di Stefano Muratori
Lo scorso 7 Aprile è iniziato il ciclo
di conferenze KAINUA-MARZABOTTO E L’ETRURIA PADANA. Il primo
incontro dal titolo “Kainua, la nuova città: le ultime scoperte e
la ricostruzione virtuale” si è conclusa con un rinfresco offerto
da Methlum Kainual (Popolo di Kainua). La conferenza, tenuta dalla
Prof. Elisabetta Govi, ordinario di etruscologia e archeologia
italica presso il Dipartimento di Storia Cultura e Civiltà, Alma
Mater Studiorum – Università di Bologna, ha riscosso un grande
successo. Un pubblico numeroso, attento e interessato, ha apprezzato
la chiarezza espositiva della relatrice.
Questo primo evento, organizzato dal
Gruppo Studi “Progetto 10 righe”, era abbinato alla
presentazione della rivista “Al Sas” n° 35-36 a Marzabotto
(rivista già presentata a Sasso il 17 Febbraio). Infatti questo
numero doppio della rivista ospita un corposo articolo divulgativo
della stessa Elisabetta Govi, la quale, assieme ad altri illustri
studiosi dell’Università di Bologna, descrive in modo esteso e
completo tutte le ultime scoperte degli scavi di Marzabotto.
Fra le novità la più eccezionale è
la scoperta di un secondo tempio in area urbana ( nella foto) dedicato alla dea
Uni. Questo nuovo tempio di Uni si trova affiancato a quello dedicato
al sommo dio Tinia, che era già stato scoperto nel 2000. Questa
coppia di templi cittadini è di una tipologia presente solo nelle
città più importanti dell’Etruria. Se sommati agli altri 3 templi
presenti nell’Acropoli vediamo come la città di Kainua avesse un
totale di 5 templi più due altari e un sito per il culto delle
acque. Questa nuova configurazione della antica città etrusca di
Marzabotto ha fatto scalpore fra gli archeologi.
Nella conferenza di
Marzabotto la Govi ha accennato anche ad un interrogativo che viene
posto da queste ultime importanti scoperte: qual’era la ragione per
la quale la città etrusca di Kainua era così importante da
richiedere una tale manifestazione di grandezza ? Una possibilità
alla quale gli esperti stanno pensando è che ci fosse una ragione
politica, cioè che ci fosse un potente personaggio , forse “un
Tiranno”, che aveva lo scopo di farsi ancora più grande e potente
attraverso lo sviluppo di questa grande città. Ma per dare una
risposta definitiva a questa domanda evidentemente ci sarà ancora
molto da scoprire, anche perché, a differenza delle altre grandi
città etrusche, per Kainua non ci sono riferimenti nelle fonti
storiche antiche.
La conferenza si è poi conclusa con le
spiegazioni tecniche sullo sviluppo della tecnologia che consentirà
di passeggiare fra i resti dell’antica città etrusca visualizzando
i templi, gli altari, le case, le officine, i portici ed i
marciapiedi, le ampie strade ricostruite virtualmente, in modo
realistico con l’ausilio di un visualizzatore tridimensionale e del
proprio smartphone. Una ricostruzione che, come hanno detto l’Ing.
Garagnani e il Dr. Gaucci, è basata sulle tecniche più moderne di
progettazione strutturale applicate ai materiali ed alle fondazioni
ritrovate negli scavi archeologici a partire dalla metà
dell’ottocento.
Le prossime conferenze si terranno
ogni sabato pomeriggio a Marzabotto fino a sabato 26 Maggio (alcune
saranno alla Casa della Cultura e altre al Museo). Il ciclo si concluderà con una visita guidata
agli scavi e con una dimostrazione di come usufruire della realtà
virtuale giovedi 14 Giugno alle ore 16.00.
Le foto sono di Riccardo Vaccaro.
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