E' stato illustrata presso l’Aula Gnudi della Pinacoteca Nazionale l’operazione che ha consentito il recupero di tre importanti dipinti:
Tempera su tavola, “Crocifissione e discesa al Limbo", di anonimo del XIII sec., rubata dalla Pinacoteca Comunale di Faenza;
Crocifissione |
Olio su tavola, raffigurante “Sant’Ambrogio” del 1363, di Giusto de’ Menabuoi, rubato dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna;
Olio su cartone pressato di forma ovale, raffigurante “Ritratto di donna”, della metà del XVII sec., di pittore bolognese, rubato dal Museo Civico “San Domenico” di Imola.
Hanno
illustrato con soddisafazione l'attività investigativa che ha
portato al bel successo il Procuratore della Repubblica
del Tribunale di Bologna, Dottor Giuseppe Amato,
il Comandante dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Generale
Fabrizio Parrulli e il Comandante Provinciale
dei Carabinieri di Bologna, Colonnello Valerio Giardina.
Ritratto di donna |
Il
sequestro dei dipinti è il risultato degli approfondimenti
investigativi intrapresi dopo il furto alla Pinacoteca Nazionale di
Bologna, dell’opera dell’artista Giusto de’ Menabuoi, durante
l’orario di apertura al pubblico. Il modus operandi,
infatti, ha mostrato piena analogia, con simili eventi avvenuti, tra
il febbraio e il marzo u.s., anche in danno della Pinacoteca Comunale
di Faenza e del Museo Civico “San Domenico” di Imola.
L’attenta
e dettagliata ricostruzione dei fatti ha accertato il momento di
consumazione dei furti in danno della Pinacoteca Nazionale di Bologna
e di quella Comunale di Faenza, nonché di individuare le fattezze
del possibile autore, immortalato da alcune telecamere.
Successivamente, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale
di Bologna ha notato una persona con una fisionomia similare a quello
ritratto nelle immagini estrapolate, che si aggirava con fare
sospetto, proprio, nei pressi di un altro ente museale di Bologna.
Sant’Ambrogio |
Il
soggetto, dopo un lungo pedinamento, è stato fermato e la
perquisizione domiciliare ha consentito di recuperare, all’interno
di un mobile, tutti i preziosi dipinti trafugati ed a comprova della
sua colpevolezza, di rinvenire anche gli abiti utilizzati durante uno
dei furti compiuti.
Al
termine delle conferenza è stata riconsegnata, al dottore Mario
Scalini, Direttore del Polo Museale dell’Emilia Romagna, l’opera
raffigurante “Sant’Ambrogio” della Pinacoteca Nazionale di
Bologna.
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