Racconteranno la storia del loro mestiere
Nell’Appennino
bolognese la lavorazione della pietra è un’arte antica, che a partire dai
maestri Comacini, celebri artigiani medievali, è stata tramandata di
generazione in generazione da abili scalpellini che,
con passione e competenza, trasformano l’arenaria in forme decorative e oggetti
unici.
Nel pomeriggio di sabato prossimo, 8
marzo, gli scalpellini della Valle del Reno saranno a Palazzo Pepoli per presentarsi
alla città di Bologna (dalle 17 alle 19,
via Castiglione 10 Bologna).
L’incontro sarà un’occasione per presentare la storia dell’ Associazione Fulvio
Ciancabilla , fondatrice di una Bottega composta da
una ventina di artisti che, ormai da cinque anni, tramandano e mantengono vivo
l’antico mestiere degli scalpellini di Appennino.
Ancora oggi infatti,
l’arte dello scalpellino resiste al tempo, raccontando la storia di un mestiere
che è insieme espressione di creatività e
prova di una maestria senza
pari. Gli scalpellini non si limitano a lavorare la pietra: danno vita a un
dialogo tra natura e cultura, realizzando opere che uniscono utilità e
bellezza.
La ricchezza delle cave
presenti da millenni sulle colline sopra Sasso Marconi ha fornito agli
scalpellini materiali pregiati e
versatili che sono parte integrante del paesaggio e della storia
bolognese (la pietra di Praduro e di Sasso, la pietra di Vergato,
la pietra di Montovolo).
Proprio per la sua
importanza e unicità, con il supporto della Città metropolitana di
Bologna, l’Arte degli scalpellini e scultura in arenaria ha ricevuto nel
2024 il riconoscimento di Denominazione
Comunale (De.Co.) del Comune di
Bologna.
PROGRAMMA
ORE 17
SALUTI DI BENVENUTO
ORE 17.15
LA BOTTEGA DEGLI SCALPELLINI TRA STORIA
E ATTUALITÀ
Stefano Vannini, Presidente dell’Associazione Fulvio Ciancabilla
Francesca Chelini, Storica dell’arte
I GESTI ANTICHI DEL LAVORO DELLA PIETRA,
dimostrazione di scultura
a cura dei Maestri scalpellini della Valle del Reno – Associazione Fulvio
Ciancabilla
Sarà presente una piccola esposizione di manufatti di artigianato artistico,
opera dei maestri scalpellini dell’Associazione.
Ingresso gratuito con prenotazione
obbligatoria a questo link
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