giovedì 1 giugno 2023

Il servizio della Pubblica Assistenza di Sasso Marconi non deve essere diminuito

 Il consigliere Marchetti:  “E' un supporto essenziale per l’Ausl di Bologna"


 

“Per quale motivo sono stati ridotti i servizi erogati dalla Pubblica assistenza di Sasso Marconi, nel bolognese?”.

La richiesta, con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale, arriva da Daniele Marchetti (Lega).

"La Pubblica assistenza di Sasso Marconi", spiega il consigliere, “fornisce un importante supporto all’Ausl di Bologna per le attività di soccorso e trasporto di infermi sia in emergenza sia in non emergenza, in particolare per i territori di Sasso Marconi e Marzabotto h24 e 365 giorni l’anno”. 

Il consigliere, però, come comunicato dai sindacati del settore, informa “della sospensione di tre servizi notturni di emergenza a settimana, con il blocco del turnover del personale cessato e le mancate assunzioni a copertura delle ferie estive per gli attuali dipendenti”.

Daniele Marchetti chiede quindi l’intervento dell’esecutivo regionale: “Serve garantire il mantenimento dell’attuale impiego h24 per 365 giorni l’anno”.

(Cristian Casali)

2 commenti:

al cuntaden ha detto...

Marchetti NON SAI DI COSA PARLI. ALTRETTANTO HA FATTO IL SIDACATO UIL.
Il direttivo ha convocato una riunione per meglio capire che tipo di soluzione adottare per le ferie dei dipendenti, proporlo ai sindacati ed all'ASL, QUINDI ALL'ASSEMBLEA DEI SOCI prima di ogni iniziativa ufficiale.
È inutile che la gente sparli solo per coprirsi il posteriore, sarebbe meglio che si rimboccasse le maniche e farsi operativo ove serve, ci sono numerose attività di volontariato che aspettano risorse fresche per affiancare/sostituire chi ha già DATO.
Triste apprendere che troppa gente ignorante faccia rumore solo per il gusto di dare prima una notizia ( FALSA )
Abbiamo tutti bisogno di solidarietà indipendentemente dal pensiero politico.
grazie per la vostra attenzione.

Anonimo ha detto...

Il problema della Pubblica Assistenza di Sasso Marconi non è sicuramente quello di fare poco, ma bensì quello di fare troppo da oltre quarant'anni, con sempre meno risorse umane.
Perché tanta gente che ha sicuramente po' di tempo libero non la aiuta ad aiutare!