Da Bologna Today
Le
ruspe partiranno in ottobre. Sono previste migliorie nelle stazioni.
Inevitabili i disagi ai pendolari durante i cantieri: orari
garantiti, ma nei fine settimana i treni resteranno fermi
Pertiranno
in ottobre e finiranno
nel 2022 i
lavori di adeguamento della ferrovia convenzionale nella linea
Bologna-Prato. Lo fa sapere Rfi in una nota. Secondo quanto
dichiarato i lavori hanno lo scopo di adattare le linee ferroviarie
appenniniche al passaggio dei treni
merci: per
questo occorrerà risagomare tutta la tratta, gallerie comprese, per
consentire il trasporto di container
più grandi. Il
progetto è condiviso con le Regioni Emilia-Romagna e Toscana è
negli scopi servirà a metter in comunicazione il polo logistico
portuale toscano con il Nord Europa.
Gli
interventi riguarderanno sia l’infrastruttura – binari, linea di
contatto, gallerie – sia gli impianti tecnologici. Contestualmente
saranno eseguite migliorie nelle stazioni.
I lavori da fare sulla ferrovia
L’attività
più complessa sarà quella di allargamento della sezione utile di
circa 20 km di gallerie (su un totale di 40 km), che richiederà la
fresatura delle
volte,
l’abbassamento del piano del ferro e l’adeguamento della linea di
alimentazione elettrica necessaria per la marcia dei treni.
Il
potenziamento dei sistemi di gestione della circolazione sulla linea
aumenterà invece efficienza e affidabilità di tutto il traffico
ferroviario sulla linea, non solo merci ma anche pendolare e di
media/lunga percorrenza. Interessate le stazioni di Pianoro, Monzuno,
Grizzana, San Benedetto Val di Sambro Vernio e Vaiano.
In
particolare saranno alzati i marciapiedi dei binari (55 cm –
standard europeo per i servizi metropolitani) per facilitare
l’accesso ai treni, realizzati percorsi tattili a terra per
ipovedenti, installati gli ascensori e riqualificato il fabbricato
viaggiatori. Le stazioni di Monzuno e Vaiano, inoltre, saranno
attrezzate per permettere la gestione di treni merci lunghi fino a
750 metri (standard europeo).
Rfi
si impegnerà inoltre, insieme alle Amministrazioni interessate, a
valutare la possibilità di utilizzare aree prossime alle stazioni
della linea - non più funzionali all’esercizio ferroviario -
per "lo sviluppo dell’interscambio modale", ossìa
parcheggi, fermate dei bus, stalli per biciclette.
Il cronoprogramma dei lavori
Il
cantiere, il cui avvio è previsto a ottobre 2018, avrà una durata
di tre anni e mezzo. Ogni anno si lavorerà su un tratto, mentre gli
ultimi sei mesi riguarderanno il potenziamento dei sistemi.
La
prima tratta interessata sarà quella fra la Pianoro
e San Benedetto Val di Sambro,
seguita dalla San
Benedetto Val di Sambro
– Vernio e infine dalla Vernio – Prato. La tratta Bologna
– Pianoro non
è interessata dai lavori e rimarrà disponibile anche durante
l’attività dei cantieri.
Le
modalità di esecuzione dei lavori sono state testate nei mesi di
gennaio e febbraio di quest’anno, nel corso di due fine settimana
durante i quali è stata sospesa la circolazione dei treni. Tali
attività hanno confermato la pianificazione complessiva
dell’intervento.
Le modifiche agli orari dei treni
intevitabili
i disagi per i viaggiatori e i pendolari. Come già accaduto con
eventi analighi, i treni nella tratta interessata dai lavori saranno
interrotti, sostituiti da autobus. Rfi e le Regioni stanno ancora
mettendo a punto un modello definitivo, ma in
base ai primi test si può abbozzare un modello.
Da
lunedì a venerdì, nella tratta interessata dall’intervento
principale, la circolazione sarà a binario unico dalle 00.01 alle
9.30 e dalle 16.30 alle 24.00 e la sospensione totale del traffico
dalle 9.30 alle 16.30.
Sul
resto della linea, per consentire attività propedeutiche/di
completamento, il traffico ferroviario verrà invece sospeso su
entrambi i binari dalle 9.30 alle 13.30 e su un solo binario dalle
ore 13.30 alle ore 14.30. In questo modo sarà garantita
la mobilità su ferro nelle fasce pendolari
e il servizio notturno, senza deviazione su percorsi alternativi, dei
treni a lunga percorrenza e merci.
Complessivamente,
nei giorni feriali escluso il sabato, sarà
garantito il 90% dei treni regionali nelle fasce pendolari
e sarà possibile far circolare il 65% dei treni a lunga percorrenza
(il 100% in fascia notturna). La continuità del traffico merci sarà
garantita in parte con l’utilizzo di percorsi alternativi, in parte
sulla stessa linea Bologna – Prato in orario notturno.
Il
mantenimento di questo livello di offerta renderà indispensabile,
dalle 9.30 del sabato alle 16.30 della domenica per tutta la durata
del cantiere, la sospensione
totale del traffico
ferroviario fra Pianoro e Prato.
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