanti non si mettono tanti scrupoli quando si tratta non già del patrocinio simbolico ad una iniziativa utile alla Comunità, ma di finanziare con quattrini del contribuente, e tanti, le scuole private,la sanità privata e via di questo passo.

Ma per favore, c'è qualcuno ceh pensa che L'amministrazione Comunale non conosca i regolamenti?

Anonimo ha detto...

Ma io direi che Lei sia un genitore politicizzato che polemizza con un cittadino che ha espresso subito condivisione all'iniziativa (pur non avendo figli) insieme ad un dubbio: che eventulamente e diplomaticamente come tutti i rapporti tra cittadini e amministrazione pubblica, questi vadano dipanati.

Credo che si definisca democrazia partecipata o giu' di lì.

Come dubbi posso sollevare sulla richiesta di pagamento di rette scolastiche relative ad anni trascorsi che, si può ipotizzare, possano essere andati in prescrizione.

Quindi, semmai, sono io che dimostro di nutrire dubbi circa l'applicazione dei regolamenti comunali. Ma per esserne certo solo qualcuno dell'Amministrazione comunale mi puo' eventualemnte risposta.

Di contro, esiste la possibilità di conoscere un regolamento ma di sbagliarne l'applicazione o di non attuarne le disposizioni.
Questo vale per gli amministratori pubblici quanto per i cittadini.

Le porto un esempio di un altro mio dubbio:

il regolamento di polizia urbana e rurale di Marzabotto, che trova a questo collegamento:

http://www.comune.marzabotto.bo.it/servizi/regolamenti/regolamenti_fase02.aspx?ID=232

al TITOLO V: ANIMALI, articolo 37RICOVERI ED ALLEVAMENTI DI ANIMALI ALL’INTERNO DEL CENTRO ABITATO, prescrive:
"""Nel centro abitato è vietato costruire ricoveri per animali quali pollai, stalle, canili, porcili, di qualsiasi capacità e tipo."""

Coincidentemente la stessa prescrizione è scritta anche all'articolo 37 dell'omologo Regolamento del Comune di Vergato (di seguito il collegamento:
http://www.comune.vergato.bo.it/servizi/regolamenti/regolamenti_fase02.aspx?ID=257.

Ebbene il fatto che a Pian di Venola all'altezza della fermata ferroviaria in coincidenza della rampa di uscita che porta sulla porrettana fronte motel island così come a Vergato, all'altezza del civico 357 di via veneto insistano ricoveri per animali (nello specifico galli e galline), amesso e non concesso che si trovano entrambi nel centro abitato delle rispettive località qualora sia un mancato rispetto di questo regolamento il fatto che continuino ad esistere quale potrebbe la causa tra queste:

Incolpevole ignoranza da parte dei cittadini che non conoscono il regolamento perchè non pubblicizzato adeguatamente se non mediante la sola affissione all'albo pretorio o sul sito internet (ma il cittadino puo' non possedere il pc;

mancanza di rispetto da parte loro delle regole imposte dalla pubblica amministrazione nel caso queste siano da loro conosciute;

Sbadataggine degli organi di controllo;

Ignavia dei cittadini che pur vedendo una infrazione non si attivano per segnalarla agli organi competenti?

Anonimo ha detto...

Altro dubbio che mi pervade è il seguente:

Il veicolo monovolume marca fiat in dotazione alla polizia municipale ha le targhe normali come quelle in dotazione ai veicoli ad uso privato.

Il DECRETO 27 aprile 2006, n. 209
Regolamento, recante: «Individuazione delle caratteristiche delle targhe di immatricolazione dei veicoli in dotazione della Polizia locale - articolo 93, comma 11, C.d.S. e articolo 246, comma 2, reg. es. e att. C.d.S.». pubblicato sulla GU n.134 del 12-6-2006 prescrive:

IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE
E DEI TRASPORTI
Visto l'articolo 93, comma 11, del decreto legislativo 30 aprile
1992, n. 285, e successive modificazioni, il quale prevede che i
veicoli destinati esclusivamente all'impiego dei servizi di polizia
stradale sono immatricolati dall'ufficio competente del Dipartimento
per i trasporti terrestri su richiesta del corpo, ufficio o comando
che utilizza tali veicoli per i servizi di polizia stradale;
Visto l'articolo 246, comma 2, del decreto del Presidente della
Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, il quale demanda al Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti la facolta' di fissare le
caratteristiche delle targhe di immatricolazione dei veicoli
destinati esclusivamente all'impiego in servizio di polizia stradale,
anche in deroga ai criteri fissati nel comma 1, lettere a) e c),
dell'Appendice XII al titolo III;
Considerata l'opportunita' di prevedere una speciale targa di
immatricolazione per i veicoli in dotazione dei corpi di polizia
provinciale e municipale che, ai sensi dell'articolo 12 del citato
decreto legislativo n. 285 del 1992, svolgono servizi di polizia
stradale;
Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Sentita l'Associazione Nazionale Comuni d'Italia (ANCI) e l'Unione
delle Province Italiane (UPI);
Udito il parere del Consiglio di Stato n. 1336 espresso dalla
Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 27 marzo
2006;
Vista la comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
effettuata con nota n. 5595 del 29 marzo 2006;

Anonimo ha detto...

A d o t t a
il seguente regolamento:
Art. 1.
1. Agli autoveicoli, ai motoveicoli e ai ciclomotori in dotazione
dei corpi di polizia provinciale e municipale, adibiti esclusivamente
ai servizi di polizia stradale, ai sensi dell'articolo 93, comma 11
del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e' assegnata una
speciale targa di immatricolazione conforme, nelle caratteristiche e
nelle dimensioni, alle figure I, II, III e IV allegate al presente
regolamento.
2. La targa anteriore e posteriore degli autoveicoli (figg. I e II)
riporta, nell'ordine:
a) a sinistra, una zona rettangolare a fondo blu sulla quale e'
impressa in giallo, nella parte superiore, la corona di stelle
simbolo della Unione europea e, nella parte inferiore, e' impressa in
bianco la lettera «I»;
b) al centro, la «Y» e un carattere alfabetico, il marchio
ufficiale della Repubblica italiana, tre caratteri numerici e due
caratteri alfabetici, sormontati dalla dicitura «POLIZIA LOCALE»
impressa in blu;
c) a destra, una zona rettangolare a fondo blu destinata ad
ospitare un supporto autoadesivo recante lo stemma della regione.
3. La targa dei motoveicoli (fig. III) riporta, nell'ordine:
a) in alto a sinistra, una zona rettangolare a fondo blu sulla
quale e' impressa in giallo, nella parte superiore, la corona di
stelle simbolo della Unione europea e, nella parte inferiore, e'
impressa in bianco la lettera «I»;
b) in alto al centro, la «Y», un carattere alfabetico e il
marchio ufficiale della Repubblica italiana;
c) in alto a destra, una zona rettangolare a fondo blu destinata
ad ospitare un supporto autoadesivo recante lo stemma della regione;
d) in basso, cinque caratteri numerici sormontati dalla dicitura
«POLIZIA LOCALE» impressa in blu.
4. La targa dei ciclomotori (fig. IV) riporta, nell'ordine:
a) in alto, la dicitura «PL», impressa in blu, la lettera «Y» e
una sequenza di due caratteri alfanumerici;
b) in basso, il marchio ufficiale della Repubblica italiana
seguito da una sequenza di tre caratteri alfanumerici.
5. Le targhe di cui ai commi 2, 3 e 4 recano il fondo bianco e il
colore dei caratteri e' nero e presentano le caratteristiche
costruttive, fotometriche, cromatiche e di leggibilita' di cui
all'Appendice XIII al titolo III del decreto del Presidente della
Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, e successive modifiche ed
integrazioni. Le dimensioni delle targhe e la tipologia dei caratteri
che le compongono sono indicate nelle figure I, II, III e IV e nelle
tabelle I, II, III, IV allegate al presente regolamento.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo
osservare.
Roma, 27 aprile 2006
Il Ministro: Lunardi
Visto, il Guardasigilli: Castelli
Registrato alla Corte dei conti il 30 maggio 2006
Ufficio di controllo atti Ministeri delle infrastrutture ed assetto
del territorio, registro n. 1, foglio n. 321

Anonimo ha detto...

Quindi mi sono chiesto se questo automezzo, nello svolgere i servizi di polizia stradale come fermare i veicoli per contestargli infrazioni al codice della strada o quando utilizzano l'autovelox e fermano gli automobilissti per la contestazione immediata, non formino atti nulli o annullabili o addirittura illegittimi, vista la mancanza di requisiti dettati dal regolamento che ho trascritto (mi scuso per la lungaggine).

Al momento per me rimane un dubbio fino a quando non verrò pizzicato (ma solo per mia distrazione in quanto cerco sempre di rispettare le regole della strada)e allora andro' a fondo a questa questione interpellando semmai la Prefettura.

Anonimo ha detto...

......una sequela interminabile di "parole & pensieri" che la dice lunga sulle reali intenzione dell'incontenibile commentatore anonimo, che ben fa comprendere come non gli interessi per nulla il tema del Post pubblicato dal dott. Fabbriani, ma questo rappresenti per lui unicamente una occasione come un'altra per dire le sue cose.
E allora non sarebbe più lineare che affrontasse a viso aperto le tematiche pur interessanti che ci propone?
Ne uscirebbe di certo meglio di cosi.......ci rifletta gentile signore/a, siamo ancora in un sistema democratico che dovrebbe garantire il dirito di parola.....lei non crede?

Anonimo ha detto...

a me pare che il signore o signorino o signorina o altro non abbia problemi più grandi che leggere regolamenti per fare poi solo polemica gratuita.. se sa tante cose e si ritiene in grado di dimostrarle lo faccia ... come genitore condivido l'iniziativa presa dal comune ..rispetto al monovolume o alle galline tengo di più alla vita dei nostri ragazzi

Anonimo ha detto...

Agli ultimi due commentatori rispondo che Loro sono OSPITI di questo blog come lo sono io (indipendentemente dal sesso religione razza credo politico ecc ecc) e possono affermare cio' che vogliono come faccio io.

Il problema risede nel fatto che Loro si arrogano il diritto di giudicare gli altri senza averne titolo io commento la notizia e mi presto a rispondere alle critiche pertinenti aggiungendo altri esempi.

Fatto è che sia le mie considerazioni che i loro sofisma hanno pari dignità anche se Loro altro non sanno fare che giudicare, senza averne titolo.

Anonimo ha detto...

Và mo là!
Mi pare che il isg. "iolasolunga" ve l'abbia cantata bene!
Non potete apprezzare questa iniziativa. Avete capito?

Anonimo ha detto...

Altro ingegnere (quello del 01 ottobre ore 15,26) che non sa leggere o non vuol leggere e ha la spocchia di tradurre il pensiero degli altri. Complimenti!

"iolasolunga" ha condiviso l'iniziativa sia nel commento del 29 settembre 2012 13:32 che in quello delle 23:53 esprimendo, però, dubbi (e non delle accuse) circa le modalità di patrocinio effettuate dall'assessore, poichè sembra che non coincidano con le regole imposte dal Comune su espressione di una delibera di consiglio comunale.

Semmai un sabato che non va in discoteca può collegarsi a questo link:

http://www.comune.marzabotto.bo.it/upload/marzabotto/regolamenti/regolamento%20sovvenzioni%20associazioni%20albo_163_288.pdf

e leggere il regolamento invece di cercare di tradurre il mio pensiero esponendo la sua opinione.