Da domani, mercoledì 2, a giovedì 31
maggio 2018, Il Maggio dei Libri, 45 appuntamenti a
Casalecchio per il mese di promozione della lettura
Dal
Comune di Casalecchio di Reno
L'edizione
2018 del 'Il Maggio dei Libri ha come claim
"Vo(g)liamo leggere" e propone un ricchissimo programma
di appuntamenti di promozione della lettura ideata dal CEPELL
– Centro per il Libro e la Lettura del Ministero dei beni e
delle attività culturali e del turismo.
I
3 filoni tematici individuati quest'anno sono "Lettura come
libertà", con esplicito riferimento ai 70 anni dall'entrata
in vigore della Costituzione italiana; "2018 Anno Europeo del
Patrimonio", per scoprire le manifestazioni materiali e
immateriali dell'eredità culturale italiana ed europea; "La
lingua come strumento di identità", che a un anno dalla
morte di Tullio De Mauro vuole riscoprire il senso profondo della
frase "Dimmi come parli e ti dirò chi sei".
A
Casalecchio di Reno, al cartellone principale legato a questi
tre filoni, se ne affiancano altri due: "L'AltroMaggio",
con appuntamenti "fuori tema" di sicuro interesse, e
"MagGiovane", iniziative pensate e realizzate "dalle
scuole, con le scuole". In totale, sono in programma ben 45
appuntamenti tra il 2 e il 31 maggio in 8 diversi
luoghi della città: non solo sedi "canoniche" come
Casa della Conoscenza, ma anche spazi normalmente non
associati al mondo della lettura, come la Casa delle Acque al
Lido di Casalecchio o Piazza del Popolo. Tra le tante
iniziative, si segnalano un originale "Pedibus dei libri"
dalla Casa della Conoscenza alla scuola primaria Garibaldi (4
maggio); il Corpo di Stato che Marco Baliani
porta al Teatro Laura Betti nel 40° anniversario del delitto Moro (9
maggio); l'incontro in Casa della Conoscenza "Il Bianco e il
Nero" che farà il punto sui "percorsi di cura
possibili" per la salute mentale a 40 anni dall'approvazione
della Legge Basaglia (16 maggio); il romanzo musicale L'aedo
con i musicisti di Consonanze in Casa della Conoscenza (18
maggio); l'incontro con Giovanni Tizian su "Neofascismi
e criminalità organizzata" a Spazio Eco (19 maggio); la
presentazione in Municipio di I bulli non sanno litigare,
ultimo libro di stringente attualità del pedagogista Daniele
Novara (21 maggio); l'originale Hai un momento, Dio?
Ligabue tra rock e cielo che il "teologo pop"
Lorenzo Galliani porta a Spazio Eco (28 maggio).
"Il
Maggio dei Libri" sarà inoltre, in collaborazione con gli
studenti del Liceo "L. da Vinci", l'occasione di lancio per
l'hashtag #casalecchiochelegge, con cui tutti sono invitati a
immortalare su Instagram immagini di lettura, specialmente se
in occasioni o forme inconsuete, nel territorio cittadino.
Il
CEPELL nel 2017 ha riconosciuto a Casalecchio di Reno la qualifica
nazionale di "Città che legge", che valorizza le
Amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul
proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura.
Questo obiettivo può essere perseguito solo costituendo una rete con
istituzioni, biblioteche, scuole, associazioni, librerie; nella
stessa direzione va il "Patto per la Lettura", nuova
linea guida tesa a rendere la pratica della lettura un'abitudine
sociale diffusa e riconosciuta e allargare la base dei lettori
abituali, cui Casalecchio di Reno aderisce e su cui inizierà a
definire linee di azione con i soggetti interessati proprio nelle
giornate del "Maggio".
Dichiarazione
di Fabio Abagnato, assessore a Saperi e nuove generazioni
"L'operaio
conosce 100 parole, il padrone 1000. Per questo è lui il padrone."
Il
senso della nostra azione è ancora in questa frase, pronunciata da
Don Milani e rilanciata da Dario Fo... sempre più attuale. La
conoscenza è strumento di emancipazione, un diritto di cittadinanza
nel mondo.
E
per conoscere bisogna leggere e ascoltare, non ci sono scorciatoie o
app che facciano diminuire tempo o fatica, e che possano sostituire
l'esperienza attraverso il libro, la sua relazione fisica con il
bambino e l'adulto.
Noi
lavoriamo per una città che riscopre e consolida la voglia di
leggere, sempre più minacciata, perché solo così può custodire
valori e memorie e prepararsi al futuro.
La
nostra Città che legge è diffusa, ma soprattutto è la Casa della
Conoscenza luogo d'incontro e divulgazione, il nostro social network
corporeo, dove il touch non è vitreo.
La
nostra Città che legge vuole continuare a pensare, costruire, creare
relazioni e progetti mentre tutt'intorno c'è diffidenza e rabbia.
La
nostra Città che legge usa il libro come arma di risoluzione dei
conflitti e come strumento di educazione dello sguardo e della
parola.
Questa
è l'ambizione, la convinzione... un libro come testimone, un
bibliotecario come guida preziosa ma anche come guardiano della
porta.
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