martedì 1 maggio 2018

CRONACA DI UN'HERA ANNUNCIATA !!!



Un lettore ha sollecitato la pubblicazione della pagina di apertura della 'Gazzetta dell'Appennino' in cui si tratta la 'vicenda Cosea'. 


Lo stesso lettore accompagna la richiesta con un suo severo commento:

"...chi i maggiori responsabili di questa'sconfitta' (certamente, una disfatta per il territorio e per
l'occupazione in loco)?

Non è difficile individuarli: in prima fila l'On. Gianluca Benamati che è in qualche modo il mentore del progetto fallito, essendone stato il Presidente negli anni di inizio del declino, a seguire i due attuali presidenti di Consorzio e Ambiente, Materassi e Calisti, con i relativi CdA, oltre ai rispettivi direttori generali e relativi consulenti, senza dimenticare la responsabilità politica più grande, quella dei Sindaci che per anni hanno snobbato il futuro delle due società per poi ritrovarsi a 'svenderle', con in primis il sig. Romano Franchi, che è il Caronte dell'operazione Hera.

Già, svendere, perché chiunque può facilmente immaginare che le cifre che ora ballano sul piatto per Ambiente non possano neppure rispecchiarne il residuo valore di mercato, viste le grame
prospettive di medio termine della Società, e che senza un “forte sconto”in tal senso Hera non accetterà di accollarsi un Consorzio che di prospettive non ne ha neppure nel breve periodo.
Cosa certamente interessante sarà mantenere un occhio vigile sulle future mansioni dei tanti piccoli Schettino del COSEA che, forti dei brillanti risultati conseguiti nel corso di una simile carriera professionale, certamente non resteranno disoccupati dopo che Hera avrà fatto il suo corso”.

Giacomo Martini




1 commento:

Anonimo ha detto...

L'autore dell'articolo avra' molte ragioni, ma la prima e' che PD e HERA sono una sola cosa, guarda caso HERA e' piena di politici PD che il partito non sapeva dove smaltire. Dove c'e' PD arriva HERA e fa affari, affari lucrosissimi e chi paga? I comuni e i cittadini, naturalmente! Percio' prepararsi a grandi aumenti delle bollette mascherati con ecologismi vari.